CAMPIONATO EUROPEO: LA SITUAZIONE DEL CAMPO GARA RIO SORRAIA
Cari amici di Match Fishing il campionato europeo di pesca al colpo in acqua dolce, che si svolgerà a Coruche, è alle porte.
In Portogallo sta facendo molto caldo e purtroppo l’assenza di vento rende molto disagiata la permanenza sul fiume dei pescatori.
I concorrenti delle 17 nazioni iscritte ogni giorno sono messi a dura prova a causa di questo caldo torrido e anche la pescosità purtroppo ne sta risentendo molto.
L”acqua di superficie è praticamente piatta e la profondità del fiume è di circa due metri e in queste condizioni il pesce non vuol sapere di mangiare.
Se la superficie dell’acqua venisse increspata dal vento allora i pesci perderebbero quella paura e abboccherebbero con più coraggio alle esche ma così non è.
Ci sono stati alcuni concorrenti durante le sessioni di prova che in tre ore di pesca non sono riusciti a catturare nessun pesce.
Qua e la si sono presi alcuni barbi, piccole boghe e triglie.
La tecnica di pesca più redditizia, in condizione normale, è con la canna inglese pescando alla distanza di 40 metri alimentando con bigattini incollati e ghiaia.
L’alternativa alla canna inglese è la pesca dei piccoli pesci tra 5 e 30 grammi sulla linea di pesca dei 13 metri a roubaisienne pasturati a fouillis con una alta dose di terra.
Un campo di gara non facile da interpretare, il Rio Sorraia, e viste le condizioni del fiume le tecniche per catturare qualcosa dovrebbero essere l’inglese e la roubaisienne.
Tecniche di pesca sulle quali l’Italia può giocare un ruolo da protagonista tant’è che rimane per gli addetti ai lavori, una tra le squadre più competitive dell’Europeo e sicuramente gli azzurri saranno osservati a vista da tutti gli avversari.