MONDIALI CANNA DA NATANTE: IL TRIONFO DELL’ITALIA E’ D’ORO E ARGENTO

Match Fishing è un sito che si occupa prevalentemente di agonismo di acqua dolce e raramente riporta informazioni su altre specialità di pesca. In questa circostanza abbiamo voluto parlare della grande impresa che i nostri campioni della pesca da natante hanno compiuto nel recente mondiale disputatosi in Montenegro. Per farlo abbiamo incontrato uno degli artefici di questa impresa Domenico Salvatori un pirata del mare sempre pronto a saccheggiare podi.

C’è grande entusiasmo nella comitiva azzurra che ha appena conquistato tre medaglie “pesanti” in Montenegro. Oro a Squadre davanti alla Croazia e alla Slovenia. Oro e Argento individuali rispettivamente con Mauro Salvatori e Marco Volpi.

La cerimonia delle premiazioni si è effettuata nella cittadina di Budva dove l’inno di Mameli ha risuonato nell’aria sancendo per l’ennesima volta che gli Azzurri del Settore Mare sono i “Campioni del Mondo nella Specialità Canna da Natante 2010.

Il campo di gara è stato lo specchio di mare antistante le coste di Budva, antica cittadina dal clima prettamente mediterraneo. Diciassette le Nazioni partecipanti all’Edizione Mondiale 2010 e la formazione azzurra era così composta:

Marco Volpi, Paolo Volpini, Domenico Salvatori, Mauro Salvatori, Paolo Nicoletti, Alessandro Plazzi, Commissario Tecnico: Alberto Marchi.

Match Fishing ha incontrato Domenico Salvatori, uno dei protagonisti di questo trionfo e con lui si sono ripercorsi i momenti salienti di questa avventura.

Allora Domenico un altro mondiale pesca da natante che ancora una volta ti vede protagonista sul podio.

Porti in Italia e più precisamente in Romagna due titoli iridati, la medaglia d’oro a squadre e quella individuale con Mauro Salvatori che guarda caso conosci molto bene perché è tuo figlio.

Raccontaci un pò come sono andate le cose in Montenegro…

Beh intanto non posso nasconderti la contentezza che regna in casa Salvatori a Riccione perché non capita tutti i giorni di vedere in nazionale padre e figlio pescare insieme e lottare con la stessa maglia conquistando ben due medaglie d’oro una a squadre e una individuale.

Il mondiale è cominciato molti mesi prima con le qualifiche del Club azzurro che si sono svolte nel Mar Tirreno a Livorno a marzo.

I primi tre classificati del Club azzurro entrano di diritto nella nazionale per disputare il campionato del mondo mentre gli altri tre li sceglie il Commissario tecnico.

Tu e tuo figlio Mauro per far parte entrambi della nazionale 2010 come avete chiuso il Club azzurro?

Io sono arrivato primo, cosa peraltro molto difficile mentre mio figlio Mauro si è classificato quarto assoluto ma è entrato in nazionale per scelta tecnica grazie ai buoni risultati ottenuti nel mondiale del 2009.

Gli altri componenti della squadra erano: Paolo Volpini di La Spezia, Marco Volpi  di Livorno, Alessandro Plazzi di Ravenna e Paolo Nicoletti di Ancona. Quindi la nazionale era formata da 4 adriatici e 2 tirrenici.

Dopo il Club azzurro si affronta il campionato italiano, anche se è una cosa a parte, e anche qui ben cinque pescatori su dieci sono della costa adriatica.

E finalmente si arriva ai mondiali 2010 per il quale abbiamo programmato la trasferta a fine settembre.

Le prime impressioni sono state subito positive perché dalle prove fatte avevamo capito che la gara si svolgeva su pesce mediterraneo che noi sappiamo pescare molto bene quindi i pesci come le  perchie, serrani, saraghi medi non tanto grossi e pagelli rosa sono state le nostre prede.

Infatti il mondiale si è messo subito in discesa per noi italiani in quanto fin dalla prima prova del martedì siamo riusciti ad ottenere quattro primi e un secondo posto e così anche nel secondo giorno di gara nel quale abbiamo ottenuto sempre quattro primi e un secondo posto.

La classifica ci vedeva subito in testa fin dal primo giorno davanti alla Francia e alla Croazia, mentre nella seconda manche è arrivata prima la Croazia, secondi noi dell’Italia e terza la Francia.

In virtù di questi risultati il terzo giorno di gara diventava determinante per assegnare i titoli.

Per la medaglia d’oro individuale in lizza c’erano Marco Volpi e Mauro Salvatori mentre per quella a squadre il testa a testa era tra l’Italia e la Croazia.

Nella terza manche l’Italia ha sfoderato una prestazione da campioni ed ha dominato ottenendo  quattro primi e un secondo posto mantenendo la vetta della classifica anche grazie al buon peso individuale realizzato proprio da Mauro Salvatori.

Mauro Salvatori di Riccione grazie alla prestazione ottiene 8 penalità (7+1) conquistando quindi la medaglia d’oro mentre Marco Volpi con 9 penalità (3+6) conquista quella d’argento.

Non capita tutti i giorni di avere un riminese campione del mondo individuale e a squadre contemporaneamente.

E’ vero è stato proprio un trionfo e di questo siamo tutti felici.

Mauro ha davvero stupito tutti e oramai è un certezza anche in previsione futura

Si mio figlio Mauro ha 31 anni ed è nel pieno della sua maturazione agonistica avendo dimostrato già da alcuni anni di saper ben figurare in campo nazionale ed internazionale.

Con quale società pesca Mauro?

Mauro Salvatori quando non veste la maglia della nazionale indossa quella del Lenza Club Riccione la mia stessa società dove è cresciuto agonisticamente.

Si può dire che gli agonisti romagnoli pescando in Adriatico era come se pescassero in casa?

No, devo dire di no perché le acque e i fondali, e quindi anche il pesce, davanti al Montenegro somigliano di più al mar Tirreno. Lì abbiamo trovato un fondale di sassi e di scoglio mentre noi romagnoli abbiamo fondali di sabbia.

Noi abbiamo vinto perché sappiamo pescare e in campo internazionale non abbiamo paura di nessuno.

Però c’è da dire che gli altri paesi in questi ultimi anni hanno fatto passi in avanti molto importanti sul piano della preparazione tecnica e quindi abbiamo ogni volta avversari più bravi da affrontare.

Spiegaci come si arriva ad un mondiale..

A questo mondiale hanno partecipato 17 nazioni e la più lontana è risultato il Sud Africa ma poi abbiamo avuto anche la Grecia, che ha partecipato per la prima volta, e le nazioni del nord Europa come la Scozia e gli inglesi che sono i nostri avversari principali insieme ai Russi.

Cosa distingue un pescatore mediterraneo da uno del nord Europa?

Le nazioni che si affacciano sul mare del nord non si adattano molto a questo tipo di pesca fatto prevalentemente su pesci di piccola e media taglia.

Per essere competitivo quando si ha a che fare con pesci piccoli occorre sfruttare la velocità delle catture.

Con quali imbarcazioni avete pescato?

Siamo rimasti un pò sorpresi dal tipo di imbarcazioni che la federazione del Montenegro ci ha messo a disposizione, per quanto belle si sono rivelati i loro fondali per quanto approssimativo è stato il livello organizzativo.

Per pescare in questo mondiale la federazione del Montenegro ci ha fornito delle piccole barche  mentre noi di solito siamo abituati a barche più grandi e sicure.

Con barchette da 4 metri e mezzo con motori da 8 cavalli non si è potuto andare nemmeno troppo lontano dalla costa.

Quanti pescatori hanno trovato posto su ogni barca?

Su ogni barca venivano sistemate per sorteggio o 4 o 5 persone di nazioni diverse.

La durata di ogni gara?

La gara dura 5 ore e ogni ora i pescatori dovevano cambiare la posizione sulla barca.

Caro Domenico salvatori ci spieghi qual’è la chiave del successo che pare abbiate in famiglia?

Beh intanto io e mio figlio siamo molto affiatati e così con tutta la squadra nazionale dove sono presenti agonisti che pescano insieme già da diversi anni.

Il segreto comunque sta nel recuperare la lenza con tre pesci attaccati per volta mentre chi ne salpa solo uno perde peso in rapporto al tempo di pesca.

Ecco italiani noi nelle triplette di pesci siamo maestri.

Sembra facile ma lanciare piombi da 150 grammi e recuperare tre pesci insieme non è cosa facile.

Esiste una misura minima per i pesci?

Si certamente devono essere di 15 centimetri mentre quelli fuori misura devono essere subito ributtati in acqua.

Quali esche avete usato per questo mondiale?

Le esche sono per tutti uguali e le rifornisce la Federazione. Avevamo a disposizione i calamari che devono essere battuti e tagliati, noi lo facciamo da sempre e quindi non abbiamo difficoltà, le cozze e i gamberi che devono essere assolutamente legati con un elastico sull’amo visto la delicatezza pena la perdita dell’esca nelle fasi di lancio.

Parlaci della squadra azzurra, una formazione giovane che riesce a dare filo da torcere a tutti.

La squadra italiana è formata da ragazzi giovani ma con una buona esperienza. Il meno giovane sono io ma ancora riesco a difendermi. Comunque quest’anno il più forte è stato Mauro Salvatori il quale già da 8 anni fa parte del giro della nazionale.

Tuo figlio non è più una promessa?

Mauro ha conquistato un secondo posto anche in un altro mondiale, quello disputato in Inghilterra, ed è vincente perché si sa adattare a tutte le pesche.

Ha esperienza perché ogni anno va a pescare anche nei mari del nord che gli torna utile nelle competizioni internazionali.

E anche quando pesca in Italia nel Mediterraneo diventa un avversario temibile anche per gente come Marco Volpi che rimane sicuramente un grandissimo agonista.

Mauro in questo mondiale ha fatto tre gare perfette con una media di oltre 3 kg. di pescato per gara e grazie ai buoni pesi realizzati ha aiutato la squadra a valorizzare la classifica finale.

Anche in un’altra circostanza Mauro Salvatori ha realizzato 3 penalità, ovvero tre vittorie in altrettante gare, ma ha dovuto arrendersi al maggior peso effettuato da Marco Volpi anch’esso con tre penalità.

Un campionato del mondo si svolge su tre prove, ci racconti come nasce la vostra trasferta?

Un mondiale in mare va preparato molto tempo prima per sistemare tutte le cose dalla logistica al viaggio stesso.

Poi quando si arriva nella località si hanno a disposizione solo due o tre giorni per provare il campo gara con l’organizzazione che mette a disposizione sempre tutto il necessario.

Poi ogni giorno si cercano i pesci che abboccano con maggiore costanza per capire se orientarsi su quel pesce o deviare su altri.

Anche i campi di gara vengono passati al setaccio tutti per capire come rispondono in funzione delle gare mondiali ufficiali.

Le gare quest’anno si sono svolte il martedì, il mercoledì e il giovedì e quindi solo al lunedì, giorno prima dell’inizio del mondiale, si sono fatte le prove ufficiali.

C’è qualcuno in particolare che intendi ringraziare?

Vorrei ringraziare il nostro sponsor, la ditta Artico, perché ci sostiene sempre con le attrezzature e tutto quello che serve sul piano tecnico.

Oltretutto le canne da pesca che fabbrica Artico sono messe a punto proprio da me e solo dopo vari test vengono commercializzate.

Ringrazio anche la federazione FIPSAS che ci ha assistito alla grande durante tutto il mondiale.

Dove si svolgerà il mondiale l’anno prossimo?

Nel 2011 il mondiale si svolgerà in Italia e saremo sul mar Tirreno davanti a Livorno, e anche in quella occasione ci presenteremo per vincere poi nel 2012 il mondiale si farà in sud Africa.

 

Quali sono le prossime sfide che vi aspettano?

A novembre ci sarà il campionato italiano per club che quest’anno si svolgerà a Porto Garibaldi e la vincente parteciperà al mondiale per club.

Quindi un’altra sfida che cercheremo di onorare nella maniera migliore.

Allora in bocca al lupo per i prossimi eventi.

Grazie e crepi il lupo

IL CORTEO CON LA BANDIERA TRICOLORE PORTATA DA DOMENICO SALVATORI

LA SQUADRA ITALIANA ALLA CERIMONIA DI APERTURA

LA SQUADRA DI SAN MARINO CON BRUNO ZATTINI E JHON BRUSCHI

LA SQUADRA DI SAN MARINO ALLA CERIMONIA DI APERTURA

LA SQUADRA AZZURRA MEDAGLIA D’ORO SUL PODIO

IL PODIO INDIVIDUALE

FOTO DI GRUPPO DELL’ITALIA

UN MOMENTO DI RELAX TRA UNA GARA E L’ALTRA

LA NAZIONALE AL COMPLETO

IL CAMPIONE DEL MONDO INDIVIDUALE MAURO SALVATORI

MAURO SALVATORI

LA MEDAGLIA D’ARGENTO MARCO VOLPI

IL MONDO E’ AI LORO PIEDI: MAURO E DOMENICO SALVATORI

BRUNO ZATTINI DI SAN MARINO CON IL CAMPIONE DEL MONDO INDIVIDUALE MAURO SALVATORI

UNO SCORCIO DELLA COSTA MONTENEGRINA

PANORAMICA

I PANIERI NON SI USANO SOLO NELLA PESCA AL COLPO IN ACQUA DOLCE

MAURO SALVATORI CON UN PESCE APPENA CATTURATO

LE BARCHE IN GARA NEL MARE ADRIATICO

I CALAMARI ESCHE PRONTE PER L’USO

UNA PANORAMICA DEL MARE CON LE BARCHE IN GARA

PANORAMICA DELLA GARA

PANORAMA CARATTERISTICO

POSTI BELLISSIMI E ANCORA INCONTAMINATI

IL MOLO CON LE BARCHE PRONTE PER LA PARTENZA

PANORAMICA

NON SOLO PESCE IN MONTENEGRO…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *