57° CAMPIONATO DEL MONDO: SABATO 26 GIUGNO GARA 1

Amici di Match Fishing e di Pesca In, un caro saluto a tutti dal 57° campionato mondiale di pesca al colpo.
La giornata di oggi ha emesso i primi risultati parziali dopo la prima prova ed ha visto prevalere ai fini della classifica le seguenti squadre:
1° Inghilterra con 21 penalità;
2° Scozia con 23 penalità;
3° Italia con 26,5 penalità.

I nostri hanno pescato così:

Jacopo FALSINI ha pescato nel settore A al picchetto 21 ed ha ottenuto 5 penalità con un peso di 11000 punti;

Stefano DEFENDI ha pescato nel settore B sul picchetto 12 ed ha ottenuto 6 penalità con un peso di 6260 punti;

Umberto BALLABENI ha pescato nel settore C sul picchetto 15 ed ha ottenuto 7 penalità con un peso di 5825 punti;

Gianluigi SORTI ha pescato nel settore D sul picchetto 8 ed ha ottenuto 5,5 penalità con un peso di 5800 punti;

Ferruccio GABBA ha pescato nel settore E sul picchetto 32 ed ha ottenuto 3 penalità con un peso di 8805 punti;

Il caldo si è fatto sentire anche oggi con le ore centrali del pomeriggio che hanno toccato anche i 38 gradi.

Buona l’affluenza del pubblico arrivato in massa anche dal vicino Portogallo a sostenere i propri beniamini.

In ogni caso i pescatori più ammirati sono stati sicuramente i nostri e gli inglesi che si notavano dagli ammassamenti di persone lungo l’argine.

La partenza della gara è stata data alle ore 10,30 anticipata dai cinque minuti riservati alla pasturazione pesante, cinque minuti durati più a lungo per un inglese che ha continuato a sparare bocce a fionda anche dopo l’inizio della gara.

Questo non si può fare per regolamento e la pastura dopo la fine dei cinque minuti non deve più rimanere pressata in bocce e quindi il commissario di sponda doveva intervenire ma così non è stato.

Purtroppo questo mondiale passerà alla storia come uno dei peggiori sotto l’aspetto organizzativo.

Organizzazione che di fatto non è esistita con Matteoli, il Presidente della FIPSED costretto a svolgere mansioni di segreteria.

I sorteggi sono stati effettuati sul cofano dell’auto di Matteoli perchè l’organizzazione spagnola era assente, le bilance per pesare si spegnevano sempre e il settore di Sorti è stato ripesato più volte mentre quello di Ballabeni è stato pesato con una bilancia di fortuna messa a disposizione dal previdente Fumagalli, e poi vi risparmio altre cose come per esempio le montagne di spazzatura presenti lungo l’argine rimossa, dove c’era l’Italia, dagli improvvisati netturbini Natucci e Faccani.

Una brutta storia che ha di fatto vedere quanto belli e bravi siamo noi in Italia nel’ambito degli aspetti organizzativi delle gare.

LA GARA
L’Italia ha preparato per gara 1 la pastura per fare l’alborella, per la pesca del pesce grosso, bigattini incollati con quarzite, un pò di terra con fouillis in mezzo.

La decisione della squadra azzurra era quella di partire all’alborella per poi uscire a pesce grosso quando si cominciavano a vedere le prime catture.

Le catture all’inizio gara non sono state omogenee in tutti i picchetti e in tutti i settori tant’è che Defendi non trovando il pesciolino è stato costretto ad uscire con l’inglese trovando a 30 metri alcuni ibridi di buona taglia.

I nostri campioni sono sempre stati concentrati intenti a pescare come convenuto nelle strategie decise dopo il summit fatto in gruppo la sera prima con la direzione tecnica di Rodolfo FRIGERI e Adriano FUMAGALLI.

La squadra della Repubblica di San Marino chiude gara 1 con un risultato non proprio brillante 26° con 53 penalità.

Il migliore dei sammarinesi è stato Ercole Bologna che ha pescato nel settore E al picchetto 3 totalizzando 7140 punti.

Tutti si aspettavano, oltre all’Italia, gli exploit anche di altre squadre come la Francia (13° con 37 penalità), il Belgio (8° con 34 penalità), e la Spagna che pescava in casa (19° con 43 penalità).

Invece sono venute fuori sicuramente le squadre che hanno grandi potenzialità tecniche come l’Inghilterra e l’Italia con la Scozia che sorprendentemente si è insediata provvisoriamente in seconda posizione.

C’è da dire che l’Italia a mezz’ora dalla fine era messa meglio in diversi settori ma purtroppo la cattura di pesci di taglia di alcuni avversari, tra i quali i soliti inglesi, hanno rovinato in parte la nostra bella prestazione.

Domani cercheremo di fare una gara più di attacco per riuscire a cogliere le opportunità del pesce di taglia che come abbiamo visto oggi esce verso la fine della gara.

Un mondiale si può vincere in due modi: o rischiando la pesca al pesce di taglia come faranno gli inglesi domani oppure cercando di prendere tutto quello che c’è da prendere per una logica di squadra.

Forti della nostra terza posizione in classifica provvisoria sarebbe opportuno pensare anche a qualche rischio soprattutto nella parte finale della gara perchè la fortuna aiuta gli audaci.

Le carpe ci sono e se si pescano come si deve si possono prendere.

L’Italia domani deve pescare ancora come ha fatto oggi e allora tutto potrà succedere.

Il campione del mondo uscente il russo Igor Potapov non è riuscito a bissare i successi ottenuti in Olanda a dimostrazione che il fattore C… non sempre funziona.

Anche la Slovacchia che è pur sempre Campione del mondo a squadre è andata poco bene a dimostrazione che cambiare la formazione per i 3/5 di quella campione del mondo non ha pagato.

Domani l’Italia schiererà la stessa formazione di oggi con Andrea Fini che ha deciso di non pescare per lasciare le chanche ai compagni di squadra che hanno dimostato oggi di essere in grande forma.

Da Merida Spagna è tutto dopo la prima delle due gare di questo 57° campionato del mondo.

Arrivederci a domani per il report sulla conclusione del mondiale e le classifiche.

Hasta la vista a todos.

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IL RIPASSO DELLE STRATEGIE

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