PAIOLI SPORT MAVER: LA PAROLA A MASSIMO PIRAZZINI

15 Novembre 2009 Redazione Match Fishing 1507 Views 0 Commenti

Match Fishing, in occasione del MAVER Day, ha incontrato Massimo Pirazzini Patron della Paioli Sport azienda leader della pesca che distribuisce in Italia il marchio Maver per rivolgergli alcune domande.

Intanto un commento su questo evento molto partecipato qui ad Ostellato…

Intanto mi scuso con tutte le squadre che non abbiamo potuto accogliere per esaurimento della capienza disponibile, a fronte di 450 richieste siamo riusciti a soddisfarne “solo” 300. Il prossimo anno organizzeremo il Maver Day per accogliere 500 persone e faremo del nostro meglio per evitare questi inconvenienti. Ringrazio comunque tutte le persone che si sono date da fare per organizzare al meglio l’evento con in testa Paolo Bettella.

Direi che i numeri parlano da soli, siamo di fronte ad un evento che ha dietro una grande azienda in crescita e che sta riscuotendo sempre maggiori consensi tra gli addetti ai lavori.

Si, l’azienda sta crescendo molto sia in termini di fatturato che di persone, stiamo investendo molto sul mercato italiano e stiamo investendo sul prodotto italiano. Molti sanno che noi siamo collegati a doppio filo con la Reglass quindi siamo produttori e non solo commercianti di materiale da pesca e la nostra filosofia è quella di offrire un prodotto fabbricato e curato in Italia. Questo è il nostro credo! Magari guadagneremo meno però cerchiamo di curare una fascia particolare e in questo vedo che il mercato ci sta dando ragione.

Il made in Italy di solito è sinonimo di qualità e quando si parla di attrezzature da pesca il pescatore cerca sempre prodotti di qualità. Che cosa proponete per il mercato del 2010?

Dunque le novità sono tante, abbiamo una nuova gamma di roubaisienne che segue il successo della serie COMPETITION canne che da anni sono disegnate sulla stessa mandrinatura per non dare problematiche di interconnessione tra i diversi innesti quindi dando la possibilità ai pescatori di utilizzare pezzi di diversi livello a seconda delle esigenze. La produzione è partita siamo già in fase di consegna e le cose stanno andando oltre le più rosee aspettative. Molto importante è anche la nuova gamma di Bolognesi che abbiamo presentato; abbiamo completato un progetto iniziato l’anno scorso di rinnovo. Quest’anno presentiamo anche una nuova gamma di canne la LEGEND che è un marchio e un nome storico per la Paioli Sport; io ero un bambino e ricordo che questo marchio c’era già. Con il marchio LEGEND affrontiamo un settore di mercato che noi chiamiamo economico ma che in realtà è molto valido. Abbiamo puntato su una canna leggera, robusta e affidabile e riusciamo a dare un prodotto di alta qualità a costi contenuti e soprattutto fatto in Italia dove l’assistenza è immediata. Non dobbiamo aspettare i pezzi per mesi e mesi che arrivano dalla Cina o da chissà quale paese e penso che tutto questo ci darà una grossa soddisfazione in futuro.

Stiamo parlando di attrezzature per la pesca al colpo, ma il mercato della Paioli Sport Maver guarda anche ad altri settori tipo il mare, piuttosto che la trota o il carp fishing..

Il mercato del mare è stato curato dalla Paioli Maver con la collaborazione di Eugenio Ucci con canne fatte in Italia per il surf casting alle quale si aggiunge una canna da pedana per il lancio tecnico. Quest’anno abbiamo realizzato una serie di canne da barca molto valide che sta avendo il successo in Italia e all’estero, Spagna e Francia specialmente. La Paioli in collaborazione con la Reglass sta progettando una serie di canne da Vertical Jigging. Insomma stiamo facendo un grosso, grosso lavoro di ampliamento delle gamme.
La nostra consociata MAVER U.K. ha prodotto una gamma di canne molto interessante per quanto riguarda il carp fishing. Abbiamo delegato a loro questo genere di sviluppo visto che gli inglesi sono conosciuti a livello mondiale per poter sviluppare il carp fishing in maniera sublime e sono stati veramente molto bravi.

Ritorniamo per un attimo a questo evento giornaliero, il Maver Day, che come abbiamo detto ha chiamato a raccolta buona parte delle società sponsorizzate Maver. L’anno agonistico si sta chiudendo. Come segue la Paioli Maver l’andamento agonistico delle sue società?

Si dunque le società per noi sono molto importanti e le seguiamo sempre da vicino, quest’anno abbiamo alcune società di livello nazionale come la Montecatinese,Il Vairone ed i Pescatori Padovani stessi che hanno ottenuto dei buoni risultati. Stiamo cercando di far entrare nella nostra famiglia anche una società lombarda. Però voglio aggiungere una cosa su questo argomento, la Maver ha sempre creduto non tanto sulle società di punta ma sulle società di gruppo. E’ vero che fare risultato, vincere un campionato è una cosa importantissima ma penso che la cosa più importante sia creare il gruppo e dare la possibilità ai pescatori di potersi esprimere nella loro passione.

Siamo sul canale di Ostellato dove troviamo un pesce, la breme, che ha ridato un po’ di vitalità all’agonismo. La breme è un pesce nuovo per la quale servono prodotti nuovi specifici come terre e pasture. La Maver come si sta orientando?

Beh qui abbiamo una piccola arma speciale dal nome Jerome Mio che è molto conosciuto a livello internazionale specializzatissimo nella breme. E’ un francese che ha vinto diversi titolo compreso quello di campione di Francia per cui siamo convinti di affrontare questo pesce con la massima delle specializzazioni. La gamma delle pasture Maver ha terminato la fase del suo rinnovo e devo dire che Jerome ha messo un pò di polvere magica nelle nuove pasture Maver.

Qual’è dunque il prodotto di punta che possiamo annunciare al vasto mondo degli agonisti?

Abbiamo la Medelana, la Black magic, la serie Crash che ad esempio si apre molto bene, è un pò scura e quindi ben si adatta alla stagione invernale. Abbiamo creato delle pasture molto valide sia meccanicamente che di attrazione del pesce. Beh io devo solo complimentarmi con la famiglia Pirazzini per il grande successo che sta riscontrando frutto di ricerche innovative e che viene apprezzato da tutti anche da coloro che non hanno il marchio Maver sulla maglietta
Direi che per questo successo una parte del merito è anche dello staff di cui mi sono circondato che è di ottimo livello e sono molto contento delle persone che oggi collaborano con me.

Bene allora in bocca al lupo alla Paioli Sport Maver per il futuro.
Grazie.

MASSIMO PIRAZZINI CON LA NUOVA ROUBAISIENNE SUL MERCATO DAL 2010