IL PO DI VOLANO A MEDELANA: SCOPRIAMOLO INSIEME
Ambiente e Natura con tanta acqua e tanti pesci
Nella bassa ferrarese scorre il Volano (denominato anche Po di Volano) corso d’acqua del ramo deltizio del fiume Po che si separa dal corso principale all’altezza di Stellata e, passando attraverso Ferrara, sfocia in mare con una foce ad estuario dopo Codigoro, presso il Lido di Volano.
In epoca medievale era il corso principale del Po, fino alla “Rotta di Ficarolo”, del 1152, quando il fiume ruppe l’argine nord presso l’attuale paese in provincia di Rovigo, assumendo il corso attuale. All’interno di Ferrara si diparte un altro ramo chiamato Po di Primaro che un tempo sfociava a nord di Ravenna dopo aver lambito Argenta.
Il ramo morto del Po di Volano è un ampio alveo che costituiva il tratto terminale del fiume.
Questa zona è di grande bellezza naturalistica, vi consigliamo di visitarla a bordo di una imbarcazione e di tenere i motori al minimo per non perdere nulla di ciò che vi circonda.
Risalendo il fiume osserveremo la palude della Peschiera, largamente comunicante con la Sacca di Goro, e sul margine orientale si noteranno una lunga fila di bilancioni per la pesca che rendono ancora più suggestivo il paesaggio.
La onnipresente cannuccia di palude, assieme al giunco, costituisce l’elemento dominante del paesaggio lagunare, mentre sugli argini prevalgono le tamerici e i lecci.
La palude del Taglio della Falce è frequentata tutto l’anno da numerose specie di uccelli, e non è difficile scorgere aironi rossi e cinerini, garzette, mignattini e, a volte, l’ombra minacciosa del falco di palude.
Risalendo il Po di Volano e prestando attenzione ai fondali, alquanto mutevoli e di morfologia complessa, si giunge all’attracco situato in riva destra, all’altezza del centro abitato di Volano.
Da vedere sulla riva destra del fiume il Monumento allo Scariolante.
Gli Scariolanti, categoria di lavoratori tra le più umili, svolgevano un lavoro molto duro consistente nello scavare il fondo dei canali caricando la terra sulle carriole che venivano poi spinte in superficie e scaricate diversi metri oltre l’invaso del canale.
L’opera dello Scariolante durava dall’alba al tramonto. Il Monumento, opera dello scultore codigorese Massimo Gardellini, vuole rappresentare la fatica di questo lavoratore che sembra diventare tutt’uno con la terra che trasporta, un uomo di fango che si fonde con la materia del suo lavoro.
Nel percorso di risalita del fiume si incontra il paese di Massa Fiscaglia, dove trova posto una darsena adatta all’attracco delle barche. Vale la pena di visitare la Torre Campanaria, il vecchio campanile romanico alto 16 m., e la collegiata di S. Pietro.
Proseguendo si arriva a Migliaro, dove si trova un ponte apribile, gestito dall’Amministrazione Comunale.
Anche qui c’è la possibilità di attraccare. Il paese consente una varietà di servizi e l’opportunità di visitare il Palazzo Rosso, il più antico edificio del paese ed il più prestigioso per la funzione che aveva nel 500 per tutta la zona circostante (Migliarino, Ostellato, Massa Fiscaglia).
Era il palazzo della minuta e piccola giustizia, corrispondente all’odierna Pretura.
Dopo un breve tragitto si arriva in località Fiscaglia dove il fiume si biforca; girando a sinistra si va verso Ostellato, con possibilità di attraccare presso le caratteristiche Vallette che offrono un ottimo ristorante e l’opportunità di praticare pesca sportiva, agriturismo, noleggio mountain bike, passeggiate a cavallo, canoa, tiro con arco, birdwatching e noleggio house boats.
Da qui si torna in mare passando per Comacchio.
Il percorso in barca prosegue in direzione Ferrara passando per Migliarino, caratteristico centro storico-agreste, ricco di ville e torri, nonché dotato di servizi all’avanguardia.
Da qui ci si immette nell’Idrovia Ferrarese se si vuole raggiungere la città Estense.
Sicuramente quello che vi rimane sarà il ricordo di uno degli scenari più suggestivi e più ricchi di storia d’Italia.
Storia, cultura, ambiente, natura e tanta acqua.
La fauna ittica che abita i fondali del Po di Volano è rappresentata prevalentemente da Cefali, Anguille e Branzini nella parte più vicina al mare mentre nell’entroterra sono presenti carassi, carpe pesci gatto, siluri e soprattutto abramidi nuova specie di pesce bianco proveniente dall’est Europa.
Lungo il corso del fiume si creano alcune ampie curve e generalmente la profondità media è di circa 3-5 metri in regime normale di portata, con una corrente che permette di pescare con una certa continuità.
Da un po’ di anni a questa parte un tratto del Po di Volano, precisamente quello che scorre all’altezza del paese di Medelana, viene utilizzato per la pesca sportiva.
Per arrivare a questo canale occorre percorrere la super strada Ferrara – Porto Garibaldi, uscire a Rovereto, e dopo pochi chilometri, passando per il paese di Medelana, si raggiunge l’argine del Po di Volano.
La presenza di tanto pesce ha convinto gli agonisti della pesca al colpo ad utilizzarlo come campo di gara tanto da attirare pescatori anche dalle province vicine.
La presenza di agonisti è aumentata considerevolmente negli ultimi tempi al punto che si sono resi necessari interventi con mezzi meccanici per ripulire gli argini da rovi, canna palustre e arbusti vari per ricavare nuovi posti da pesca.
Attualmente il campo di gara può contenere un centinaio di posti grazie al lavoro svolto dai volontari delle Società sportive di pesca.
In particolare è giusto evidenziare il grosso lavoro svolto dai soci della Pesca Sport Ferrara i quali, nei mesi primaverili, vi hanno organizzato diverse gare di pesca raccogliendo da parte di molti agonisti adesioni e consensi.
Su questo campo di gara si può pescare con tecniche diverse: dalla bolognese alla canna fissa. Ma la tecnica che ha trovato maggiore applicazione è stata la roubaisienne alla distanza di 13 metri.
I posti pesca sono ben curati e l’argine alto che rimane dietro la schiena assicura per chi pesca sempre buone condizioni anche in presenza di forte vento.
Considerato la profondità del canale e la leggera corrente dell’acqua i pescatori utilizzano lenze con grammature variabili dai 2 ai 5/6 grammi.
La pesca rende molto bene in presenza di una costante e precisa pasturazione per la quale vengono utilizzati composti specifici per le breme.
Chi ha trovato le giuste misure a questa pesca è riuscito a vincere con pesi sempre superiori ai 10 chilogrammi e spesso con punte anche vicine ai 20 chili.
Tanto pesce, quasi sempre breme, rari i carassi e le carpe. Chiedere ad un certo Mirco Della Bartola, forte agonista che da quest’anno veste i colori della Pesca sport Ferrara, il quale ha sbaragliato ad ogni gara la concorrenza vincendo a volte e altre stravincendo il proprio settore.
Mirco Della Bartola è diventato per tutti un riferimento e nello stesso tempo un vero spauracchio sia per i pesci sia per i pescatori del Medelana.
E come sempre accade dove c’è il pesce ci sono anche i pescatori.
Questo bellissimo posto potrebbe essere visionato dalla Federazione FIPSAS e magari potrebbe anche piacere ed essere inserito nel circuito delle gare importanti.
Gli agonisti applaudirebbero sicuramente.
Questa è la dimostrazione che ambienti per fare pesca sportiva in giro ce ne sono e qualcuno, come nel caso del Po di Volano, potrebbe dare grandi soddisfazioni anche al mondo dell’agonismo.
Medelana e il suo Po di Volano ne sono la più limpida e attuale rappresentazione.
Alessandro Scarponi
LA MAPPA DEL PO DI VOLANO