DONNE: LA PAROLA AL CT DELLA NAZIONALE GIAMPIERO BARBETTA
LA PAROLA AL CT DELLA NAZIONALE FEMMINILE GIAMPIERO BARBETTA IN VISTA DEI PROSSIMI MONDIALI
Pronte per il Sudafrica, le italiane sono brave e decise
Abbiamo incontrato Giampiero Barbetta, ct della nazionale femminile, nell’ambito del Campionato Italiano femminile di pesca al colpo che si è svolto ad Ostellato per porgli alcune domande.
Allora Giampiero vorremmo un tuo parere su queste due gare del campionato italiano femminile e un commento sul mondiale femminile che quest’anno si svolgerà in Sudafrica.
Per quanto riguarda il campionato italiano femminile che si è svolto ad Ostellato posso dire di avere visto che le ragazze pescano molto bene e tra queste ce n’è qualcuna giovane che potrà fare molta strada.
Stanno crescendo e soprattutto nella pesca alla breme per noi questo è importante perchè questo è un pesce nuovo ma mi pare che siamo sulla strada giusta. Le ragazze sono brave e preparate e questo ci fa ben sperare perchè in futuro avremo bisogno di validi ricambi e lo dico perchè ho visto delle agoniste molto accanite, preparate e soprattutto con tanta passione.
Per quanto riguarda il mondiale del Sudafrica ti dico che sarà molto impegnativo per noi. Questa è una competizione molto importante in un posto che per le ovvie ragioni di distanza non possiamo vedere. Abbiamo solo qualche informazione e quindi la nostra preparazione avverrà direttamente sul posto nella settimana che anticiperà i mondiali. Sappiamo che si dovranno pescare carpe in un grande lago pesca che noi conosciamo bene perché in Italia abbiamo tanti laghetti carpodromi e questa pesca l’abbiamo fatta anche in Spagna, il primo anno, dimostrando di saperci fare.
Quindi la scelta per formare la nuova nazionale si prospetta difficile?
Ma si ma è sempre difficile perché prendere tanto pesce significa avere tanta prestanza fisica, allenamento e tanta preparazione tecnica e la scelta è sempre difficile. Comunque in ogni caso abbiamo fortunatamente delle ragazze che sono molto brave e alla fine sarà un particolare per far decidere la scelta su una o sull’altra. In linea di massima sono tutte brave e preparate bene.
Noi logicamente ci aspettiamo un grande riscatto dopo il risultato non brillantissimo dell’anno scorso però vedo che la voglia c’è e il gruppo ha voglia di far bene; pensate di prepararvi e di far un sopralluogo oppure andate giù qualche giorno prima in Sudafrica?
No il sopralluogo impossibile perché è troppo distante noi andiamo sempre una settimana prima questo normalmente anche sugli altri campi di gara e anche quando è più vicino andiamo a vedere un po’ prima però serve a poco. La cosa importante è la preparazione in quella settimana e.. l’importante è capire esattamente cosa c’è da fare.
Riguardo al mondiale dell’anno scorso abbiamo pagato anche la tensione di dover pescare in casa davanti al pubblico amico, e poi la fiuma che io conosco bene da tanti anni, qualche cosa di strano ce l’ha.
Io non do la colpa al canale o al posto cioè sia chiaro qualcosina abbiamo sbagliato anche noi anche se guardando attentamente i risultati siamo arrivati quarti ad un punto dalla terza, a due punti dalla seconda.
Abbiamo slamato pesci importanti sul guadino (e soprattutto abbiamo avuto dei picchetti non eccezionali) come al sabato con due posti non eccezionali nei quali si sono ripetuti piazzamenti uguali o peggiori dei nostri.
Quindi stiamo molto attenti a giudicare o criticare perchè farlo dopo è facile. Io guardo non il risultato di un anno storto ma negli ultimi 3 anni, secondo me, abbiamo raccolto ottimi risultati.
Peccato per il mondiale dell’anno scorso che se lo avremmo vinto saremmo stati tutti strafelici proprio perchè era qua in Italia.
Da chi ci dobbiamo guardare spalle?
Sicuramente le migliori sono le inglesi, le francesi, le tedesche che sono le campionesse del mondo in carica e le ungheresi. Queste naziionali le ho viste pescare anche in Ungheria e devo dire che sono davvero tra le più forti. Ho visto pescare le inglesi e le francesi con la roubasienne e in certe pesche sono davvero forti ma se facciamo uno studio loro hanno una esperienza maggiore con le breme mentre noi ce la caviamo meglio con le carpe. Le breme noi le conosciamo da poco mentre loro le pescano da sempre e l’esperienza in quei pesci li è molto importante, ma stiamo crescendo e non avrano vita facile in futuro.
Abbiamo un’Inghilterra con una Sandra Scotthorne in meno visto che ha abbandonato la nazionale quindi probabilmente per noi potrebbe essere anche un vantaggio?
La Sandra secondo me non è una delle migliori agoniste inglesi, ho visto delle ragazzine che sanno pescare con la roubasienne veramente bene, vedi ad esempio la Emma Pikering, ma oggi non c’è niente da togliere neanche alle nostre.
Questo per dire che il numero dei podi che abbiamo fatto negli ultimi anni è la nostra carta d’identità migliore..
Si sono molto orgoglioso di guidare la nazionale femminile perchè so di avere a che fare con pescatrici molto brave, le ragazze hanno una gran passione e quando non conoscono il posto o il pesce cercano di imparare facendo esperienza. Io le ho viste pescare, per esempio, per una settimana di fila, mattino, pomeriggio, fino a sera e non mollano, non mollano mai ecco questo è molto importante.
Bene allora speriamo di prepararci al meglio per il prossimo mondiale e magari tornare a casa dal Sudafrica con due coppe quella dei mondiali di calcio e quella dei mondiali di pesca al colpo.
Ah stai certo che andremo laggiù per vendere cara la pelle e cercheremo di conquistare un posto sul podio che tutti ci meritiamo.
In bocca al lupo Giampiero.
Grazie crepi.
IL CT DELLA NAZIONALE FEMMINILE GIAMPIERO BARBETTA
“le ho viste pescare, per esempio, per una settimana di fila, mattino, pomeriggio, fino a sera e non mollano, non mollano mai ecco questo è molto importante”
BARBETTA CON IL FIGLIO AD OSTELLATO
EMMA PIKERING “FIGLIA D’ARTE” UNA TEMIBILE INGLESE
IL NOSTRO CT DURANTE IL MONDIALE DEL 2009