LA PAROLA A UGO MATTEOLI PRESIDENTE NAZIONALE FIPSAS
Abbiamo incontrato il Presidente nazionale della FIPSAS e della FIPSed Ugo Claudio Matteoli in occasione dei recenti campionati del mondo di pesca al colpo in Spagna.
Il Presidente ha concesso una intervista a tutto campo che vi presentiamo:
Salve Presidente la vediamo molto indaffarato a seguire l’organizzazione di questo mondiale, come stanno andando le cose?
Mah devo dire che quest’anno passerà alla storia per l’emergenza campi gara per i mondiali. I campi di gara originari individuati per lo svolgimento del campionato mondiale per club in Polonia sia quello per nazioni in Spagna si sono rivelati non agibili e così siamo stati costretti a cambiarli con grossi problemi sul piano organizzativo.
Mentre in Polonia abbiamo risolto tutto rimanendo nella stessa città qui in Spagna abbiamo dovuto trasferirci lontano dal posto iniziale di centinaia di chilometri.
In Polonia abbiamo risolto tutto con un bacino di cannottaggio mentre qui in Spagna siamo passati da un lago ad un fiume.
Mentre nel lago Vicario a Ciudad Real avremmo trovato carpe di piccola taglia qui sul Rio Guadiana troveremo diversi tipi di pesci e la pesca non sarà facile.
Si possono fare buone pescate di alborelle che risultano di grossa taglia, pesci gatto con le canne inglesi, carpe e ibridi a roubaisienne.
Come vede la pesca Presidente?
Qui la tattica conterà moltissimo e la pesca c’è dappertutto anche se i pesci grossi non ci sono subito sul picchetto
Da quello che si è potuto capire l’impostazione dovrebbe essera pesce piccolo per poi insidiare il pesce grosso.
Quando diventa necessario abbandonare la pesca al pesce piccolo per passare al pesce di taglia sul fondo?
Beh intanto un buon agonista deve avere sempre uno spiccato spirito di osservazione e quindi dovrà tenere un occhio al suo galleggiante e un altro occhio agli avversari; quando vede le prime catture di una carpa allora quello è il segnale.
Un suo pronostico per un ipotetico podio…
Difficile fare un pronostico ma vedo molto bene i francesi a fare l’alborella con la roubaisienne, se la pesca regge tre ore possono dire la loro, poi gli spagnoli perchè conoscono molto bene il campo di gara e gli inglesi che ci sono ci sono sempre perchè pescano bene. Gli inglesi sono molto forti e lo hanno dimostrato in questi ultimi dieci anni conquistando diverse volte il podio sia come squadra sia come individuali, però hanno pregi e difetti; a mio avviso sono poco squadra perchè alla fine ognuno pesca per conto proprio per cercare di vincere una medaglia individuale.
Sono poco squadra e molto singoli ed hanno grandi individualità come Scotthorne, Gardener e Raison ma sono tutti forti.
Anche la nostra squadra la vedo molto bene in questo mondiale. I ragazzi sono tutti ben preparati e li vedo in pesca. Quindi l’Italia c’è, con agonisti di sicuro valore, tanto che per me, e non lo dico per un fatto di bandiera, ma è la più forte al mondo nella pesca al colpo.
Abbiamo visto tanti settori spezzettati che hanno prodotto 16 picchetti esterni, come mai?
Si è vero ma l’abbiamo fatto per rendere i settori il più possibile omogenei. Sai un fiume può avere delle irregolarità e così facendo abbiamo pensato di mettere tutti sullo stesso piano. Il campo di gara prima di decidere i settori è stato sondato metro per metro e alla fine abbiamo scelto. Alla fine i settori da 16 concorrenti sono stati messi tutti nelle condizioni di pescare con la stessa acqua.
Ma come mai quest’anno si sono iscritte solo 32 squadre contro le 38 dell’anno scorso in Olanda?
Il calo delle squadre partecipanti a questo mondiale è dipeso da due fattori: il primo è dovuto al cambio del campo gara. Molte squadre avevano già prenotato alberghi per i quali avevano anticipato delle caparre che non sono state restituite e così si sono creati problemi di natura economica e qualcuna si è spaventata;
L’altra ragione è che abbiamo fatto disputare due eventi internazionali ravvicinati, il Mondiale per club e il Mondiale per Nazioni, e quindi molte nazioni dell’est hanno scelto di partecipare al mondiale per club che si svolgeva in Polonia.
Alla fine sono mancate alcune squadre non tante come la Norvegia, Lituania, Lettonia, Ucraina che di solito partecipano.
In Polonia però abbiamo stabilito il record assoluto di squadre partecipanti per un mondiale per club con 31 squadre iscritte.
Vogliamo parlare del nuovo regolamento adottato per la prima volta in Olanda nel 2009 che pare non piaccia a qualcuno?
Vedi il format del 2009 prevedeva che in presenza di 30 squadre iscritte si dovevano fare 3 settori mentre qui in Spagna abbiamo deciso di stringere, quindi tenendo conto delle lamentele, facendo 2 settori da 16 con 32 squadre iscritte.
Non è il caso di pensare ad un Mondiale con le teste di serie?
Credo che non sia la scelta giusta, come facciamo a dire ad una squadra se deve o non deve essere testa di serie? in ragione di quale metro di valutazione? si potrebbero prendere gli ultimi 5/6 anni di classifiche del mondiale ma non sarebbe giusto perchè poi in fondo chi si lamneta sono le 5 o 6 squadre più grosse ma non la grossa parte delle squadre.
In ogni caso con un mondiale strutturato su due prove le squadre che hanno le qualità i migliori vincono comunque mentre con le teste di serie ho forti timori che le piccole squadre che oggi partecipano con molto entusiasmo corrono il rischio di essere morte in partenza. Per esempio la Slovacchia quando mai avrebbe vinto il mondiale?. E’ giusto che tutte abbiano una chance e comunque su 100 volte, 90 volte vincono le solite note ed è giusto che ogni tanto vincano anche quelle diciamo così di 2° fascia. Vedi il livello tecnico è cresciuto molto, prendiamo i Russi che negli ultimi 2/3 anni hanno vinto diversi titoli come il mondiale per blak bass e questi pesci i Russi non li hanno, l’individuale in Olanda nel 2009, l’Europeo nel 2009, sono arrivati 2° al mondiale per club in Polonia e stanno crescendo ancora e sono una potenza di pescatori numericamente parlando.
Presidente come siamo messi con l’agonismo a livello internazionale?
L’agonismo internazionale sta crescendo molto in tutte le tecniche; in particolare il mondiale Bass, il mondiale feeder, la carpa cresce anche troppo e cominciamo ad avere problemi di carenza di campi gara per la capienza insufficiente.
La FIPSED rappresenta 60 Nazioni nel mondo e sono molte le richieste di nuovi ingressi. L’Algeria, il Cile per alcune specialità, mentre la Pesca al colpo è solo in Europa e più di così non può crescere. Crescerà con la pesca con gli artificiali e lo spinning perchè lo fanno tutti in diverse parti del mondo. Si cresce con componenti nuovi e abbiamo la esigenza di coprire tutte le specialità. Per la pesca con il feeder il Sud Africa ci chiede l’istiituzione di un mondiale, nel 2009 in Messico si è organizzato il mondiale per Bass, in USA 2010 quello della pesca in ghiaccio, in Sud Africa nel 2010 ci sarà il mondiale donne pesca al colpo, l’Egitto organizzerà il mondiale spinning dalla barca. Insomma abbiamo buone prospettive per crescere ancora e molto e i numeri dicono che ci sono milioni di pescatori nel mondo.
E in Italia come siamo messi a numeri..?
La FIPSAS oggi ha circa 250.000 tesserati la metà di quelli dell’Ungheria che sono 400.000. All’Est si pesca con licenza e la tessera mentre in Francia con 2 milioni di pescatori solo 8000 fanno agonismo. Una situazione molto disomogenea. Si potrebbe crescere in Italia se si aprisse la licenza per la pesca in mare. A questom proposito c’è stato anche un incontro con il Ministero delle Politiche agricole e c’è la voglia è di mettere in piedi un permesso, ma non una licenza, ma solo una tessera che serva per censimento. In base ad una direttiva Europea il Portogallo la licenza mare ce l’ha già e anche altri paesi del nord Europa e pure la Croazia.
Sono milioni di persone che pescano in mare ma sono poco rappresentate.
Oggi quelli che hanno la tessera Fipsas legate al mare in Italia sono 22.000, di cui 10.000 agonisti mentre gli altri hanno il posto barca, altri 7 – 8 mila fanno corsi di sub, altri 7 – 8 mila fanno pesca subacquea più foto e apnea, 3 – 4 mila fanno il nuoto pinnato e tutto il resto, circa 200.000, sono pescatori che fanno la pesca al colpo di cui 50.000 agonisti.
Come si pone la Federazione verso il mondo dei giovani?
Anche se non sembra la Federazione svolge diverse iniziative rivolte ai giovani; per esempio a Massa Carrara vengono organizzati corsi nelle scuole per 400 ragazzi partendo dall’educazione ambientale.
Purtroppo non siamo stati bravi a pubblicizzarli e mi risulta che si facciano corsi ovunque per i ragazzi.
Per entrare nei programmi didattici serve un corso ambientale ma si deve parlare di pesca al colpo solo alla fine del corso perchè vedi nelle scuole si entra non con la pesca ma con l’ambiente.
In ogni caso servirebbero programmi specifici per la scuola sull’ambiente e poi servono scuole di pesca ma fuori dalle scuole.
Insomma c’è tanto da lavorare..
Come in tutti i campi per ottenere qualche risultato bisogna lavorare duro e noi ci stiamo provando.
In bocca al lupo Presidente per i suoi impegni.
Grazie crepi ….
Il Presidente Matteoli con la Segretaria FIPSAS Barbara
Con la nazionale dell’Italia
Con la nazionale di San Marino