ALLA SCOPERTA DI UN CAMPIONE: FERRUCCIO GABBA

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In occasione del Fishing Show di Bologna abbiamo avuto l’opportunità di incontrare alcuni tra i più grandi campioni italiani della pesca al colpo. Ferruccio Gabba, che gentilmente si è concesso ai microfoni di Match Fishing e Pesca In,  è sicuramente un pescatore tra i più popolari visto le innumerevoli vittorie conquistare sui campi di gara di mezzo mondo sia a livello di Club (Lenza Emiliana Tubertini) sia come componente della nazionale italiana.
Per la rubrica, “Alla scoperta di un campione”, oggi mettiamo ai raggi x il “Ferro” nazionale per conoscere anche gli aspetti più privati il grande personaggio che è.

Come ha fatto Ferruccio Gabba ad innamorarsi della pesca e le sue prime esperienze da bambino?
Sicuramente la passione per la pesca me l’ha tramandata mio padre anche se comunque già in me c’era questa passione, questo senso dell’acqua, perché comunque io ho sempre amato osservare il comportamento degli animali indifferentemente che questi fossero pesci o altre specie.
Da bambino mi piaceva trascorrere diverse ore lungo i fiumi, ai bordi di uno stagno o sugli argini di un canale proprio ad osservare quello che facevano i pesci nel loro comportamento e comunque la passione per la pesca, e soprattutto per l’agonismo nello specifico, sicuramente me l’ha tramandata mio padre.

Sei un emiliano doc puoi dirci dove sei nato?
Si sono nato a Montecchio Emilia che è un comune in provincia di Reggio Emilia dove fortunatamente abbiamo tanti luoghi dove poter andare a pescare e soprattutto ci sono tanti posi dove poter fare gare.

Hai iniziato quindi a pescare vicino a casa tua rubando alla scuola un po’ di tempo…
Si, ricordo bene che già fin dalle elementari e poi anche alle medie non vedevo l’ora di tornare a casa da scuola per andare a pescare e anche in estate, quando non si andava a scuola, pregavo che piovesse così mio padre non potendo lavorare nei campi era obbligato a portarmi a pescare.
La pesca che facevo da bambino era a pesci gatto; ricordo che all’epoca si usava anche portarli a casa per mangiarli perché c’era ancora quel tipo di cultura.

Che titolo di studio hai conseguito?
Ho conseguito il diploma di perito agrario per il fatto che comunque ho sempre vissuto in campagna e ho sempre avuto la passione dell’agricoltura e successivamente mi sono iscritto alla facoltà di biologia che però non ho portato a termine. Comunque la scuola di perito agrario mi ha ulteriormente avvicinato alla natura che era forte dentro di me.

Sei coniugato con figli?
Si, sono sposato dal 1994 e ho due figli. Il più grande nato nel 1996, fortunatamente o sfortunatamente, non ha la passione per la pesca e così si è dedicato al calcio. Gioca in una squadra di Parma e sta raccogliendo discreti successi mentre il secondo, nato nel 2003, dalle prime esperienze sembra che abbia più passione del primo per la pesca.

Quando è nato Ferruccio Gabba?
Sono nato il 27 settembre 1968 e sono del segno zodiacale della Bilancia.

Hai iniziato molto giovane a gareggiare?

Si, le prime gare le ho fatte con i pierin pescatori perché a quei tempi l’agonismo non era strutturato come adesso e la mia prima società è stata la Pennelli Cinghiale di Boretto che purtroppo adesso non esiste più. Successivamente sono andato alla Pasquino e li ho iniziato a fare gare di un certo livello. Con questa società ho iniziato a fare le gare dell’Eccellenza, fin dall’età di 16 anni, e successivamente ho pescato con l’Oltrarno di Firenze che ricordo con molto piacere perché li ho imparato tantissime cose. Io venivo dall’Emilia dove si pratica un certo tipo di pesca in canale al carassio e andando in Toscana, dove l’Arno aveva solo i cavedani, ho imparato a pescare in acqua corrente e con lenze molto particolari. Questa esperienza mi è servita tantissimo per aumentare il mio bagaglio tecnico.Voglio raccontarti un aneddoto: ho iniziato a pescare con i Pierin Pescatori ma non mi divertivo tanto. Non voglio apparire troppo presuntuoso ma le vittorie che ottenevo arrivavano con molta facilità e allora volli iniziare a pescare con i più grandi ma ancora non avevo 14 anni. Me lo ricordo benissimo perché iniziai a fare il campionato provinciale a Reggio Emilia tra gli adulti facendo due gare ottenendo un primo e un secondo di settore. Evidentemente ero troppo giovane e così la terza e quarta gara non mi fu consentito effettuarla perché qualcuno ebbe la brillante idea di dire che non potevo gareggiare tra i grandi perché non avevo ancora la licenza. Così mi impedirono di fare le ultime due prove e ti lascio immaginare il pianto di quel ragazzino che aveva tante ambizioni. Ci tenevo così tanto a quel campionato visto che ero nelle prime posizioni che per me era come un sogno. Mi informai anche a Roma alla federazione la quale pur confermando che esisteva un problema di copertura assicurativa affermò anche che le gare se accompagnato da un adulto le potevo fare. Ma questa risposta arrivò a campionato finito. Comunque questo episodio che porti ancora dentro di te ti è servito per farti scattare quella molla agonistica che ti ha permesso poi di diventare quel grande campione..

Raccontaci poi dei tuoi successi professionali visto che adesso collabori con una importante azienda del settore la Tubertini e anche di quelli sportivi visto che la tua bacheca è piena di medaglie e di trofei. Raccontaci il Gabba di oggi..

Si, nella mia vita di agonista ho raccolto molte soddisfazioni anche se devo ringraziare molto mio padre che mi messo sulla strada giusta fin da piccolo.
Lui era già molto conosciuto nell’ambiente della pesca da tanti anni, prima che io arrivassi sulla scena, quindi sono stato facilitato.
La svolta c’è stata nel 1993 quando sono passato dall’Oltrarno alla Lenza Emiliana Tubertini.
In un primo momento si è trattato solo di una collaborazione così da semplice pescatore agonista ma poi si è aperta la possibilità di poter lavorare per questa ditta coniugando così la passione al lavoro.

Che responsabilità ricopri dentro l’azienda Tubertini?
Seguo personalmente tutta la produzione che interessa al settore agonistico dalle canne, ai panchetti, ai galleggianti, ai monofili, agli ami etc..

Il Gabba campione sportivo ci può elencare i suoi maggiori successi raccolti in tanti anni di competizioni ad alto livello?

Sicuramente le tre vittorie ai campionati del mondo per nazioni mi hanno davvero dato tanta soddisfazione. Ricordo le cinque vittorie nel campionato italiano di società ottenute con la Lenza Emiliana e altre due raccolte con l’Oltrarno Colmic e ricordo il mio primo mondiale per club vinto con la società Oltrarno e i tre titoli di campioni del mondo a squadre per club vinti con la Lenza Emiliana.
A livello individuale la vittoria che ricordo con più soddisfazione è stato il titolo di campione d’Italia che vinsi nel 1996 e quella che mi fa conoscere ancora oggi è la classifica di rendimento dove risulto in testa per l’ottava volta in dieci anni.

Ti aspetta un altro anno pieno di impegni e di rivincite dopo l’anno poco fortunato in Olanda, come vi state preparando per la Spagna?
Ci stiamo preparando bene e andremo in Spagna per dare il massimo di noi anche perchè dobbiamo riscattare il risultato poco brillante ottenuto in Olanda nel 2009.
Quel risultato, al di la di quello che si è detto, ci ha molto amareggiato.
Vedi a differenza di altri mondiali, li c’eravamo davvero preparati bene ed eravamo convinti di fare un buon mondiale. Purtroppo non abbiamo mai trovato il pesce grosso mentre sulla pesca dei gardons eravamo molto competitivi. Prova ne è che la Slovacchia, che è diventata campione del mondo, ha pescato il pesce piccolo come volevamo pescare noi cioè con i bigattini e questo mi ha lasciato l’amaro in bocca.
L’Olanda non ha dipeso dalla nostra incapacità per cui quest’anno vogliamo riscattarci e cercheremo di arrivare sul podio.

Bene da queste dichiarazioni si capisce quanta voglia di fare bene ci sia dentro la squadra e cercheremo quindi di seguirvi e di tifare fortissimamente Italia.

Adesso andiamo a scoprire alcune curiosità. Per quale squadra tifa il Ferruccio Gabba?
La mia squadra del cuore è la Juventus. Purtroppo ultimamente non mi sta regalando grosse soddisfazioni a causa di tante vicissitudini emerse anche per colpa anche della dirigenza ma speriamo che la grande Juve possa rifarsi..

Parliamo di cucina.. qual’è il piatto preferito di Ferruccio Gabba?
Da buon emiliano preferisco sempre le lasagne al forno anche se con il mangiare in genere sono molto schizzinoso. Infatti faccio molta fatica ad adattarmi alle cucine, non dico al di fuori dall’Italia, ma anche fuori dall’Emilia faccio fatica a trovare qualcosa che mi possa piacere.

Una vacanza Ferruccio Gabba dove la trascorrerebbe …al mare o ai monti?

Spero che non mi senta mia moglie perché le vacanze le trascorrerei solo a pescare. Le vacanze le faccio solo per fare piacere alla famiglia e per stare qualche giorno insieme a moglie e figli.
Purtroppo con il lavoro e le gare di pesca si sacrifica molto tempo alla famiglia per cui la riuscita della vacanza non dipende dal luogo in cui la faccio ma solo per il fatto di stare insieme alla mia famiglia.

Chiudiamo con le note musicali..che musica ascolta il Ferruccio Gabba?
Mah… ascolto musica leggera italiana e soprattutto quella che mi rilassa un pò. Mi piacciono i cantautori italiani come Ramazzotti e Baglioni.

E in Spagna ai prossimi mondiali che musica ascolterete?
Beh ….li più che ascoltare, la musica la dovremo suonare, un certo tipo di musica! …. ma ai nostri avversari!

In bocca al lupo Ferruccio e grazie per la simpatica conversazione.
Grazie a voi e crepi il lupo.

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FERRUCCIO IN AZIONE SULL’ARNO PISANO
GABBA

FERRUCCIO GABBA CON LA SUA ATTUALE SQUADRA: LENZA EMILIANA TUBERTINI
LENZA EMILIANA 2008 2650H

FERRUCCIO GABBA IN OLANDA
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FERRUCCIO GABBA IN GARA IN OLANDA
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CAMPIONATO DEL MONDO 2009 IN OLANDA FERRUCCIO GABBA SI PREPARA..
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