REGIONALE E. R. EST: LA 1° PROVA AD ANITA
Il 25 aprile 2010 sul Circondariale sud est Anita si è svolta la prima prova del Trofeo Regionale Emilia Romagna girone est al quale vi partecipano 50 squadre provenienti dalle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forli’ Cesena, Rimini e Repubblica di San Marino.
Una giornata decisamente bella, metereologicamente parlando, ma non altrettanto dal punto di vista della regolarità del canale.
I concorrenti hanno avuto modo nei giorni precedenti di provare la pesca e tutti si erano convinti che la tecnica migliore, che poteva rendere di più, era quella con la canna inglese.
Quindi fuori le vecchie 4,20 dalla soffitta per cercare di insidiare breme, carassi e qualche carpa che in questo tratto di canale sono le specie prevalenti.
Ad Anita il pesce per esserci c’è ma però la conformazione irregolare dell’argine sulla riva opposta è stata determinante per l’esito finale in ogni settore.
Con chiarezza si sono capite alcune cose: il pesce in questo 25 aprile pareva maggiormente raggruppato nei tratti di canale con argine opposto senza cannela o come dicono da queste parti con la “pelata”.
Infatti al raduno, ascoltando le voci del dopo gara, si è appreso che molti settori sono stati vinti proprio da coloro che si sono ritrovati l’argine opposto senza canna palustre con lo smotto.
Incredibile perchè in altri tempi le migliori pescate venivano realizzate solo da chi pescava davanti tanta a vegetazione.
Ma il pesce, che ancora non è entrato in frega, pare gradire ambienti puliti, ma quando dovrà amoreggiare probabilmente si trasferirà dove c’è la canna palustre.
La pesca come detto è stata impostata da tutti a tecnica inglese anche se la lunga canna ad innesti era stata preparata da quasi tutti i concorrenti in caso di necessità.
Ore 9,30 pronti via con i soliti cinque minuti di pasturazione pesante, con le fionde a lanciare palle di pastura oltre la metà del canale, e piccole palline di bigattini incollati lanciate sopra lo scalino a pochi metri dall’argine opposto.
La corrente inesistente, nella prima parte della gara, ha favorito questa tecnica di pesca e infatti chi ha pescato subito sopra il fondo fatto all’inizio è riuscito a catturare qualche breme e anche carassi.
Ma a metà gara l’acqua ha iniziato a muovere e in quelle condizioni l’uso della tre pezzi si è fa improduttivo a causa del galleggiante in movimento che non favorisce la mangiata regolare del pesce.
Allora che fare?
Qualcuno, come nel caso di Andrea Facibeni della Città del Rubicone Daiwa, decide di imbracciare la roubaisienne riuscendo a catturare qualche pesce che alla fine risulterà determinante per agguantare la seconda posizione nel suo settore.
Altri invece modificavano la lenza alla canna inglese e pescando con 3 metri d’acqua, distanza tra l’amo e l’antenna del waggler, la dove la profondità non superava i 70 centimetri, continuava a catturare pesci importantissimi per il buon risultato di settore.
Se dovessimo riportare tutto quello che il popolo della lenza ha esternato al raduno nel dopo gara dovremmo scrivere alcune pagine ma ci soffermeremo solo su alcune note negative comuni.
Per esempio la gara a tecnica libera a molti non è piaciuta, meglio una tecnica specifica (inglese o rubaisienne);
L’inizio gara alle 9,30 non è piaciuto, per via dei tempi accessori del dopo gara, in quanto molte persone hanno potuto raggiungere la propria abitazione solo a metà pomeriggio;
Le bilance per la pesatura del pesce non indicavano i grammi singoli tanto che in alcuni settori, dove c’è stata pochissima pesca anche solo 5 grammi di differenza avrebbero significato piazzamenti diversi;
L’ultima nota negativa è stata riservata alla prossima gara del regionale est, quella in programma nel canale Destra Reno a Ravenna, che si svolge la domenica successiva la prima prova con la maggioranza degli agonisti che si presenteranno senza avere avuto il tempo di provare la pesca in questo canale.
La prima e la seconda prova, distanziate solo da 7 giorni l’una dall’altra, sono state criticate da molti e per questo al raduno in molti cercavano notizie sul canale ravennate e sulla sua pescosità.
Però ci sono stati anche aspetti positivi: dalla regolarità delle classifiche per le quali non sono stati presentati reclami, la celerità delle operazioni di peso da parte della società organizzatrice il CONSANDOLO MILO di Ferrara; e l’accoglienza al bar del raduno, lo Spaventapasseri, come sempre sopra le righe da parte di Imerio e Patrizia.
La prima prova del Campionato Regionale ha visto il successo della SPS Cannisti Renazzesi che con 9 penalità si aggiudicano meritatamente la gara di Anita, la squadra vittoriosa è formata da Vincenzo Collari, Claudio Gilli, Fabio Busi, Eugenio Fortini.
LEGGI LE CLASSIFICHE
CLASSIFICHE REGIONALE EMILIA ROMAGNA GIRONE EST
S.P.S. CANNISTI RENAZZESI 1° SQUADRA CLASSIFICATA CON 9 PUNTI
IMOLESE GPO TUBERTINI 2° SQUADRA CLASSIFICATA CON 12 PUNTI
TEAM SARFIX CREVALCORE 3° SQUADRA CLASSIFICATA CON 12 PUNTI
IL GRUPPO DEGLI ORGANIZZATORI DELLA SOCIETA’ CONSANDOLO MILO
FLORIANO CAMANZI PRES. FIPSAS RAVENNA GIUDICE DI GARA AL LAVORO
PANORAMICA DELL’ARGINE OPPOSTO CON META’ SETTORE IN CANNELLA E META’ IN PELATA
Questo è il settore dove è stato realizzato il primo assoluto di giornata con 8,620 punti da parte di Tarozzi Maurizio dell’Imolese GPO Tubertini di Bologna. Da notare l’argine opposto che mostra nella parte sinistra una abbondante cannella e in quella destra una “pelata” vincente.
Tarozzi Maurizio ASD G.P.O. Imolese Tubertini BOLOGNA ASSOLUTO DI GIORNATA CON KG. 8,620
“ho sempre pescato con la canna inglese sono partito sotto lo scalino sulla tre quarti circa del canale sopra la pasturazione. L’acqua ferma mi permetteva di pescare molto bene. Il segreto della mia vittoria sta tutto nella prontezza a cambiare linea di pesca. Infatti quando l’acqua ha iniziato a muovere mi sono avvicinato alla riva opposta e li ci ho pescato con tre metri di lenza quando la profondità dell’acqua non arrivava ai 70 centimetri.
La mia lenza da corrente è stata questa: Galleggiante fisso, con taratura per mezzo di un bulk il quale quando andava in pesca non sfiorava il fondo e quindi avevo circa 2,5 metri di lenza tutta appoggiata sul fondo con la sola girella che funzionava da grip. Oggi ho vinto non solo perchè ho impostato la pesca giusta ma anche perchè ho avuto in dote dal soreggio un posto dove il pesce non mancava. Infatti anche il concorrente a me vicino Collari Vincenzo della S.P.S. Cannisiti Renazzesi di Ferrara riesce a portare alla pesa circa 6 chili di pesce. Davanti avevamo una bella “pelata” che sicuramente ci ha favorito un pò visto che i concorrenti con la canna non sono riusciti a realizzare pesi degni di nota. Parto subito bene con una bella vittoria, tra l’altro
realizzando anche il maggior peso di giornata come individuale, ponendomi al vertice della classifica individuale.
ALBERTO LAGHI CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA
ANDREA FACIBENI CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA
“ho pescato un pò all’inglese finche la corrente dell’acqua me lo permetteva ma quando questa è partita ho allungato la roubaisienne e pescando sulla linea dei 13 metri sono riuscito a catturare alcuni pesci, tra cui anche un carassio, che mi consentono di fare un bel secondo di settore”.
MARCO MAZZETTI CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA
“non sono molto contento di questo campo gara, troppo disuniforme sia per pescarci all’inglese sia a roubaisienne. Tra l’altro dal sorteggio esce un bel A7 prima zona, che eleva il grado di difficoltà della mia gara tanto da chiuderla con 7 penalità. Non mi piace e speriamo di rifarci con la prossima gara in Destra Reno”.
ALESSANDRO SCARPONI CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA
“domenica scorsa la mia squadra, in una gara di prova, totalizza 6 penalità che se le avesse fatte oggi avrebbe vinto la prova. Oggi abbiamo fatto tutto quello che avevamo fatto nella domenica vittoriosa precedente ma non c’è stato nulla da fare. Il mio settore era disuniforme e i pescatori che hanno vinto ci hanno triplicato nel peso segno che da loro il pesce c’era mentre nella mia zona un pò meno. Peccato cercheremo di rifarci quanto prima visto che oggi con la squadra totalizziamo 19,5 penalità”.
Il Campionato è articolato in sei prove con lo scarto del peggiore piazzamento e le prime formazioni della classifica finale saranno promosse in Serie A2 mentre le classificate dal 31° posto compreso sino al 50° retrocederanno in serie C. Il Campionato sarebbe dovuto partire nel canale di Ostellato, ma i lavori di pulizia del fondo, rifacimento delle sommità arginali e sistemazione della strada che costeggia quel tratto di canale, ha obbligato la Sezione Fipsas di Ferrara ed il Comitato Regionale a spostare questo importante appuntamento nelle acque del Sud Est ad Anita, questo tratto di campo di gara proprio in questo periodo è monitorato dal Comune di Argenta a causa della pescosità discontinua causata probabilmente da una non buona qualità dell’acqua presente in quel tratto del Circondariale, scarsa pescosità che ha condizionato anche la disputa del Regionale.