CANALE ACQUE ALTE DOVE LA PESCA E’ TOTALE

La prossima prova del campionato di serie B Emilia Est si svolgerà il 18 luglio 2010 nel bolognese, nel canale denominato acque alte, un ambiente dove la pesca non sempre è facile da interpretare.
Ci sono piccole carpe appena nate in quantità industriale nel sottoriva da insidiare con corte canne fisse oppure si può pescare con la bolognese, con la roubaisienne o con le inglesi, insomma nel canale acque alte la pesca è totale.
E allora conosciamolo meglio questo canalino bolognese, che scorre a due passi da Crevalcore, facendoci accompagnare da Daniele Barbieri del team Sarfix Crevalcore.

Daniele Barbieri del team Sarfix Crevalcore, padrone di casa di queste acque alte, canale che ospiterà una prova del campionato regionale emilia est.
Chiediamo a Daniele di presentarci il canale e poi le pesche che si possono fare zona per zona.

“L’Acque alte è un canale di bonifica costruito per l’irrigazione, nei periodi invernali viene sempre messo in asciutta (rimane una spanna d’acqua) e gli viene ridata acqua a maggio.
Il pesce quando è in asciutta migra verso altri corsi d’acqua fino al Po.
Ha una profondità che varia dai 3,80 ai 4 metri al centro del canale e presenta un gradino alla distanza di 5 o 6 metri sia di qua che di la è come una V piatta al centro.
La larghezza varia dalla prima zona che è di 25/28 metri fino alla quarta zona che è di 30/35 metri.
Nella prima e seconda zona la pesca prevalente è a roubaisienne e canne corte, una peschetta un po’ dimenticata quella del sotto riva con canne molto corte diciamo anche da 1,50 metri.
Mentre in terza e quarta zona la peschetta vale sempre ma si può fare anche la pesca all’inglese o bolognese fin sul gradino opposto.
Come pasturazione è preferibile usare sfarinati di colore giallo da carassio ma senza esagerare.
Non richiede tanta pastura, all’inizio fare un fondo con pastura bagnata, abbastanza morbida, non molto dura con un pò di bigattini e di mais dentro.
Qui vengono molto a pescare a mais per cui i carassi ci sono abituati, quando la stagione è più calda si potrebbe pescare anche con il mais invece quest’anno, che non è stato molto caldo, in questo periodo il pescetto è ancora indietro e in questo periodo fa una media di 4 grammi.
L’impostazione della gara non è molto uniforme e molto semplice.
Secondo me la peschetta da buone garanzie di piazzamenti ovunque, poi chi riesce a fare una pesca, non congegnale a tutti, sulla sponda opposta riesce a fare carassi di taglia con buone probabilità di vincere il settore.
Le esche sono le solite bigattini e anche i vermi hanno la loro importanza.
Per la peschetta nel sottoriva noi usiamo una pastura mista alborella e carassio 50% e 50%. (carassio vallarla fine molto) bagnata da tenere un pò alta la macchia per poi fare la pesca un pò più pesantina per arrivare sul fondo dove si possono trovare pesci più belli compreso qualche carassio da etto.
La pastura della Sarfix che usiamo si chiama Special Competitions e poi quella classica da alborella con taglio di 50% e 50% (per la sola peschetta).
Per la lenza da peschetta noi usiamo finali molto molto corti e piombature basse perché si hanno probabilità di prendere sul fondo pesci più belli rispetto a quelli che sono nella nuvola mentre l’amo sarà del 22;
Per la bolognese usiamo finali molto lunghi da 40 centimetri del 12/14 con amo del 10/12 con galleggiante giusto da 8 grammi. Questa la lenza: mettere un pallino che può variare dal 6 all’8 sull’asola e poi staccato 40 centimetri un bulk di pallini.
Il pallino sull’asola serve per dragare e per fare stare più ferma la lenza in acqua.
Per l’inglese usiamo finali molto lunghi da 40 centimetri; ad un metro e venti dalla girella un gruppetto di pallini; il galleggiante ideale è quello sui 10 grammi (8 grammi in 1° e 2° zona) con ami sostenuti sulla bolognese del 10 o 12 tipo serie 2.
Si può fare la pasturazione con piccole palline di colla però attenzione questo non è un canale dove non ci vuole tanta roba quindi alimentare poca ma bene e girargli intorno con l’esca.
Un canale abbastanza semplice come pasturazione però la precisione è essenziale.
La roubaisienne è valida in 1° e 2° zona perché il canale è 6/7 metri più stretto quindi pescare con una bandiera di tre metri si può arrivare anche sul gradino opposto comunque noi usiamo sempre piombature abbastanza pese mai al si sotto dei 3 grammi (3-4-5 grammi) perché comunque bisogna pescare sempre con esche ferme e abbastanza grosse, se si pesca con il verme mai innescare un verme da solo ma un polipetto di 3-4 vermi e anche con i bigattini innescare sempre 4 bigatti di cui uno arancio sul gambo dell’amo e 3 bianchi appena puntati.
Nel 90% dei casi l’acqua si presenta ferma e si muove lentamente solo se richiamano acqua per l’irrigazione ma non influenza mai la pesca le lenze sono sempre quelle e la pasturazione è sempre quella.
Ci può essere la pesca sul gradino di qua con 5 o 6 pezzi di roubaisienne dove si possono incontrare dei bei branchettini di carassi.
Quest’anno non c’è moltissima vegetazione perché è stato più freddo del solito
Questo canale è stato messo nella serie A2 un paio di anni e poi è stato accantonato e la gente è sempre stata contenta anche se l’unico problema è l’accessibilità.
Questo canale ha un’argine da scavalcare da scendere e poi da risalire che è abbastanza ripido.
Per questo consiglio di fissare un palo tipo trivella da ombrelloni in cima all’argine e poi di legare una corda per aiutare a scendere.
Un altro consiglio: è meglio un bagaglio leggero rispetto al paniere e a tutto il resto. Meglio un vecchio sgabello con gambe pieghevoli e una borsa con dentro tutto il necessario.

Si sono fatte gare in posti peggiori anche se qui le pescate non sono da 10 chili ma comunque è sempre bello fare 2 chili con 300 pesci catturati sotto con le canne corte oppure 15/20 carassietti pescati all’inglese di la; secondo me sono da pescare e se non si pesca bene non li prendi.
Qui un chilo di pesci sono 200 pesci e comunque vanno pescati bene.
Se si decide di pescare all’inglese fare il fondo all’inizio della salita del fondale e poi alla fine bisogna pescare dentro le canne di la se no non si prende niente. Se si sbaglia pasturazione sei fregato.
Con le canne corte è meglio fare due lenze da 4×10 e da 4×14. Anche con la canna da 1,60 per esempio gli piace la botta ed è meglio la lenza da 4×14. Le piombature sono di due tipi: la prima con la classica corona di styl raggruppata e la seconda con una corona aperta di pallini in 10 centimetri perchè a volte vuole una lenza più morbida.
Se ci fosse un po’ più di interessamento da parte della federazione o del Comune agevolare l’accesso alle sponde secondo me si potrebbe benissimo inserirlo in un circuito più importante qui c’è la pesca che ha fatto grandi l’Italia e gli Italiani all’estero negli anni indietro.
Ecco per questo non è un canale da dimenticare o da lasciar perdere”.

Ringraziamo Daniele Barbieri del team Sarfix per la chiarissima esposizione.

In bocca al lupo Daniele per le prossime gare.

Grazie e crepi il lupo!

Alessandro Scarponi
10 luglio 2010

IL POLIPETTO DEI LOMBRICHI PIACE MOLTO AI CARASSI

UN CORRETTO INNESCO DI BIGATTINI

DANIELE CI PRESENTA I GALLEGGIANTI GIUSTI PER PESCARE NEL CANALE ACQUE ALTE

I CARASSI DELLE ACQUE ALTE

DANIELE BARBIERI CON LE PICCOLE CARPE APPENA NATE

I GRANCHI SONO POCHI MA FASTIDIOSI

LA PESCA NEL SOTTORIVA BISOGNA SAPERLA FARE BENE PER AMBIRE AL PODIO

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