A VARESE ARRIVA IL PESCE ESTETISTA
Provato per voi. Ci sono dei piccoli pesci, lunghi all’incirca due centimetri, che si nutrono di epidermide umana. Sì insomma: pelle. Vengono dall’Anatolia e si chiamano “garra rufa” . Vengono utilizzati per la fish therapy o la fish pedicure: basta immergere mani e piedi in una vasca popolata da garra rufa e i pesci si lanciano e “banchettano”. Ebbene questi pesciolini sono arrivati a Varese e noi siamo andati a farci mangiare qua e là. L’idea di allestire una vasca nel centro benessere Ad Personam che ha fondato alla Brunella è di Alberto Devecchi: “Avevo sentito parlare della fish terapy e mi aveva incuriosito, mi sono informato e ho deciso di importarla anche nella nostra Provincia. In Italia, per ora, siamo solo in quattro ad avere vasche con pesci-estetisti”.
Bene, quindi accappatoio e via. L’acqua dell’acquario è limpida, come è ovvio, tiepida e sempre sterilizzata: i pesci arrivano in massa, sono circa 400, e cominciano a mangiucchiare piedi e gambe senza usare i denti, solo appoggiando la bocca e succhiando. Un tocco leggero, solo un solletico niente di più. Sono piccoli e discreti. Ma davvero voraci: vanno e vengono e si nutrono come se fossero senza fondo. Lo scopo non è solo estetico è anche terapeutico perché sono utilizzati prima di tutto come cura contro la psoriasi. “Il trattamento – spiega ancora Devecchi – dura all’incirca quindici minuti (costo trenta euro). Ogni seduta dovrebbe essere di almeno mezz’ora ma gli effetti sono immediati e possono passare anche tre mesi prima che si debba ripetere”. Fuori, sotto i portici la gente passeggia, e dalla vetrina vede solo piedi e mani aggrediti da piccoli pesciolini. E chissà cosa pensa. Dentro, immersi nella vasca, non c’è molto da fare: basta rilassarsi e lasciare che i pesciolini facciano il loro lavoro. Portatevi un libro.