FIUME SAVIO CESENA: COME SI PESCA?

LE DOMANDE DEI LETTORI:

Egr.Sig. Scarponi apprezzo molto i suoi articoli sulla pesca che leggo ogni lunedì sulla Voce di Romagna.
Volevo abusare della sua disponibilità per chiederle un consiglio ovvero come devo pescare sul campo di gara del Savio a Cesena perché intendo venire a farci una pescata quanto prima.
Aspetto sue notizie, le porgo cordiali saluti.
Mauro di Ravenna

Salve Mauro,
mi fa piacere che abbia scelto il fiume Savio per una pescata e questo giornale per la sua lettura.
Il tratto di fiume in questione è stato recentemente sistemato ed ora si presta molto bene per la pesca alla bolognese o roubaisienne.
Il Savio a Cesena ha una golena comoda e pulita ed è pieno di pesce anche grazie al ripopolamento effettuato di recente dalla Provincia.
Per la pesca nel campo di gara del Savio sopra Ponte Vecchio a Cesena suggerisco di pescare in questo modo:
ROUBAISIENNE:
– preparare delle lenze da 4×8 a 4×14 (ottimi i galleggianti a goccia con deriva in acciaio sotto per acque leggermente correnti);
– per la pesca al cavedano costruire una lenza madre dello 0,09 con dei pallini del numero 12 distribuiti a coda di topo ed un terminale di trenta quaranta cm dello 0,070, meglio se fluorocarbon ed un amo senza ardiglione del 25 innesco un o due bigattini.
– Con la linea più pesante appoggerei tutto il terminale sul fondo e tratterrei la lenza, accompagnando il galleggiante più piano rispetto alla corrente, invece su quella più leggera pescherei a sfiorare il fondo fino ad appoggiarmi di 10 cm facendo scorrere il galleggiante alla velocità della corrente.
– Preparerei poi delle lenze con del filo dello 0,10 ed un terminale dello 0,09 per la pesca delle carpe e delle tinche che sono presenti in abbondante quantità.
– Per la pasturazione consiglio di scaricare all’inizio della pescata quattro cinque palline di pastura sulla linea di pesca meglio se con lo scodellino per la precisione, rende molto per le carpette e le tinche, e due, tre palline di bigattini incollati, poi consiglio di fiondare dei bigattini dei casters e della canapa bollita.
– La lunghezza giusta della canna varia da 11 a 13 metri;
– nei picchetti a monte del campo di gara consiglio di sondare il fondale in quanto si trovano delle buche piene di pesce alla distanza di 5/6 metri dalla riva.
– La profondità del fiume varia da 3 metri a valle a 1,5 metri a monte.
BOLOGNESE:
una cinque metri montata con del filo del 12 in bobina è la canna giusta;
fare una lenza da 0,50 per pescare in passata sotto la punta della canna. Sul finale dello 0,10 legare un amo del 20 sul quale innescare due bigattini o un chicco di mais. La piombatura è meglio farla chiusa in 15 cm e il finale non più lungo di 20 cm.
La pasturazione continua di manciate di bigattini va fatta due metri a monte della posizione di pesca.
Spero di averle dato delle informazioni utili in modo da poter preparare per tempo tutta l’attrezzatura necessaria.
Saluti e in bocca al pesce.
A fine pescata lasciamo sempre libero il pesce in acqua perché la pescata successiva lo potremo riprendere ancora.

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Alessandro Scarponi in azione di pesca sul Savio

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