GRANDI PESCATE SUL CIRCONDARIALE DI OSTELLATO

30 Aprile 2009 autore autore 811 Views 0 Commenti

GRANDI PESCATE SUL CIRCONDARIALE
DI OSTELLATO
Una volta questo era il tempio della pesca all’ Inglese. Ora non ci sono più i carassi, ma delle bellissime breme, che non hanno tardato ad arrivare numerose sotto la punta delle nostre canne. Nonostante le abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi e la stagione ancora indietro, siamo a febbraio, il mitico Valle Lepri ci ha regalato una fantastica giornata.

nella foto
I ragazzi del Team Miramare

BROLLI MAURO:
UN PRESENTE DA PESCATORE…
UN FUTURO DA PASTORE!

In Italia ci sono alcuni posti dove mi piace stare. Uno di questi è il canale Circondariale di Ostellato nel tratto che una volta era adibito a campo di gara.
Ostellato, così come Anita, sono i posti che ho sempre nel cuore perchè li ho iniziato a fare le prime gare di pesca quando ero ancora un ragazzino.
Li ci ho trovato sempre tanto pesce pescandoci con le canne fisse, con il ledgering, con la bolognese, con l’inglese e con la roubaisienne.
Un canale universale che ha saputo soddisfare la fame di pesce di migliaia di garisti italiani.
Qui si è preso tanto pesce ieri e ancora oggi la bagarre alieutica non manca.
Una volta erano carassi e scardole mentre oggi sono breme, breme e ancora breme anche se ogni tanto qualche “bastardone” di taglia tripla x si concede alle lenze dei garisti.
In questo inizio di 2009 i canali della zona hanno mostrato condizioni diversificate con il Po di Volano a Medelana, dal fascino tutto inglese, che permette pescate regolari a giornate alterne; per esempio la forte corrente riscontrata giovedì 5 febbraio 2009 era da 30 grammi rendendo di fatto impossibile a chiunque la calata della lenza.
E così si corre ai ripari ripiegando su Ostellato dove le condizioni sono quasi sempre idonee per pescare.
Il divertimento, quando ci si avventura in una pescata solitaria o in gruppo ristretto di persone, è superiore alle aspettative.
In poche ore riuscire a fare qualche decina di chili di pesce è la pura realtà.
Saranno pur sempre breme ma quando il tappo affonda e l’elastico si allunga poco importa quale sia stato il pinnuto a mettere in moto in noi il motore dell’apparato emozionale.
Beh io vi consiglio di provare e poi mi direte.
Ah… fate qualche foto ricordo della vostra pescata e poi inviatemela così potrò pubblicarla su MATCH FISCHING ITALY.
Ciao a tutti da Alessandro.

nella foto
FABRIZIO SEMPROLI:
LA PIOGGIA DEL MATTINO NON FA PAURA