SERIE A2: ANITA, ……DOLCE ANITA!!
Fin dal mattino si capiva che sarebbe stata una bellissima giornata, almeno metereologicamente parlando.
La giornata di sole veniva rinfrescata da un leggero vento che soffiando in faccia ai garisti impediva di usare lenze leggere.
Anche le scarse catture dei giorni precedenti, dovute al pesce ancora in frega e si dice alla fuoriuscita di tonnellate di carassi migrati verso la parte a mare del canale a causa di un’entrata di acqua “cattiva” nel canale ad Anita, sono state smentite dai fatti.
Il pesce finalmente rispondeva più deciso ai richiami dei pescatori gratificando qualcuno con pesi veramente notevoli.
Le carpe si sono viste più numerose, segno che stanno entrando in movimento, così come i grossi carassi che ricordano ormai quelli di Firenze.
La gara è stata impostata dai più con lenze da 1 a 1,5 grammi.
Il pesce ascoltando i commenti al raduno è stato preso chi pescando appoggiato sul fondo chi invece pescando staccato.
La gara nel mio settore è stata segnata fin dall’inizio dai picchetti i quali hanno permesso a coloro che avevano posizioni più comode e più avanzate di catturare subito pesci determinanti per la pesata finale (credo sia arrivato il momento di tracciare la sponda con una banda biancorossa per uniformare le postazioni di pesca).
Ho pescato in seconda zona nel settore D al picchetto 3 e ho fatto il 4° di settore; il numero cinque del mio settore ha iniziato a prendere pesce che la gara non era ancora iniziata e al via ha inanellato una serie impressionante di catture che gli hanno permesso di dominare da subito la gara.
Con i miei 7 carassi per 3480 gr potevo fare il terzo di settore ma il concorrente del picchetto 4, a mezz’ora dal fine gara, riesce ad agganciare una carpa di oltre 2 chili con la quale si piazza al secondo posto.
Il terzo di settore viene fatto dal numero 7 riuscendo a sfruttare al meglio una postazione da sballo (spiaggetta con scivolo tra le canne).
La mia gara l’ho impostata buttando in acqua mezzo chilo di pastura subito in piccole bocce molto morbide; lanciavo a fionda i bigattini nei momenti di rilassamento del vento altrimenti lanciavo piccole palline di incollato sul galleggiante.
Ecco la lenza con cui ho pescato: galleggiante da 1,25 grammi con piombatura molto chiusa, finale lungo 20 cm dello 0,9 e amo n° 18 della serie 410 Nexen, innesco a girare orsetti e bigattini. Quando i tempi morti si sono allungati ho diminuito le dimensioni dell’amo e del finale riuscendo così a catturare ancora due pesci.
Con i 15 punti realizzati in questa gara la mia squadra del GPS Trabucco si posiziona momentaneamente tra le prime dieci Società del campionato. Siamo consapevoli però che ci aspettano gare molto insidiose come ad esempio la doppia prova di Padova in Idrovia.
Intanto mettiamo grano in cascina in attesa dei tempi più duri che per noi, dilettanti allo sbaraglio, arriveranno di sicuro.
Un saluto a tutti da Alessandro Scarponi del G.P.S. Santarcangelo Trabucco.