CAMP. ITALIANO DI SOCIETA’ 2010: LA CASTELMAGGIORE E’ CAMPIONE D’ITALIA
Il fiume Mincio a Peschiera ha ospitato, sabato 23 e domenica 24 ottobre, le due prove di finale del campionato italiano di società 2010.
Con una prestazione magistrale la Cannisti Castelmaggiore Hydra è riuscita meritatamente a vincere davanti alle corazzate Lenza Emiliana Tubertini e Pol. Oltrarno Colmic.
Non è stato un facile weekend per i 40 agonisti che si sono sfidati sul fiume veneto chiamati a trovare la chiave tecnico-tattica per avere la meglio sui difficili pesci del Mincio.
Per una volta possiamo dire, dopo avere assistito alla gara della domenica, che i pesci hanno battuto i pescatori sul piano della battaglia sportiva.
Se nelle nasse sono finiti diversi cavedani, scardole, carassi e qualche carpa, altrettanti sono riusciti a liberarsi dall’amo e ritrovare la libertà lasciando il malcapitato pescatore con molta rabbia e delusione in corpo.
Tutti i 40 agonisti non avevano lasciato nulla al caso in fatto di tecniche pronte all’uso, tant’è che sulle sponde erbose del Mincio si sono viste oltre alle roubaisienne, con punte montate per la pesca grossa a fondo con i galleggianti a vela e lenze leggere per la pesca del cavedano a galla, anche bolognesi e canne inglesi.
Proprio la canna inglese è stata l’arma vincente della Cannisti Castelmaggiore Hydra grazie alla quale è riuscita a prendere quei pesci in più che gli hanno assicurato i piazzamenti nei rispettivi settori necessari per dominare sia la prima manche del sabato sia quella della domenica.
La formazione Campione d’Italia, formata da Giancarlo Armiraglio, Giacomo Chiarini, Franco Zecchi e Alessandro Pavan, ha saputo leggere bene il fiume e la pesca giusta ed infatti, senza avere dalla loro quella dose di fortuna che di solito aiuta sempre nella vittoria di una gara, vincono gara 1 con 14 penalità e si piazzano secondi in gara 2 con 14,5 penalità battuti solo dalla bella prestazione della grandissima Lenza Emiliana Tubertini che replica ai bolognesi con 14 penalità.
La formazione di Ferruccio Gabba gioca una gara tutta in attacco costretta a recuperare un leggero ritardo accumulato dopo la gara del sabato e per poco l’impresa gli riesce.
Purtroppo il pesce l’hanno avuto in canna ma in questo caso la sfortuna, o la bravura dei pesci, ha messo alle corde un esterefatto Umberto Ballabeni il quale chiude gara 2 con 10 penalità dopo aver perso per slamatura tanti pesci.
La corazzata Oltrarno con la squadra B, che guidava la classifica progressiva con 55 penalità ad una sola prova dal termine, non riesce a confermare quanto di buono era riuscita a fare in gara 1 vedendo così sfumare quel successo e quello scudetto tricolore portato in riva all’Arno nell’edizione 2009.
La gioia dei bolognesi della Castelmaggiore è esplosa definitivamente quando sono arrivati i risultati ufficiali.
Un urlo liberatorio dei fans faceva allentare quella tensione accumulata durante tutta la mattinata quando la cattura di un pesce di un avversario faceva muovere posizioni in avanti nella classifica redatta dai supporter.
Ad ogni pesce segnato sul taccuino, bagnato dalla pioggia caduta impietosa per quasi tutta la mattina, veniva accostato anche il presunto peso e così alla fine, ancora prima della pesata del giudice, si poteva già conoscere al 90% l’esito della sfida.
Complimenti quindi alla Cannisti Castelmaggiore, Campione d’Italia 2010, perchè ha condotto una annata da protagonista dimostrando che il podio conquistato nell’Eccellenza Nord, insieme alla Lenza Emiliana e Oltrarno, non è stato una casualità.
Complimenti a tutti da Match Fishing ed in particolare agli agonisti per lo spettacolo offerto ai tanti spettatori presenti.
CLASSIFICA FINALE Campionato Italiano Società 2010 Fiume Mincio – Peschiera
ALBO-DORO-CAMPIONATO-ITALIANO-DI-SOCIETA-2000-20101
LENZA EMILIANA TUBERTINI 2° CLASSIFICATA
SQUADRA B POLISPORTIVA OLTRARNO 3° CLASSIFICATA
L’INTERVISTA AL CAMPIONE D’ITALIA DELLA CANNISTI CASTELMAGGIORE GIANCARLO ARMIRAGLIO
Allora Giancarlo una annata strepitosa, prima la conquista del podio nel trofeo di Eccellenza nord e adesso il titolo di Campioni d’Italia che vi consegna alla storia. Avete fatto una grandissima gara ad Ostellato e adesso vi siete ripetuti in una finale stratosferica sul Mincio. Vuoi raccontare ai lettori di matchfishing i segreti di questo successo?
Mah, di segreti non è che ce ne sono molti, l’unica cosa che avevamo tralasciato, perché la vedevamo come una alternativa non vincente in tutti i settori, era la pesca a vela con il filo molto grosso da fermo, quella l’abbiamo scartata preferendo le nostre pesche classiche e devo dire che sono quelle che ci hanno dato più soddisfazioni.
Abbiamo fatto la pesca all’inglese e alla fine ci ha dato parecchi piazzamenti specialmente con Pavan e Chiarini.
Penso che la nostra carta vincente sia stata quella perché l’abbiamo fatta credendoci e non come un ripiego.
Ho visto un Mincio oggi regalare tante emozioni sia positive che negative, se volessi dare un titolo alla gara di oggi scriverei “la sagra dei pesci persi”
Sicuramente quando uno agganciava un pesce il batticuore c’era perché i più piccoli partivano da mezzo chilo per andare fino a un chilo e mezzo, presi con dei finali del 10, del 9 e dell’8 non era facile stare tranquilli, però sono convinto che chi sapeva cosa fare alla fine abbia avuto la meglio perché il Mincio, come sempre, può regalarti un pesce in qualsiasi momento, anche all’ultimo minuto.
Oggi vedere una quindicina di abboccate era possibile per qualsiasi pescatore poi un pò di fortuna e un pò la bravura ci ha permesso di vincere la prima gara con 14 penalità e arriviamo secondi in gara 2 con 14,5 punti, a mezzo punto dall’Emiliana per cui credo che questa vittoria ce la siamo davvero meritata senza andare a scomodare la fortuna. Abbiamo pescato bene e abbiamo vinto nonostante i nostri pesci li abbiamo persi come tutti i nostri avversari.
Siete riusciti a leggere molto bene questo fiume dopo diversi giorni di prova. Avevate quindi capito che la pesca all’inglese poteva essere il vostro asso nella manica?
Si noi l’avevamo visto fin dalle prove e infatti in entrambe le gare l’abbiamo attuata con buoni risultati. Infatti a metà gara quando siamo usciti con l’inglese abbiamo visto tutti alcune mangiate; poi si potevano prendere come no; io ad esempio in gara 2 ne ho agganciato uno molto bello ma purtroppo l’ho perso. Pavan ne ha attaccati tre e due li ha presi. Se pensi che i settori mediamente venivano vinti con cinque o sei pesci, avere la possibilità di prenderne qualcuno fuori con l’inglese era in effetti una opportunità che andava sfruttata.
Cosa vi siete detti ieri sera, dopo la cena, rientrando con la vittoria di gara 1 in tasca, avevate provato a fare un pensierino al colpaccio?
Noi abbiamo ragionato e deciso di non modificare l’impostazione della gara visto il risultato ottenuto, l’unica variante che abbiamo fatto in gara 2 è stata quella di allungare la pasturazione per la bolognese dai 22/23 metri ai 30 metri da riva perché avevamo visto che su quella linea c’era la possibilità di prendere qualche pesce in più, ed è stata l’unica variante che abbiamo fatto alla gara.
Poi abbiamo curato le nostre pesche classiche con la fiondata per prendere i cavedani, la bolognese con i caster, etc.
Siete consapevoli che con questa vittoria entrate nella storia dell’agonismo nazionale? Titolo che la Castelmaggiore aveva vinto altre volte ma negli anni ’70. E adesso vi tocca di rappresentare l’Italia il prossimo anno nel mondiale per club….
Si, siamo consapevoli di quello che ci aspetta e faremo tutto il possibile per onorare al meglio l’impegno internazionale, cercheremo di prepararci molto bene per il mondiale anche attraverso gli aiuti esterni proprio perché vorremmo fare bene. Ma però ci tengo a dire che nel campionato italiano di società nel 2007 siamo arrivati secondi e nel 2008 terzi e quest’anno abbiamo vinto per cui siamo sempre li.
Qual è il segreto di questi risultati?
Penso che non si tratti solo di pescare bene, la forza del gruppo dipende anche dall’affiatamento con la società e all’interno della squadra. Noi prima di tutto siamo amici e questo ci aiuta.
Voi ancora non ve ne rendete conto ma non potevate trovare il modo migliore per celebrare il 50° anno di fondazione della Cannisti Castelmaggiore che ricorre proprio quest’anno..
Si certo hai fatto bene a fare questo inciso, questo per noi è un anno speciale per cui credo che meglio di così non poteva andare. Io sono titolare dell’azienda Hydra insieme a Fulvio Vanoli e siamo molto contenti di questo regalo che facciamo alla società.
Bene Giancarlo allora complimenti ancora a te alla tua squadra e alla tua società per questo scudetto appena vinto.
Grazie a te per il bel lavoro che fai con Match Fishing.