PAESE CHE VAI, PESCA CHE TROVI…
Paese che vai, pesca che trovi….questo potrebbe essere il titolo di un articolo su una battuta di pesca in uno dei tanti fiumi della sperduta Russia, dove in inverno le temperature arrivano a toccare livelli mai visti in Italia.
Nonostante tutto, pur di calare la lenza anche in condizioni estreme, alcuni pescatori hanno scoperto che sotto la lastra di ghiaccio che si forma in superficie, l’acqua continua a scorrere con i pesci che rimangono in piena attività come se nulla fosse.
Ebbene si, cari amici, i carassi e le breme abboccano anche in quelle condizioni.
Per pescare basta fare un foro circolare nel ghiaccio con una trivella largo appena 20 centimetri e il gioco è fatto.
Addirittura i pescatori ci fanno anche gare di pesca e per vincere applicano la stessa impostazione di tante altre gare.
Anche nella pesca con il buco nel ghiaccio conta il posto scelto, il tipo di pasturazione e così via..
Se fuori tutto sembra uguale sotto la crosta del ghiaccio il fiume nasconde posti più o meno favorevoli, bisogna solo sapere dove fare il foro giusto.
Le foto di questo articolo sono state pubblicate sul sito di pesca russo matchfishing e la gara in questione è stata effettuata in un piccolo fiume dove la profondità era di circa 3 metri.
I pesci insidiati sono stati carassi e breme del peso medio di circa 100 grammi.
La gara, svolgendosi in fiume con acqua corrente, richiede molta attenzione per la pasturazione che deve essere sempre effettuata attraverso alcuni fori disposti a monte del foro utilizzato per la pesca.
La pasturazione consistente in palle di pangrattato e farine leganti viene eseguita a cadenza regolare per portare il pesce in zona di pesca e successivamente per trattenerlo.
Le canne da pesca sono lunghe qualche decina di centimetri, circa 50 centimetri, e sono accessoriate con un mulinello per recuperare in fretta il pesce allamato.
Come in tutte le gare la vittoria si ottiene più facilmente se si riesce a catturare pesce di taglia e questi fiumi ghiacciati hanno nelle loro profondità pesci che possono fare la differenza.
Oltre ai carassi di circa un etto di media si possono catturare anche quelli di taglia più grossa ma occorre andare con l’esca ad una profondità maggiore.
Allora entrano in gioco galleggianti dalle più svariate grammature con quelli più pesanti utilizzati per pescare in profondità maggiori.
La lenza si cala nel buco e poi la si trattiene ferma fino a quando non si vede la toccata e quindi si ferra come si farebbe in qualsiasi fiume italiano con una semplicissima bolognese.
Anche questa è pesca e ancora una volta ci rendiamo conto che la smisurata passione per questo sport in qualsiasi angolo del mondo fa fare cose davvero impensabili.