DOMENICA 22/02/2004: CAVO NAPOLEONICO GARA SOPPRESSA!!
Il Cavo Napoleonico di Bondeno (FE) è un canale di collegamento con il fiume Po costruito per raccogliere le piene del grande fiume ed evitare quindi le alluvioni.
In condizioni di acqua bassa viene utilizzato anche per le gare di pesca proprio quello che doveva avvenire domenica 22 febbraio con oltre 200 pescatori giunti sul posto all’alba vogliosi di pescare. Quella mattina il canale, a causa delle continue piogge, aveva alzato il suo livello dell’acqua allagando la banchina sulla sponda rendendo impossibile la realizzazione della gara.
Il giudice di gara, responsabile della sicurezza dei garisti, si è visto costretto ad annullare la manifestazione nonostante lo stesso avesse rinviato di un’ora la gara nella speranza di veder scendere il livello. Ma qualcosa di strano aleggiava nell’aria; tra la Società organizzatrice e alcuni pescatori si accendeva una discussione in quanto nessuna decisione veniva comunicata.
La Società organizzatrice, da una parte, propendeva per assegnare le medaglie tramite sorteggio al raduno senza effettuare la gara (per garantirsi in ogni modo l’incasso) ma in molti “mugugnavano” ed erano contrari a questa ingiusta soluzione.
Molti pescatori spazientiti chiedevano con insistenza il rimborso dei soldi dell’iscrizione (20 euro a persona – esagerati!!) ma i dirigenti della la società organizzatrice, in grande difficoltà, non erano d’accordo e cercavano una soluzione che salvasse i loro esclusivi interessi.
Il malcontento saliva e di fronte ai tentennamenti qualcuno proponeva di voler salvare capra e cavoli rimborsando ai garisti solamente 15 euro e di lasciare alla Società 5 euro (vecchie e care 10.000 lire) per coprire le spese generali (assurdo).
Ma la gente presente, ormai stanca di questi comportamenti e sentendosi presa in giro, iniziava una vera e propria sollevazione.
Alla fine, dopo un accorato intervento del garista/sindacalista Scarponi, il buon senso finalmente si impadroniva delle menti dei dirigenti della Società organizzatrice i quali provvedevano uno ad uno a rimborsare tutti i presenti.
Con questo comportamento la Team Master, questo il nome della società organizzatrice, salvava la faccia ed il rapporto con la gente.
I pescatori recuperati i 20 euro si impegnavano a partecipare ad una successiva gara organizzata dal Team Master.