GARA DI PESCA NOTTURNA AL LAGO DELLE QUERCE (FC) 2 LUGLIO 2009

Di solito la notte è il momento migliore per osseravre le stelle ma i pescatori che hanno partecipato giovedì 2 luglio 2009 alla competizione al lago Le querce non hanno avuto tempo per guardare all’insù. Lo sguardo per tutti era rivolto verso l’acqua dove la lenza attendeva segnali di abboccata dalle innumerevoli carpe.
In questo angolo della Romagna, dove scorre il fiume Uso, incastonato tra le rupi imponenti di San Giovanni in Galilea da una parte e di Torriana dall’altra, sono ben gestiti due laghi di pesca sportiva dove abbondano carpe di tutte le taglie con esemplari che partono dal chilogrammo (le più piccole) fino ad un decina di chili e oltre (le più grosse).
Nel lago grande, molto comodo per i pescatori, dalla banca di erba rasata possono essere ospitati un centinaio di pescatori e tutte le settimane vengono svolte gare alla carpa nelle serate del martedì e giovedì.
Nei fine settimana invece le gare sono dirottate nel laghetto piccolo anch’esso molto popolato di carpe e carassi.
Nella gara del 2 luglio, organizzata con la formula della “tris” si sono sfidati i migliori carpisti della zona in una tre ore che ha obbligato i presenti ad un impegno fisico determinato dalla necessità di catturare le grosse carpe e una volta allamate riuscire a guadinarle nel minor tempo possibile.
Per affrontare questi grossi ciprinidi i pescatori si sono avvalsi di attrezzature di tutto rispetto armando le canne fisse e le roubaisienne con elastici ammortizzatori non inferiori al n° 28 e fili per le lenze dello 0,25 – 0,30.
Sugli ami del n° 8 – 10 i più hanno innescato mais, lombrichi e qualcuno lo si è visto pescare anche con il chicco di pelletts fermato nell’anello di silicone.
Molte persone presenti hanno reso partecipata la serata e tra queste figuravano diversi famigliari impegnati chi a riposare sugli sdrai, chi ad osservare la gara e altri ancora a chiaccherare per far passare il tempo.
Il risultato della competizione è stato incerto fino alla fine in quanto non si poteva comprendere quante volte, ad una canna piegata con il pesce, corrispondeva l’effettiva cattura dello stesso.
Infatti molti pesci di grossa taglia agganciati fuori dall’apparato boccale riuscivano a slamarsi lasciando di stucco colui che l’aveva catturato.
In ogni caso il risultato finale è stato determinato in parte dalla capacità del pescatore di interpretare questa pesca ma anche dalla fortuna di perdere meno pesci possibili.
La somma dei pesi individuali, dei vari tris, ha fatto fermare l’ago della bilancia per molti oltre il quintale e per i vincitori assoluti della serata Giorgi, Negri e Comandini a kg. 159.100 grazie alla dura battaglia affrontata.
Il cielo scuro lasciava ben vedere la moltitudine di stelle mentre sulla superficie del lago brillavano le piccole luci fluorescenti delle starlite applicate ai galleggianti.
Una bella serata di pesca, di pesce e di frescura in questa calda estate romagnola.
LA FASE DELLA PESATURA DEL PESCATO

2° CLASSIFICATI SETTORE B MURATORI BERSANI ZAMAGNI KG. 107.100

1° CLASSIFICATI SETTORE B PESARESI LUZI GALBUCCI KG. 111.100

2° CLASSIFICATI SETTORE A BERNARDI MANCINI MERLI KG. 113.400

1° CLASSIFICATI SETTORE A GIORGI NEGRI COMANDINI KG. 159.100

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