Anita: un duro week-end di pesca
Anita: sabato 11 agosto.
Grazie alle ferie in corso di godimento avevo deciso di andare a fare una garetta ad Anita anche per prepararmi alla 1° prova del Campionato provinciale a roubaisienne che si sarebbe svolta il giorno successivo. Giunto al raduno alle 6,30 ho constatato che il cielo, dopo giorni di caldo torrido, si presentava nuvoloso. Ma con il passare dei minuti diventava sempre più scuro. Ore 8,15 inizio gara. Con il nero del cielo si alzava anche un forte vento che impediva di tenere in mano la canna lunga a 14,50 metri. Ma ormai ero in ballo e dovevo ballare anche perché le 20.000 di iscrizione ormai le avevo pagate e così dopo 5 minuti di pesca mi parte il galleggiante da 1,5 grammi, serie 30 Trabucco, tiro e salpo un bel “gattone” da 3 etti. Passano altri 10 minuti e oltre al cielo scuro e al forte vento comincia anche a piovere. Non vi dico le imprecazioni. Un altro affondo del galleggiante mi permette di catturare un carasso da 4 etti circa che va diritto nella nassa. Dopo questa cattura se non sono svelto a rifugiarmi in auto, dopo aver chiuso la canna e aver caricato più materiale possibile, rischio di prendere l’uragano che si è scatenato con tutta la sua forza sopra le valli di Comacchio. Ho visto ombrelloni verdi alzarsi in cielo, sorvolare la strada asfaltata e finire lontano dentro la laguna, mentre in altri casi l’ombrellone, dopo il volo in aria, è ricaduto sopra le canne facendo danni incalcolabili.
Dopo due ore chiuso in auto, al caldo e all’asciutto, si avvicina un tipo bagnato fradicio, chiedendo se ero d’accordo a sospendere la gara per impescabilità mentre già altri pescatori avevano gettato la spugna ed erano scappati via.
Conclusione, si va alla pesa sotto il diluvio universale. Di tutti i partecipanti alla gara solo in cinque si sono presentati alla pesa. Due pescatori con 2 pesci, di cui io che faccio il 1° con 660 grammi e l’altro pescatore fà il 2° con 640 grammi, un garista con 1 pesce fa il 3° con 300 grammi e gli altri due pescatori con zero pesci vincono comunque la medaglia del 4° e del 5° perché erano rimasti in trincea ad aspettare.
Anita: domenica 12 agosto.
Campionato provinciale roubaisienne, 1° prova, giornata bellissima dopo l’uragano del giorno prima, sono sorteggiato al picchetto n° 5 del 1° settore “cattivo” verso Anita. Il n° 1 del campo di gara ha un picchetto da esaurimento nervoso, infatti per vederlo dovevo girarmi indietro con la testa. Canale bruttissimo, acqua color fango e corrente per la quale ci voleva tutto un galleggiante da 8/10 grammi. Morale della giornata: tre ore di passate durante le quali ho inventato di tutto pur di stare fermo ma invano, infatti pescavo con un galleggiante insufficiente da 3 grammi. Ho visto il garista del picchetto n° 3 che pescava con un doppio galleggiante, cioè due da tre grammi infilati nello stesso gommino di silicone con doppia torpille, era contento perché stava fermo ma pesci nessuno.
Alla fine “scapottano” in tre, gli altri, me compreso, buio pesto. Per la medaglia del 4° si va al sorteggio. Quando arrivo al raduno tutto era già stato fatto dai Commissari “Betti and Betti”, e con immenso piacere scopro di aver vinto la medaglia del quarto. Non vi dico le brutture e le volgarità che gli amici hanno rivolto al mio posteriore.