WINNER CARD: UN BEL PASSO INDIETRO!

WINNER CARD – COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Riceviamo dalla Sezione Centrale di Roma e pubblichiamo:

” Come noto, dal mese di marzo 2007, la Federazione ha introdotto un sistema di premiazione basato sulla consegna ai vincitori delle competizioni federali di buoni denominati Winner Card spendibili in un limitato circuito federale.

Per attuare tale progetto la F.I.P.S.A.S. ha affrontato dal 2007 un notevole investimento, sia in risorse umane che economiche, in assenza di obiettivi di profitto.

L’organizzazione dell’attività sportiva per il 2011 e di tutte le attività correlate impone un’adeguata pianificazione e, in considerazione di fattori organizzativi e degli avvenuti aumenti dei costi legati a tale sistema di premiazione, la Federazione ha deciso, in occasione del Consiglio federale del 16 ottobre u.s., di non adottare dall’anno 2011 il sistema di premiazione tramite le Winner Card.

Si comunica, contestualmente, che le Winner Card anno 2008, 2009 e 2010 potranno essere richieste a rimborso fino al 31/12/2011. Le procedure di rimborso avverranno presentando l’apposita richiesta secondo le modalità attualmente in uso.

Sarà cura della Federazione fornire informazioni in tempi brevi in riferimento ai sistemi di premiazione che potranno essere adottati a partire dall’anno 2011″

WINNER CARD: UN BEL PASSO INDIETRO!

L’opinione di Angelo Borgatti

Decisa il 16 ottobre scorso dal Consiglio Federale la sospensione (Temporanea? Definitiva?), nelle attività ufficiali, delle premiazioni con le Winner Card, la cui introduzione tante discussioni, a favore o contro, avevano a suo tempo sollevato.

Istituita nel 2007/2008 dapprima nelle massime competizioni nazionali ed in seguito in tutte le manifestazioni ufficiali, la Winner Card è stata sicuramente una rivoluzione nel suo genere oltre che un segnale forte di cambiamento.

Che si sia stati favorevoli o contrari, credo nessuno possa negare questo; certo molte perplessità all’inizio ci sono state, ma poi, col tempo, erano diventate una cosa accettata e, credo, anche largamente condivisa.

Ora, adducendo una levitazione dei costi che la Federazione dovrà in qualche modo chiarire, questo strumento viene abolito, senza peraltro specificare da cosa sarà sostituito.

Un ritorno alle premiazioni in oro? Con le quotazioni attuali mi sembra una via assai difficile da percorrere, via che comunque conosciamo bene e sulle cui speculazioni sono state dette e scritte cose a non finire. Vogliamo tornare nelle mani degli orefici o pseudo tali, di maneggioni o approfittatori? Credo e spero proprio di no!

Uno dei vantaggi di queste tessere era proprio quello della trasparenza per tutti e il rientro di buona parte di queste risorse nel nostro ambiente, la loro abolizione riporta tutto in un limbo oscuro dal quale abbiamo impiegato decenni per uscire.

Premiazioni con denaro contante? Non sono un esperto di fisco e simili, ma credo sia una via piuttosto difficile e complessa da percorrere, con grandissimi ostacoli di natura fiscale. Qui non siamo in Inghilterra dove questa prassi è consentita da una legislazione diversa dalla nostra.

Buoni benzina o qualche altro genere di bonus? Chissa…

Certamente questa decisione di abolire le Winner Card cosa potrebbe essere l’occasione di rivedere il sistema globale delle premiazioni nel nostro sport, attorno alle quali c’è sempre stato molto dibattito, tanto per l’entità delle stesse che per il tipo di premiazione.

Considerando anche che la cerimonia di premiazione, ancorché significativa dal punto di vista simbolico, sempre più spesso viene disertata dalla maggioranze di partecipanti per vari motivi (rientri a casa, distanze, tempi stretti, menefreghismo, ecc) e che per conto dei vincitori spesso rimangono una o due persone a ritirare i premi per tutti; considerando che una premiazione parcellizzata gara per gara disperde in mille rivoli le già scarse risorse destinate alle premiazioni; considerati i tempi di procacciamento delle premiazioni, i movimenti di denaro collegati ed il tempo necessario per approntarle e distribuirle; considerati anche i tempi sempre più ristretti del dopo gara e le necessità per tutti, organizzatori in primis, di diminuire i tempi di rientro a casa, perché non valutare l’ipotesi di fare delle premiazioni globali, al termine di ogni campionato, sia a livello provinciale che regionale fino ai Trofei di serie A e all’Elite, scegliendo, in caso di manifestazioni individuali, di premiare i singoli dalla classifica finale individuale, mentre in caso di campionati a squadre premiare direttamente le Società dalla classifica finale del trofeo, come d’altra parte succede in ogni campionato a squadre di qualsiasi sport (ricordiamoci che nelle manifestazioni a squadre ogni concorrente partecipa a nome della Società per cui è tesserato e, quindi, i premi vinti dovrebbero essere della stessa e non dei concorrenti…)?

Una soluzione di questo tipo potrebbe avere più di un vantaggio: lo snellimento di ogni gara del campionato per chi organizza e per chi partecipa, un minore movimento e speco di denaro nelle fasi intermedie dei campionati, un miglior controllo da parte dei vari livelli federali (Provinciale, Regionale o Nazionale a seconda del livello della manifestazione) su questa importante e delicata fase di ogni campionato, un canale diretto Federazione/Società che consentirebbe il movimento di vero denaro da ridistribuire agli agonisti o crediti figurati della Società verso la Federazione, la possibilità per ogni Società di gestire e ridistribuire al meglio le vincite dei propri Soci secondo una adeguata organizzazione interna e, per finire, la possibilità dell’agonista di avere tutto l’ammontare degli eventuali propri successi in un’unica soluzione e non parcellizzato nel corso della stagione.

Dal punto di vista pratico la gestione non sarebbe affatto complessa, dal momento che le quote d’iscrizione potrebbero essere incassate o direttamente dai vati Comitati federali (Provinciale, Regionale o Nazionale a seconda del livello della manifestazione) oppure dalle Società preposte all’organizzazione che, trattenuta la quota di competenza stabilita (il famoso 30%), potrebbero bonificare direttamente agli organismi preposti (vedi sopra) la parte rimanente destinata alle premiazioni finali.

Più difficile a scriversi che a farsi.

Certamente per la Federazione potrebbe esserci un maggior lavoro d’ufficio nel corso della stagione, ma ritengo che il beneficio per tutto il movimento sarebbero apprezzabili, oltre ad una sensibile riduzione di spese. La sempre maggior informatizzazione di tutto il sistema contribuirebbe poi non poco a rendere possibile queste ipotesi, con innegabili benefici per tutti.

Capisco che possano sembrare proposte a prima vista inusuali, viste  le prassi in uso nel nostro sport, ma non certamente irrealizzabili.

La Federazione ha dimostrato negli ultimi anni un innegabile coraggio nel tentare strade diverse ed alternative in vari ambiti della sua attività, perché quindi non affrontare anche questo delicato aspetto?

….E voi volete dire la vostra??

….scrivete il vostro commento sulla casella di testo di fondo all’articolo.

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