I CARASSI DEL CIRCONDARIALE SUD EST ANITA
Il canale Circondariale sud est di Anita pare stia ritrovando pian piano lo smalto di un tempo.
Il susseguirsi di competizioni provinciali e regionali ha costretto il pesce a stazionare lungo il tratto di canale riservato a campo di gara e in questo periodo non mancano le soddisfazioni per gli agonisti che lo frequentano.
Le garette del sabato, con ritrovo per il raduno e sorteggio presso il rinnovato Bar Cà Anita di Imerio e Patrizia, sono l’occasione per trascorrere tre ore di puro divertimento.
In fatto di pescosità non saremo ai livelli del Circondariale di Ostellato dove la pesca è a senso unico sulla breme ma comunque è anche vero che i “cappotti” di inizio stagione sono solo un brutto e lontano ricordo.
Pur essendo il Circondariale lo stesso canale di Ostellato il pesce non pare essere lo stesso.
Certamente non mancano le breme di taglia piccola, media e grande e soprattutto carassi di grossa taglia e carpe.
La pesca la si imposta come solitamente occorre fare con le breme che sono sempre le prime ad accorrere sulla pastura ma via via che la pescata continua se si prova ad alimentare con bigattini a fionda qualche carassio attaccherà la nostra esca.
La pesca rende bene a 13 metri mentre l’ultima mezz’ora di gara non sarebbe male fare un giro con una lenza lunga per provare cercare di prendere quei pesci molto sospettosi che stazionano la dove una volta si pescava con la canna a 14,50 metri.
A quella distanza infatti inizia un leggero scalino e i carassi grossi sono proprio in quella posizione aspettando la caduta di qualche bigattini lanciato lungo con la fionda.
Li si sentono sicuri perchè la immaginano come una zona franca mentre lasciano al pesciolame il presidio della zona di pesca dove si è fatto all’inizio sulla linea dei 13 metri.
Se la pesca sulla linea dei 13 metri possiamo pescare con lenze che vanno da 0,50 a 1 grammo con filo terminale dello 0,9 e amo del 16/18 mentre sulla lenza lunga possiamo permetterci il lusso di pescare più pesante e con fili e ami più grandi.
L’importante è stare ben piantati per terra e cercare di far adagiare la nostra esca sulla discesa dello scalino.
La mangiata del carassio è inconfondibile; il galleggiante affonda lento ma deciso senza tentennamenti a differenza della breme che spesso la mangiata la si vede in netta starata.
Attenzione alle fasi di “mungitura” della lenza perché ad ogni suo rilascio può corrispondere la decisa affondata del galleggiante.
A volte una gara può cambiare volto anche in soli 15 minuti, magari per due ore si è preso solo breme e poi all’improvviso la cattura di un carassio sposta l’esito della classifica in modo sostanziale.
Nella gara di sabato 19 giugno è andata così con il canale che sembrava ritornato quello di un tempo.
Un canale, il sud est di Anita, che ritornerà a far sognare i pescatori visto che tra non molto dovrebbero partire anche i lavori per la ripulitura del limo dal fondale e la sistemazione degli argini.
CARASSI SCURI E CARASSI DORATI NELLE ACQUE DI ANITA
TRE ORE DI PESCA QUASI 7 CHILI DI PESCATO: NIENTE MALE!
CARASSI “OVER SIZE” AD ANITA E NON TIRANO COME LE BREME….DI PIU’!!