QUANDO LA PESCA NON HA ETA’
E’ UNO SPORT CHE MANTIENE GIOVANI: Ricci Celestino nato nel 1928 a Savignano sul Rubicone in provincia di Forlì Cesena ha avuto nella sua vita un solo grande hobby – la pesca al colpo.
Ho avuto modo di incontrarlo pochi giorni fa al Lago Le Querce di Masrola di Borghi mentre stava assistendo ad una gara di pesca per la quale discuteva animatamente con altri spettatori perché un garista, in azione di pesca, non stava interpretando la gara in modo vincente.
Gli anni che Ricci Celestino si porta addosso sono 80 ma la passione che ha dentro per la pesca è la stessa di tanti anni fa tant’è che ancora oggi gareggia dando filo da torcere a chiunque gli capiti nel settore.
Addirittura in estate, presso i laghetti della FIPSAS di Rimini, è in gara ogni pomeriggio catturando carpe e carassi specie che conosce molto bene.
“avevo 12 anni quando ho iniziato a pescare” racconta Celestino “ andando nelle buche del fiume Rubicone e ricordo che di pesce ce n’era veramente tanto tra tinche, scardole e anguille. La pesca in quegli anni la facevo con una canna di canneto e usavo lenze sulle quali fissavo un galleggiante ricavato da tappi di sughero che bucavo con un chiodo rovente al centro dove infilavo un fiammifero svedese per bloccare il filo. Per esca usavo solo il lombrico. Poi in un altro fosso, il Rio Salto, andavo a catturare i persici sole specie molto diffusa in quegli anni”. Nel 1969 insieme ad altri pescatori abbiamo dato vita alla società di pesca e così sono iniziate le prime sfide nelle gare sociali e spesso in compagnia allargavamo i nostri confini andando a pescare in luoghi più lontani”.
Celestino alle partite a carte nei bar, che preferisce lasciare ai vecchietti, sceglie da sempre la pesca e così armato di paniere e roubaisienne, si dirige sempre la dove “sbrezza” il vento e dove l’acqua nasconde i tanti pesci.
Ed è proprio la sfida continua con carpe e carassi, che riesce a catturare in gran quantità, il segreto di questa sua vitalità.
Con la società Città del Rubicone di Savignano sul Rubicone ha maturato una notevole esperienza gareggiando anche a discreti livelli su diversi campi di gara nazionali.
Anche se adesso ci vede meno di un tempo il problema non lo preoccupa affatto perché le esche sull’amo le calza ad occhi chiusi e per vedere il galleggiante in acqua ha accorciato l’azione di pesca che effettua alla distanza massima di 6/7 metri dalla riva.
Celestino 80 anni suonati deve essere un esempio per tutti, soprattutto per i tanti giovani che snobbano la pesca per via delle levatacce e dei sacrifici da fare.
Lo sport della pesca, che può essere esercitato solo all’aria aperta, costringe chi lo pratica ad usare il fisico e soprattutto il cervello e questo pare essere l’elisir che allunga la vita.
Per tanto Viva la pesca e complimenti a Celestino il pescatore.