VI DICO LA MIA….DI ANTONIO FUSCONI
MATCH FISHING ha incontrato Antonio Fusconi ad Ostellato in occasione della finale del club azzurro seniors e a lui ha rivolto alcune domande.
Antonio puoi dirci com’è andata questa annata agonistica in Italia e a livello internazionale?
Caro Alessandro ti ringrazio per la domanda, diciamo che è stata un’annata con delle luci e delle ombre; le luci riguardano il settore giovanile che dopo tanti anni ha ottenuto ottimi risultati vincendo un campionato del mondo, e arrivando secondo con l’under 22 e terza l’under 14.
Questo successo è il risultato di 5 – 6 anni di investimenti fatti di buona preparazione e lavoro con notevoli sacrifici anche da parte dei genitori dei ragazzi che ringraziamo per l’aiuto che ci hanno dato.
Siamo andati in Portogallo convinti di essere competitivi e lo siamo stati e anche nei mondiali del prossimo anno in Italia cercheremo di ripeterci anche se abbiamo visto che il fattore campo non sempre può essere favorevole.
Le ombre ci sono state, perché effettivamente con il campionato mondiale femminile abbiamo sprecato un’occasione unica come quella del mondiale nella Fiuma Mandria dove qualcosina evidentemente non ha funzionato sia a livello di gestione del gruppo che a livello tecnico.
In questo mondiale femminile sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa anche sul piano dell’approccio alla competizione ma sono convinto che la vera causa sia stata la mancata gestione del gruppo.
Cosa che invece, al contrario, non è mancata nella nazionale seniores in quanto i ragazzi, oltre che essere molto bravi, pescano insieme da tanti anni e non dimentichiamolo sono gli stessi che hanno vinto il campionato del mondo due anni fa in Ungheria.
Purtroppo in Olanda abbiamo trovato delle difficoltà oggettive ad adattarsi alla nuova impostazione dei settori che ha cambiato totalmente la gara.
Mentre in un settore da 35-40 persone un agonista cerca di piazzarsi con meno punti possibili, in un settore da 12-13 agonisti non si può fare la stessa valutazione e quindi si dovrebbe fare una gara più d’attacco come di solito fanno gli inglesi ma questo comporta anche dei rischi.
A livello di Federazione stiamo pensando di valorizzare ancora di più i Club Azzurri, ovvero di mantenere un gruppo fisso in modo che possa fare da guida, attorno al quale poi far crescere tanti giovani come è stato nel caso di Bruni, Fini, Boni e Genovesi i quali pian piano stanno inserendosi nel gruppo.
Per creare il gruppo abbiamo cercato di eliminare la concorrenza tra loro e infatti i rapporti non solo sono aperti e cordiali ma questa impostazione ha portato dei buoni vantaggi.
Io ho creduto fortemente in queste scelte per la valorizzazione del gruppo perchè ci hanno permesso di far crescere tutti gli agonisti emergenti ed eliminare la concorrenza l’uno contro l’altro che di solito crea solo tensione e insicurezza.
Questo ha fatto si che nel club azzurro tra di loro oggi ci sia un clima diverso dove la buona armonia e il confronto, lo ripeto, ha permesso al team Italia di crescere molto negli anni.
Credo che questa impostazione porterà sicuramente a dei buoni risultati in futuro perché ho visto in Olanda uno spirito di squadra e un affiatamento che non immaginavo e poi abbiamo bisogno di pescare in modo nuovo le breme quelle che ci sono mancate in Olanda.
Breme significa Ostellato e Ostellato significa un’analisi sui campi di gara italiani.
A questo riguardo cosa ci puoi dire visto che con il Po di Volano a Medelana l’agonismo italico sembra abbia trovato un nuovo fiore all’occhiello ….
Molte volte il campo di gara rispecchia chi lo gestisce, e qui bisogna fare un applauso a chi per tanti anni ha gestito il cavo Lama e chi ha lottato per rivitalizzare Ostellato che oggi, tra l’altro, lo ritengo uno dei più bei posti per pescare.
Ritengo però che tutti i campi di gara abbiano i suoi momenti, per esempio il Fissero quest’anno, fino alla metà di giugno, non ha dato grosse soddisfazioni salvo la gara dell’Eccellenza nord dove qualche pesce in più si è preso;
il Cavo lama quest’anno è stato atipico proprio nel momento più importante per l’agonismo con alcune gare che si sono dovute fare con pochissima acqua e i pescatori sono scesi fin dentro il letto del canale.
Devo fare i complimenti a tutti gli agonisti, in particolare a quelli dell’Eccellenza nord, perché non hanno alimentato polemiche che avrebbero reso ancor più difficile una situazione problematica.
Stessa cosa dicasi per Spinadesco, canale dove tutti sapevamo di trovare altri problemi con la pescosità, un canale difficile, nonostante la Federazione, ma soprattutto gli Enti locali hanno investito molto con semine di pesce prima della gara.
Anche con le semine fatte va evidenziato il fatto che il canale comunque non ha dato quella regolarità che tutti si aspettavano.
Nonostante tutto anche qui nessuno ha montato polemiche inutili e sterili che non portano a niente.
Si ringraziano quindi tutti gli agonisti e le società di pesca perché hanno dimostrato maturità che negli anni passati non riscontravo in questo mondo.
Secondo me la Federazione è riuscita a creare un clima anche tra gli atleti stessi più rilassato e di fiducia.
Sarà anche perché ci sono più controlli prima di ogni gara, o perché queste famose matrioske facilitano il discorso che tutti gli agonisti sono uguali; con maggiore trasparenza ci sono meno dubbi e tutto l’ambiente ne trae vantaggio.
Il 7 e 8 di novembre, in occasione del campionato italiano individuale, la Commissione dei Campi di gara si ritroverà al sabato pomeriggio e alla domenica mattina per individuare le date e i campi di gara per il prossimo anno.
Si dovrà ragionare su campi di gara che danno delle garanzie valutando che alcuni potrebbero dare alcune difficoltà legate non solo alla pescosità ma anche di carattere gestionale.
Per esempio siamo riusciti ad ottenere delle deroghe su Peschiera per i giorni delle prove antecedenti una gara di campionato dando la possibilità agli atleti di pescare con le stesse esche della domenica in gara. Prima delle deroghe se un agonista veniva trovato con le stesse esche della gara della domenica veniva multato.
Sicuramente Medelana non sarà dimenticato per il 2010 perché è un campo di gara bello e importante e sicuramente vi saranno assegnate gare importanti.
Purtroppo offre al momento solo 100 posti pesca e questi sono decisamente pochi e si spera in un accordo con l’Amministrazione locale per la sistemazione anche del tratto più a monte aumentando i posti gara.
Il Po di Volano credo possa diventare una valida alternativa perché abbiamo potuto vedere che quest’anno, all’inizio di marzo, il canale ha reso veramente bene con pesi attorno a 15.000 punti e garantendo una regolarità incredibile.
Non a caso abbiamo spostato la finale degli Italiani da Cremona a Medelana proprio per tenere alta la considerazione verso questo canale. Potevamo andare ad Ostellato ma la scelta politica di optare per il Po di Volano a Medelana deve essere chiara a tutti perché questo posto merita.
La commissione che si riunirà nel prossimo fine settimana è composta da pescatori esperti e le loro proposte saranno tenute certamente in considerazione dalla federazione così come d’altra parte è stato fatto in passato.
Io penso che i campi di gara alla fine rimarranno quelli del 2009 con l’inserimento della Fiuma Mandria, rimarrà il cavo Lama, rimarrà l’Arno pisano e stiamo facendo gli sforzi per fare anche altri campi di gara nuovi.
Il Fissero è una certezza però nell’ultima settimana di luglio ospiterà il mondiale ragazzi e quindi dovremo non caricarlo troppo di gare nelle settimane prima dell’evento anche perché 15 giorni prima del mondiale il campo di gara deve chiudere.
Io credo che Ostellato rimarrà al centro dell’interesse agonistico nazionale per i prossimi anni perché questo canale ci permette di anticipare e allungare l’attività agonistica annuale in stagioni non sempre favorevoli per l’agonismo alieutico.
So che Ravenna sta facendo un grande lavoro per ottenere la sistemazione dell’argine sinistro di tutti i 2500 metri del Destra Reno; infatti pare che la Provincia si sia impegnata a realizzare i lavori in tempi brevi.
Poi, sempre Ravenna, avrà nei fiumi Uniti un altro valido campo di gara con buona pescosità perché abbiamo visto che il pesce non manca (breme e alborella).
I tempi di realizzazione dipendono dalle autorizzazioni degli enti locali anche se credo che non si inizi prima del 2010.
D’altra parte quello dei Fiumi Uniti è un campo di gara lungo 2000 metri e quindi ci darà la possibilità di fare un regionale e soddisfare le esigenze delle province limitrofe per gare provinciali.
Dove ci sono buoni campi di gara ci sono anche molti pescatori, prediamo ad esempio Modena che ha molte acque riservate a campi di gara e anche in momenti difficili come questi il calo del tesseramento riesce a contenerlo.
Io credo che ogni campo di gara debba essere sfruttato nel suo periodo giusto, ad esempio Peschiera metterlo in primavera non renda come in autunno, cosa mi dici al riguardo?
Si è vero il problema dei campi di gara è grosso. Per esempio Peschiera l’abbiamo avuto per cinque anni consecutivi in aprile e non ha mai dato problemi.
Quest’anno la delusione è stata notevole perché c’è stata molta neve e il lago era pieno, e così la pescosità è stata assente.
D’altra parte Peschiera ha caratteristiche uniche con acqua corrente e per questo non deve essere abbandonato.
E guarda caso la Ravanelli a Peschiera vinceva sempre, l’Emiliana e l’ Oltrarno si piazzavano sempre insomma le squadre forti arrivavano sul podio sempre e questo vuol dire che sul Mincio occorre saper Pescare.
Oggi campi di gara belli a settembre c’è ne sono tanti ma è negli altri mesi che c’è carenza.
L’altro canale interessante è il Brian che potrebbe dare soddisfazione ad inizio stagione con la pesca all’inglese.
Nella predisposizione del calendario 2010 si dovrà tenere in conto anche di tutta l’attività agonistica internazionale.
Infatti la prima settimana di giugno c’è il mondiale per club, a inizio settembre il mondiale seniors.
Quindi,.
Oggi siamo qui per la finale del club azzurro. C’è qualcosa che bolle in pentola a livello di modifiche di regolamento ad esempio che nella finale degli italiani per società possa partecipare una sola squadra per società e non come oggi che ne vanno in finale due?
A livello di regolamenti posso anticiparti che la Federazione non farà modifiche importanti perché questa formula è fatta bene.
Credo che vada ridotto qualche campionato per carenza dei campi gara e non appoggio chi ripropone un campionato unico di Eccellenza, così come avevamo in passato, perchè credo sarà molto difficile in quanto richiederebbe sforzi economici e organizzativi difficilmente sostenibili da chi pratica l’agonismo non come professionismo ma come sport hobbistico.
I concorrenti inoltre dovranno abituarsi sempre di più ai controlli e ai segnali, materia per i giudici i quali dovranno essere sempre più preparati attuando sempre lo spirito dell’azione preventiva e non di reprimere il garista che magari sbaglia involontariamente.
Dobbiamo evitare che i pescatori possano sbagliare come è successo nella gara di Peschiera. Dobbiamo arrivare ad avere sempre più un clima sereno e regole chiare rispettate da tutti.
La strada imboccata è quella giusta e i risultati arriveranno.