1^Campionato Romagnolo a Coppie di Pesca alla Trota in lago
All’ Amo Forlivese il Primo Campionato della Trota Lago della Romagna
Alla Asd Valmarecchia la vittoria di tappa
Concluso il 1^Campionato Romagnolo a Coppie di Pesca alla Trota in lago che ha assegnato la palma d’ oro alla coppia Borghesi Alessandro – Pazzini Giovanni della società Amo Forlivese sezione di Forlì.
La manifestazione, ben organizzata dalla società Red 90, si è svolta domenica 14 novembre al Lago Mario di Faenza, inizialmente assegnata al lago Le Buche di Granarolo (Faenza), è stata dirottata con spiccato senso di responsabilità degli organizzatori, nel lago Faentino dopo che il lago Le Buche negli ultimi giorni aveva dato seri problemi di pescosità. In settimana la decisione di cambiare il campo gara aveva sollevato qualche critica in quanto dirottata in un lago poco conosciuto dalla maggior parte dei partecipanti ma alla fine gli organizzatori ed i responsabili del settore hanno dimostrato di aver ben giocato le loro carte ottenendo solo elogi: sia per l’ organizzazione, sia per l’ accurata ed azzeccata scelta.
Alle prime luci dell’ alba, la nebbia, degna dei tre giorni di estate di San Martino quando… agli irti colli piovigginando sale…., lascia individuare ai piedi del lago le sfumate sagome degli atleti intenti ad affilare le armi che da li a poco avrebbero dovuto usare per duellare nell’ ultimo atto del Campionato Romagnolo a Coppie di Pesca alla Trota in Lago.
Sono ormai le 8.00, la nebbia si dirada ed ecco la vista piena del campo gara; “il lago Mario”. Situato a pochi Km da Faenza è li adagiato in un letto di coltivazione di kiwi, tipica di queste zone, quasi orgoglioso di poter mettere a disposizione le sue pulite acque a questa prima finale della Romagna.
Appena il giudice di gara autorizza l’ ingresso al campo gara, dal parcheggio improvvisato ai bordi del lago, si percorre una breve rampa interrata che da accesso al campo gara, oltrepassato il cancello d’ ingresso ed all’ interno del recinto del lago per prima cosa si scruta l’ acqua e subito si comprende che oggi la pesca sarà molto tecnica, l’ acqua è discretamente pulita, le trote godono di buona visibilità per cui sono in grado di scegliere ciò che più le attrae, condizioni ideali per un atleta di questa specialità.
Ancora qualche minuto di attesa nel silenzio dettato dalla concentrazione, poi il classico “giù le canne” e d’ improvviso il silenzio amplificato dalla nebbia è interrotto dal ripetuto sibilo delle canne da pesca che tagliano l’ aria al fine di scagliare in acqua le esche.
Dopo due prove svolte, delle trenta coppie partecipanti alla finale sono tre quelle che giungono a Faenza a punteggio pieno con 2 penalità tecniche: Zoffoli A./ Giannetti A. (asd valmarecchia), Pazzini A. / Borghesi G. (amo forlivese), Matteucci N. / Benini S. (red 90); presumibile quindi che da queste coppie uscirà la coppia Campione della Romagna. Intanto la gara è gara vera i turni si susseguono e le catture si protraggono sino all’ ultimo dei 10 turni di pesca previsti, veramente interessante la risposta del campo gara. Ogni tecnica di pesca al momento opportuno ha dato i suoi frutti: piombi e corone da 3 a 4 grammi per i primi turni, bombarde da 8 a 20grammi oppure galleggianti da 2 a 3 grami nei turni successivi; purchè non restare statici, recuperi poco veloci ma non sempre sulla stessa profondità, le trote si alzavano a pelo d’ acqua per poi fuggire in prossimità del fondo ma sempre in caccia costante, particolare attenzione anche alle esche e soprattutto all’ innesco alternare il colore della camola spesso è stato determinante così come la meticolosa cura dell’ innesco, la perfetta roteazione significava trota certa.
Alle 11.00 circa ecco la bandiera a scacchi sventolata dal giudice di gara tramite microfono, la nebbia è quasi sparita, ora ad alta voce sul lago scivolano un susseguirsi di richieste per conoscere il risultato ottenuto dalle coppie in lizza per il titolo di Campione ma per ironia della sorte nessuna delle 3 coppie quotate riesce ad aggiudicarsi il settore. In questa competizione la classifica viene redatta sommando le penalità tecniche di ogni singolo turno di pesca (una classifica per ogni spostamento) per cui meglio attendere l’ ufficialità data dalla esposizione delle classifiche di settore prima di azzardare pronostici anticipati anche se radio gara restringe a sole due coppie la possibilità di vittoria….la coppia della valmarecchia incassa 3 penalità, troppe per ambire al titolo mentre l’ amo forlivese e la red 90 limitano i danni ed ottengono entrambe il secondo posto nei rispettivi settori.
In breve tempo le classifiche vengono rese esecutive grazie al tempestivo lavoro di Silvano Benini (red 90) e del suo inseparabile pc.
Classifica di giornata:
1^assoluti: Fabbrucci Manuel / Giovannini Francesco (Asd Valmarecchia –Rimini-);
2^assoluti: Mazzi Gianni / Cimatti Franco (Amo Forlivese –Forlì-);
3^assoluti: Ruscelli David / Guerra Matteo (Aps Le Aquile –Forlì);
la classifica finale non ne esce comunque sconvolta e recita questo ordine:
1^ Class.CAMPIONI ROMAGNOLI
Borghesi Alessandro / Pazzini Giovanni (Amo Forlivese –Forlì);
2^ Class. Matteucci Nicola / Benini Silvano (Red 90 –Ravenna-);
3^ Class. Zoffoli Alan / Giannetti Antonio (Asd Valmarecchia –Rimini-);
Un gran bel podio finale ben suddiviso fra le tre sezioni della Romagna le quali, dal 2010, hanno deciso di svolgere assieme tutte le attività di pesca sportiva agonistica, ma soprattutto una gran bella gara che ha dato soddisfazione a tutti i partecipanti.
La Romagna della pesca alla trota si da appuntamento al 28 novembre ai Laghetti Fipsas di Rimini per la seconda prova del Campionato Romagnolo individuale e squadre, poi il 8 e 12 dicembre prossimo sarà il Lago Pino di Forlì ad ospitare le ultime due finali dei campionati ancora in corso rispettivamente: finale Campionato Romagnolo Box (8 dicembre); finale Campionato Individuale e Squadre (12 dicembre).
Da Faenza è tutto……passo e chiudo.
Sauro Patrignani