SERIE A2 A POZZOLO NELLO SCARICATORE: LA GARA DEL GPS
12/09/2004 POZZOLO 6° prova di Serie A2:
GPS 20 punti
Pozzolo 12 settembre 2004: 6° prova del campionato di Serie A/2.
La cornice del canale scaricatore di Pozzolo è stupenda.
Comodità, capacità ricettiva, uniformità e acque splendide provenienti dal vicino lago di Garda e i pesci, tanti cavedani, barbi e triotti. La squadra del GPS vi aveva pescato in una gara di eccellenza nel 2001 sotto un temporale pazzesco che costrinse l’organizzazione a posticipare di due ore la gara.
In previsione della gara di serie A la squadra GPS, già salva e … anzi, già promossa in SUPER ELITE 2005, aveva provato il sabato della settimana precedente insieme agli amici Angelo Zanotti di Bergamo e Massimo Ferri di Mantova.
Quel sabato Scarponi lo ricorderà per molto tempo a causa del pieno di benzina, anziché di gasolio, inserito nella sua nuova auto Megane con conseguenti disagi.
Dalle prove fatte e dai consigli degli amici il GPS decideva di impostare una gara a 11 metri di roubasienne pasturando solamente con bigatti in colla con ghiaia media.
La pastura con i caster ci veniva indicata, dai nostri amici, più adatta per Peschiera (scardole) che per Pozzolo (cavedani).
Così decidiamo di pescare tutti a bigatti.
Le erbe che scendevano in corrente hanno reso complicata l’azione di pesca.
I garisti del GPS sapevano che il 90% delle catture venivano fatte nella prima mezz’ora di gara, così massima concentrazione ad ogni passata.
Le lenze preparate sono state da 0,50 a 1,5 grammi finale dello 0,8 TR1 amo 23 per scendere poi al 0,7 con ami senza ardiglione del 25.
La corrente richiedeva una lenza per la partenza da 0,75grammi e da 0,50 per la parte successiva della gara.
Scarponi, nonostante un picchetto SFIGATO, n° 1 di un settore finale con il 10 esterno a favore di corrente, parte alla grande con 5 cavedani nelle prime 7 passate di cui uno da mezzo chilo ma poi le erbe e il blocco del pesce non gli hanno permesso di catturare quei due tre pezzi in più che avrebbero significato medaglia.
Però è anche vero che sbaglia tre affondate con il risultato di ritrovarsi all’amo solo la camicia del bigattino, peccato.
Scarponi parte con canna a 11 metri, come deciso la sera prima, lenza da 0,75 da accompagnare, peccato che poi un groviglio maledetto gli metteva fuori uso la lenza che gli aveva fatto catturare il pesce all’inizio.
Scarponi termina 6° di settore a pochi grammi dalle migliori posizioni, Zavoli invece termina 5° prendendo in terza zona tutte quelle poche mangiate che riesce a vedere.
Merli in 1° zona, ha nel settore Luca Piscaglia, che gli fa il secondo pescando tutta la gara con i caster sulla pastura, strappa due pesci di taglia super e finisce all’ottavo posto.
Invece in seconda zona Brolli ha stupito tutti andando a vincere il suo settore come un grande campione.
E pensare che la vigilia, a causa di una bottiglia di coca cola da 14 gradi, aveva trascorso tutto il pomeriggio SONNECCHIANDO seduto sul panchetto senza dare udienza a nessuno. Solo verso sera lo si è visto smuovere quando sentiva gli altri della squadra che parlavano tra loro di polli allo spiedo e conigli alla cacciatora, cena della serata.
La gara di pesca si conclude sotto un noiosissimo acquazzone che ha inzuppato quasi tutti.
Conclusioni: sia la pesca con il bigattino incollato fatta dalla maggioranza dei garisti ma anche la pesca del caster e pastura al formaggio non era da buttare.
L’importante era credere in una pesca e farla bene.
La prossima gara e ultima della stagione sarà ad Ostellato a tecnica libera.
Gara molto difficile per via della scarsa pescosità.
Vedremo quale tecnica adottare.
Sicuramente la pesca dovrebbe essere a senso unico all’inglese anche se qualcuno cercherà le alborelle.