A BARBI SUL BIDENTE

Con l’estate scatta la voglia della pesca in fiume e così, grazie a qualche pomeriggio libero, è capitato di fare qualche uscita di pesca nel fiume Ronco che non è fiume qualsiasi, questo è il FIUME che abbiamo sempre sognato fin da bambini.
Il suo ambiente selvaggio, le sue acque limpide e correnti (nonostante la siccità) e soprattutto i suoi pesci tutti da fotografia ne fanno veramente il fiume maestro della nostra provincia.
Il tratto di fiume che scorre a Galeata è sicuramente uno dei migliori. I barbi che superano il chilogrammo di peso sono oramai una normalità ed i furbi e grossi cavedani si riescono a portare a guadino pescando anche con finali non molto sottili.
Alcuni soci della Società di pesca G.P.S. hanno battuto alcune buche tra le quali denominate, “la bomba”, “il motore”, “il sedile”, “l’acqua che bolle”, “l’acqua che sgoccia”, “dai trenini”. Il pesce più grosso è stato catturato da Sama Massimo, un bellissimo barbo da 2 chili circa lungo non meno di 70 centimetri, il quale è stato catturato con una canna barbara da 4,60 mt con finale dello 0,12 amo del 22 con innesco due bigattini bianchi.
La pesca di fiume rimane sempre quella più affascinante ed emozionante e ci riporta indietro negli anni della gioventù, quando la canna fissa si chiamava “fiorentina” e un pesce di taglia catturato era un trofeo da ricordare per giorni e giorni tra gli amici.
Alessandro Scarponi

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