IL BRIAN E’ INCREDIBILE
Lo puoi odiare o amare alla follia ….. ma sicuramente a fine gara non ti lascia indifferente.
Ogni anno che lo si affronta lo aspetti diverso, ma nella sua imprevedibilità è costantemente uguale.
Sono troppi gli elementi che tutte le volte differiscono e ne cambiano le caratteristiche.
Le maree, il clima, le erbe, le freghe del pesce sono tutti elementi che ogni volta condizionano la pesca e la condotta di gara.
In Brian le gare sono vere dove la fantasia del pescatore emerge tutte le volte.
Sono molti i tipi di pesca che si possosno fare e tutti hanno un loro senso.
Da zona a zona poi cambia ogni volta il pescato.
La prima e la quarta sono le più difficili in quanto meno pescose.
Questa bassa pescosità lascia quindi aperte tutte le possibilità tecniche: inglese, fissa, bolognese.
Tutto può andare bene.
La seconda e la terza presentano più uniformità e pescosità e la gara è di più facile lettura.
Io ho pescato in quarta zona dove la pescosità è stata bassa e sinceramente pensavo fosse un po’ più alta.
Questo è stato l’errore che mi ha caratterizzato la gara.
Ho impostato la gara con una canna d’acqua a qualche metro dalla riva perché nelle prove del giorno prima avevamo visto una maggiore attività a quella profondità.
In quarta zona è stato un errore madornale: il pesce mangiava con due/tre metri di acqua e sotto le canne già dal via.
I primi 10 minuti sono stati letali: i pesci più importanti sono stati presi proprio in quel momento e io ….. ero fuori pesca.
Sono corso subito ai ripari ma ormai il danno era fatto.
Il mio vicino (che poi farà il secondo) prende 6 carassi che io ancora devo bollare.
Per dire il vero attacco un pesce molto importante che però rompo malamente: a mio avviso avevo il filo rovinato perché rompo subito senza una logica.
Comincio in salita la gara e con le dovute modifiche comincio a prendere qualche scardola un carassio e qualche alborella.
Con poco meno di 800 grammi faccio il 7mo.
Vince Bacci con 1,8 Kg pescando di tutto e con tutte le tecniche: scardole, carassi e alborelle.
Veramente bravo e pronto a fare tutte le pesche compresa nell’ora centrale dove tutto il canale sembrava “morto” prendere alborelle con la canna fissa.
Poi in tre sono in un fazzoletto attorno al 1,2 – 1,3 Kg.
La gara finisce con tanti rammarichi, ma soprattutto il rammarico di non avere capito la giusta impostazione, ma in un campo di gara così vario e difficile è normale che sia così.
La gara la vince il Team Bazza con 6 punti: veramente bravi.
Tra i primi vorrei sottolineare la prova dell’amico Bortolan e soci (C.C. Vicenza) che ha capito l’esatta impostazione della gara e che me l’aveva anche detto: la prossima volta ti starò a sentire di più.
Veramente sfortunati gli organizzatori Sandonatesi che dopo tre primi portano un 10. In questa squadra pesca un nostro ex compagno Marchi Daniele che tanto ha amato questo canale da venirci a pescare: sei stato veramente bravo e il primo ripaga i tuoi sforzi. Complimenti te li meriti.
E squadre forti poi sono tutte li davanti tranne l’Emiliana: ma a questo tutti gli anni Gabba e soci ci hanno abituato. Intanto poi recuperano eccome!
La prossima è ad Anita.
Ieri hanno pescato alcuni provinciali a tecnica roubaisienne e hanno preso tantissimo (dai 10 ai 15 kg).
All’inglese nei giorni scorsi qualcosa si è preso ma mediamente molto meno rispetto che a roubaisienne.
In questi giorni tanto si è discusso sulla tecnica da utilizzare dicendo tutto ed il suo contrario.
A mio avviso dobbiamo andare verso la tecnica che più ci garantisce uniformità e divertimento.
Nei giorni scorsi la tecnica all’inglese non ha dato né l’uno né l’altra.
In questi momenti è importantissimo cercare il divertimento nel mondo della pesca.
Ripristiniamo la roubaisienne ad Anita come la maggioranza del pescatori chiede e cerchiamo per il prossimo anno campi dove utilizzare la tecnica libera…… come il Brian.
Sono comunque convinto che il Comitato di Settore saprà analizzare tutte le indicazioni e scegliere per il meglio.
LUCA PISCAGLIA