MONDIALE PER CLUB 2009: SLOVACCHIA MADUNICE CANALE VAH
Madunice Slovacchia 13-14 Giugno 2009
GRANDE PROVA DEL TEAM 3000 DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
1° classificata la Serbia, 2° classificata l’Ungheria e 3° classificata l’Inghilterra. 4° posto per la Repubblica di San Marino con la seguente formazione: Fusini Giancarlo, Rosti Simone, Burgagni Alfredo, Piva Mario, Volpinari Matteo, Dalla Valle Roberto
A Madunice in Slovacchia, si è svolto nei giorni 13 e 14 giugno il Campionato mondiale di pesca al colpo per club.
La Repubblica di San Marino, ha partecipato con il Team 3000 guidato dall’esperto agonista Giancarlo Fusini, ottenendo uno strepitoso quarto posto finale.
Peccato perchè nella gara del sabato la formazione del Titano aveva chiuso la prova al secondo posto.
Nella gara della domenica grande risalita del Team inglese che riesce a guadagnare alcune posizioni e alla fine i San Marinesi perdono il podio per solo mezzo punto.
Comunque una prova di grande forza della formazione del Titano a dimostrazione dell’alto valore tecnico raggiunto da questi ragazzi nel campo della pesca al colpo.
La medaglia d’argento ai mondiali del 2008 non è stato certamente un caso e la conferma è arrivata proprio da questo mondiale per club.
La prova della verità ci sarà nei prossimi appuntamenti internazionali con l’Europeo a Radece in Slovenia ed il Mondiale per Nazioni ad Almere in Olanda.
LE INTERVISTE DI ALESSANDRO SCARPONI
Al microfono di Match Fishing abbiamo Giancarlo Fusini, capitano della Società Team 3000: Giancarlo complimenti per l’ottimo risultato ottenuto in questo mondiale per Club, puoi dirci come avete preparato la gara?
Praticamente noi siamo partiti un giorno prima e i primi due giorni non abbiamo pescato. Siamo stati dietro alle squadre più forti per vedere come pescavano in particolare gli inglesi e gli italiani. Abbiamo evitato di metterci a pescare da subito perché magari certe cose non le avremmo capite e così quando ci ha raggiunto il resto della squadra eravamo già pronti con le idee più chiare.
In ogni caso è venuta fuori una pesca a noi congegnale perché pescare con galleggianti a vela da 30 – 40 grammi è una pesca che ogni tanto facciamo nel Po di Volano a Medelana nel mese di luglio quando l’acqua corre molto forte.
Abbiamo deciso di partire a pesce grosso anche perché la pescosità si riscontrava solo nella prima parte della gara e dopo bisognava raccogliere tutto quello che capitava.
I settori si sono vinti con pesi modesti circa 3 o 4 chili e anche meno con 4 – 5 pesci di media a testa all’infuori dei primi due settori che sono risultati più pescosi.
Matteo Volpinari avete notato notevoli differenze tecniche tra i vari Team?
Si abbiamo visto che la differenza è notevole tra i vari Team anche se c’è da dire che alcune squadre come l’Ungheria e la Serbia hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni tant’è che sono sempre nelle prime posizioni.
Anche noi abbiamo fatto una bella figura perché abbiamo indovinato la pesca giusta.
Avevamo deciso di pescare appoggiati molto sul fondo con la lenza e così abbiamo trovato del pesce grosso cosa che avevamo verificato durante i giorni di prova.
I settori erano da 26 concorrenti suddivisi da due zone A e B ciascuna da 13 persone.
Per me è stata la prima esperienza internazionale ed è stata una grande emozione.
Ho fatto un bel terzo di settore con 6.320 kg. di peso il primo giorno e nel secondo giorno non sono andato bene perché avevo un brutto picchetto.
Ringrazio Giancarlo Fusini, il nostro maestro e capitano, che ci ha guidato a questo ottimo risultato.
La differenza tra noi e gli italiani della lenza Emiliana è stata l’impostazione di gara.
Noi siamo partiti con la lenza sul fondo mentre loro hanno pescato con la lenza a passare: noi abbiamo preso alcuni pesci grossi subito e loro no.
Simone Rosti chiediamo un commento sulla sua gara:
Abbiamo preparato la gara secondo le indicazioni che avevamo riscontrato nelle prove.
Per noi la gara si giocava tutta nella prima ora di pesca sulle tre previste e c’era la possibilità di attaccare questi pesci stando molto appoggiati sul fondo pescando con un galleggiante Cralusso stando fermi.
Abbiamo pescato in un canale di scolo idroelettrico largo 70/80 metri e profondo circa 3,5 metri con acqua molto pulita. Il livello dell’acqua si alzava e abbassava in continuazione e la corrente era molto forte.
Alfredo Burgagni il tuo commento sulla gara:
Abbiamo preso delle breme anche di taglia grossa perché abbiamo pescato stando molto appoggiati sul fondo, anche 70/80 centimetri.
Io ho pescato con un cralusso di 40 grammi ed era molto dura stare fermi con quella corrente.
Il primo giorno di gara questa pesca ci ha fatto fare la differenza mentre nel secondo giorno la situazione è cambiata e ho deciso di pescare a passata con il bigattino a 13 metri di distanza ma ho anche pescato nel sottoriva con 7 pezzi di canna ma qui forse nel secondo giorno siamo mancati un po’.
A Giovanni Facchini che ha partecipato come accompagnatore chiedo come ha vissuto dal suo ruolo questa esperienza internazionale:
Si io mi sono dedicato alla parte organizzativa e logistica. Ho partecipato a tutte le riunioni per prendere le decisioni riguardanti la competizione. Ho dato una mano a preparare tutte le esche e ad aiutare i ragazzi con informazioni sul campo di gara.
Prima di andare in Slovacchia avevamo preso informazioni da un’altra società San Marinese che anni fa aveva partecipato ad un altro evento internazionale di pesca al colpo in questo posto.
Le condizioni di pesca sono state pesanti con raffiche di vento in taluni momenti e canne che si rompevano.
Due nostri atleti sono partiti addirittura il lunedì e con occhio furbo hanno osservato gli altri pescare per capire la situazione. Poi dopo due giorni sono arrivati gli altri e così hanno potuto subito entrare nella pesca giusta.
La cosa bella di questa trasferta è stato scoprire l’attenzione per San Marino, tutti parlavano di noi come Team da temere e per noi è stata una piacevole sorpresa.
Certo che il successo ottenuto l’anno scorso ai mondiali di Spinadesco ha lasciato il segno.
A Mario Piva, impegnato nell’agonismo da molti anni, chiediamo un suo commento:
Abbiamo rischiato il podio per un niente. Al sabato eravamo secondi a pari merito e alla domenica abbiamo perso alcune posizioni nell’ultima mezz’ora di gara quando altri concorrenti sono riusciti a catturare pesce mentre noi no.
Per esempio in un settore Simone Carraro della Lenza Emiliana proprio negli ultimi minuti di gara è riuscito a catturare un pigo da quasi un chilo e così il nostro concorrente ha perso posizioni importanti. Perdiamo il podio solo per un mezzo punto e questo ci brucia un po’.
Abbiamo usato tutte le esche per pescare ma quella che ci ha reso di più è stato il lombrico che ci regalato qualche pesce di taglia.
Poi dopo la prima ora di gara ci siamo dedicati alla pesca di ricerca con galleggiante normale da 4 – 5 grammi per fare la passata regolare.
Ho preso anche un cavedano e una savetta da quasi un chilo.
Dispiace vedere uno squadrone forte come la Lenza Emiliana classificarsi in posizioni che non meritano. Sicuramente il Team Italiano per essere andato così male deve avere sbagliato l’impostazione della gara.
Impostazione che andava ben gestita soprattutto nella prima mezz’ora di gara.
Ecco noi siamo partiti molto appoggiati sul fondo mentre loro, mi è stato riferito, sono partiti subito a passare e non hanno preso pesce.
Il secondo giorno invece hanno cambiato tattica e hanno fatto meglio.
A Roberto Dalla Valle, riserva del Team 3000, chiediamo di illustrarci la lenza tipo utilizzata dai ragazzi sul canale Vah in Slovacchia.
Si abbiamo fatto delle lenze montate su filo molto grosso del 20 – 22 con galleggianti cralusso molto pesanti fino a 50 grammi. La piombatura era così formata: il bulk a 1,50 metri dall’amo, per avere una buona parte della lenza stesa sul fondo ma senza appoggiare il bulk, in più avevamo messo del piombo tipo SSG o 2 BB tra la cappia del finale il bulk che facevamo appoggiare sul fondo. Per filo terminale abbiamo usato il 16 e l’amo è stato del n° 10.
La robustezza delle lenze era anche per evitare la rottura quando ogni tanto ci si impigliava sul fondo nelle erbe o in grosse vongole che sono molto presenti sul fondale di questo canale.
Sono stati presi pesci molto grossi come nel primo giorno di gara quando un concorrente ha salpato un barbo superiore ai 3 chili di peso. Le breme sono state di media sui 7/8 etti e i gardons arrivavano anche al mezzo chilo.
Abbiamo usato canne Sensas da carpe modello 774 e 724 oltre alle canne abbiamo usato terre e pasture della Sensas.
E’ stata una bella esperienza dove l’amicizia e il divertimento ha prevalso.
Sono contento perché io mi sono affacciato all’agonismo solo da quattro anni e per me questo è stato il mio primo evento internazionale.
A Graziano Muraccini, Presidente della Federazione pesca di San Marino chiediamo come stanno andando avanti le cose in Federazione:
intanto voglio ringraziare i ragazzi del Team 3000 per il bellissimo successo ottenuto in Slovacchia. Se pensiamo che per anni non abbiamo mai raccolto risultati di rilievo adesso stiamo stupendo il mondo con grandi successi sia con la nazionale maggiore ma anche con l’Under 22.
Questo vuol dire che i nostri atleti ce la stanno mettendo tutta e hanno fatto il loro dovere.
La prossima settimana partiamo per l’Europeo per Nazioni della pesca al colpo che si svolgerà a Radece in Slovenia sul fiume Sava. Qui sarà una gara molto dura perché ci arrivano informazioni di una bassa pescosità e soprattutto sono richieste tecniche molto difficili a noi poco congegnali per via della notevole profondità. Si parla di fondali di 10 – 15 metri che obbligano a pesacare con canna bolognese con galleggiante scorrevole o canna inglese a scorrevole con lenza molto pesante. Ecco queste sono pesche che noi purtroppo non facciamo mai e quindi partiamo svantaggiati. I nostri agonisti che sono Scarponi Filippo, Scarponi Sergio, Biordi massimiliano, Savioli Mirco, Valeriani Romano e Francioni renzo riserva, si sono preparati a dovere per cui andiamo in Slovenia consapevoli che può succedere di tutto. Prima del mondiale in Olanda c’è il mondiale dell’Under 22 che quest’anno si svolgerà in Portogallo e speriamo di fare bene.
Sull’under 22 la squadra viene fatta per scelta tecnica del Commissario mentre la nazionale seniores invece viene formata da una selezione fatta di gare e solo i primi classificati potranno vestire la maglia della nazionale maggiore.
Sono scelte che abbiamo fatto in passato e non è detto che in futuro questi regolamenti non vengano cambiati.
La nostra Federazione ha due serie con 300 tesserati in tutto e di questi solo 50 sono agonisti.
Per cui, anche se ci sono le selezioni ogni anno, abbiamo visto che un terzo dei componenti della squadra rimane sempre.
Nella nostra Federazione ci sono in tutto 6 società e ognuna può presentare più di una squadra.
Le Società sono Team 3000, Cannisti Dogana, Serravalle, Lenza Bianco Azzurra, Amo d’Oro e Team Folgore.
Un orizzonte fatto di tanti impegni per la Federazione di San Marino dove tutti vi aspettano al varco e per tutti sarete i Vice campioni del Mondo da battere.
In bocca al lupo per i prossimi appuntamenti internazionali da Match Fishing Italy.
FOTO DI GRUPPO DEI SAN MARINESI AI MONDIALI DEL 2008
MURACCINI GRAZIANO PRESIDENTE FEDERAZIONE PESCA DI SAN MARINO
UNA PARTE DELLA SQAUDRA CON MURACCINI GRAZIANO AL LAGO DI FAETANO RSM
ALESSANDRO SCARPONI INTERVISTA IL CAPITANO GIANCARLO FUSINI
IL GRUPPO COMPLETO DEI SAN MARINESI
IL TEAM 3000 SPONSORIZZATO DALLA SENSAS
LA PREPARAZIONE PRIMA DELLA GARA
VEDUTA DELA CAMPO GARA CANALE VAH
UNA BELLA BREME PORTATA ALLA PESA
LA SQUADRA DELLA SERBIA CAMPIONE DEL MONDO
GLAUCO TUBERTINI CON VINCENZO NATALE TEAM MOSELLA