PROVINCIALI INDIVIDUALI FORLI CESENA AD OSTELLATO

CAMPIONATO PROVINCIALE INDIVIDUALE FORLI’ CESENA
..A TUTTA BREME!


una foto a ricordo dell’Oasi di Ostellato (cielo, acqua, terra e aria)


il campione CESARE BARILARI

Mauro Brolli con alcune breme catturate ad Ostellato


Cesare Barilari guida la classifica degli individuali

Ostellato è un piccolo borgo situato nella larga piana del delta del fiume Po.
Non ha molto da offrire sul piano storico-culturale eppure è conosciuto da migliaia di persone e altrettante la frequentano soprattutto durante i weekend.
Dalla Romagna sono diversi i pescatori che ogni domenica si spostano per andare a ricercare quel sano divertimento che solo la pesca sportiva riesce ad offrire.
Il Circondariale è uno dei canali principali che scorre nelle aride campagne e sulle sue sponde i pescatori si radunano trascorrendovi diverse ore.
Le gare di pesca al colpo sono la ragione predominante di questi esodi domenicali.
Il canale, da due anni a questa parte, pare ritornato a nuova vita e le competizioni di ogni genere e grado si susseguono senza sosta.
I romagnoli di Forlì Cesena, domenica 17 maggio, si sono dati appuntamento proprio in questo posto, per sfidarsi nella prima prova del campionato provinciale individuale acque interne.
Sono state 97 le persone iscritte a questa prova per cercare, ognuno a modo suo, di raggiungere il miglior risultato sportivo.
Il campionato provinciale individuale, che si svolge da anni con formula delle quattro prove, offre due diversi obiettivi:
– il primo è la conquista dell’ambito titolo di Campione provinciale;
– il secondo è la conquista del diritto a partecipare al campionato italiano 2010 al quale si accede solamente tramite le selettive provinciali.
Questo traguardo, alla fine delle quattro prove, lo raggiungeranno solamente 7/8 persone sul centinaio iscritto alla prima prova.
Quindi un banco di prova duro e selettivo dove solo le lenze migliori della provincia potranno sfidare altre lenze, di altre province, per cercare di lottare per la conquista del titolo di campione d’Italia.
La gara del 17 maggio sul Circondariale ha avuto una bellissima cornice meteo con sole splendente, una leggera brezza e assenza totale di umidità che hanno reso veramente gradevoli le ore trascorse in loco.
Il canale si presenta alle lenze dei cannisti con una leggera corrente la quale richiede l’uso di galleggianti di grammatura compresa tra il grammo e il grammo e mezzo.
Nel mio caso specifico, dopo avere valutato la velocità dell’acqua, decido di partire con una lenza montata con galleggiante a vela.
Parte la gara alle ore 9 puntuali e la pasturazione dei pescatori, per creare un tappeto sul quale pescarci tutta la gara, è stata pressochè omogenea.
Le bocce di pastura lanciate a mano hanno creato i presupposti per attirare sul luogo di pesca le breme che abitano numerose i fondali del canale.
Dopo venti minuti l’acqua del canale improvvisamente rallenta fino a fermarsi; il vento è assente, e i garisti iniziano a girare le lenze passando da quelle pesanti a quelle più leggere.
Anch’io logicamente decido di rapportare la lenza alle nuove condizioni dell’acqua e così passo dal galleggiante a vela da oltre un grammo a uno da 0,20 grammi.
In quelle condizioni la pasturazione è preferibile farla avendo cura di fare meno rumore possibile e così entra in gioco la punta del cuppen kit per scodellare la pastura sul luogo di pesca.
La prima mezz’ora è triste, i pesci non vogliono sapere di mangiare l’esca ed entrare in zona pesca.
Provo a girare le esche, innesco il lombrico sull’amo, che il giorno prima durante le prove aveva dato risultati eccezionali, e inizio a vedere le prime abboccate ma rimangono rare.
Cambio ancora; Innesco su un amo del n° 16 della serie 12038 tre bigattini (due rossi e uno bianco) ed inizio a catturare con più regolarità.
La pesca è difficile perchè le breme con l’acqua ferma sono molto sospettose.
Le mangiate le vedo ma non sono soddisfatto perchè mi rendo conto che per vincere la gara occorre essere più regolare e soprattutto cercare di catturare esemplari di taglia notevole.
Apporto alcune modifiche alla lenza, cambio geometria alla piombatura e ridimensiono l’amo.
Dopo un’ora il pesce c’è per tutti e le catture si susseguono anche per me.
In tre ore di gara però può succedere di tutto.
Ad esempio se la corrente dell’acqua ricomincia a correre occorre riadeguare la lenza e l’impostazione di pesca.
Ecco perchè le gare di pesca non sono mai monotone; le varianti e la variabilità sono decisamente gli elementi predominanti che richiedono occhio, sveltezza nel cambiare e senso dell’acqua.
Alle 11 termina la gara ma purtroppo devo registrare l’ultima mezz’ora di black out con zero catture mentre il concorrente a me vicino riesce a catturare 5 breme pescando con la canna alla distanza di 12 metri.
Ecco forse se mi fossi allungato o accorciato rispetto al punto della pasturazione forse avrei catturato quesi due pesci che mi avrebbero consegnato la vittoria di settore.
Finisco la gara secondo di settore con 28 pesci e 10,030 kg di peso mentre chi mi batte è Gentilini GianLuca della società Le Aquile il quale con 30 pesci chiude la gara con 10,800 kg. di peso vincendo il settore.
E’ stata una bella gara e in generale tutti hanno realizzato discreti pesi.
Grazie alla breme, pesce straordinario, l’agonismo sta riscoprendo una nuova alba e con esso anche i paesini della bassa del delta del Po.
Ne sanno qualcosa i ristoranti, gli Agriturismo e i camping della zona.
I vincitori dei vari settori, dopo le operazioni di peso convalidate dai Commissari della FIPSAS, sono risultati i seguenti:
settore A
1 Barilari Cesare A.S.S. Amo Santarcangiolese Maver RN kg. 11,700 posto pesca 7;
settore B
1 Gentilini Gianluca A.P.S. Le Aquile Colmic FC kg.10,820 posto pesca 3;
settore C
1 Foschini Fabio A.P.S. Le Aquile Colmic FC kg. 11,320 posto pesca 10;
settore D
1 Colletto Roberto A.P.S. Le Aquile Colmic FC kg. 9,080 posto pesca 5;
settore F
1 Brolli Mauro A.S.D. Città Del Rubicone Daiwa FC kg. 9,010 posto pesca 10;
settore G
1 De Lorenzi Riccardo A.S.D. Città Del Rubicone Daiwa FC kg. 7,240 posto pesca 10;
settore H
1 Vallicelli Claudio A.P.S. Le Aquile Colmic FC kg. 7,420 posto pesca 1;
settore I
1 Barilli Pierpaolo A.S.D. Città Del Rubicone Daiwa FC kg. 7,520 posto pesca 6
settore L
1 Marchi Daniele A.S.D. Città Del Rubicone Daiwa FC kg. 8,700 posto pesca 2

I primi posti sono stati agguantati da garisti appartenenti a quelle società che sanno bene interpretare la pesca in questo canale vale a dire Le Aquile, la Città del Rubicone e l’Amo Santarcangiolese.
A livello individuale per il miglior peso di giornata si distingue Cesare Barillari un grande campione della pesca al colpo in forza all’Amo Santarcangiolese Maver.
Il campione provinciale in carica Oscar Zavoli, abituato ai vertici di questo campionato da diversi anni, non è riuscito ad imporsi terminando la sua gara con un settimo di settore.

Alessandro Scarponi Match Fishing Italy

PER CONSULTARE LE CLASSIFICHE COMPLETE CLICCA QUI:
http://www.fipsasfc.com/Anno2009/classifiche/Provinciale%20acque%20interne%202009%20(1).xls


Mauro Brolli mentre scarica la pastura con l’ausilio della scodella


LA BREME è GHIOTTA DI ANCHE DI MAIS E CANAPA


LA PASTURA RIDOTTA A PICCOLE BOCCE STA PER ESSERE LANCIATA IN ACQUA

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