Ricominciamo dalla base – gara trote per bambini al laghetto di Giussano
100 agonisti armati di canne da pesca con penne di pavone e camole, un laghetto della nuova provincia di Monza e Brianza riempito di trote per l’occasione… niente di così strano direte voi , sarà la solita garetta sociale organizzata dal piccolo circolo di soci.. ma vi sbagliate perché la somma dell’età di 100 persone supera di poco i 1.000 anni!
Come ogni anno in questo periodo, i ragazzini delle scuole elementari e medie, aiutati dai genitori e dai soci del Club Pescatori Albiatesi Tubertini, sabato 16 aprile hanno “gareggiato” nel laghetto comunale di Giussano (MB) nel tentativo di acchiappare all’amo qualche bella trota.
L’Albiatese organizza l’evento con il patrocinio dei comuni di Albiate e Giussano, l’aiuto di soci delle società della provincia e grazie alla FIPSAS di Monza nel tentativo di avvicinare i giovani al mondo della natura innanzitutto, della pesca sportiva e dell’agonismo poi.
Ma in realtà il vero insegnamento sono i ragazzi a darlo anche all’agonista più consumato, la gara è affrontata dai scolari con gioia e divertimento. L’obbiettivo da raggiungere non è vedere il proprio nome in cima a una lista e primeggiare gonfi di orgoglio sui coetanei battuti, ma agganciare e stringere tra le mani una trota, magari il primo pesce pescato della propria vita, un desiderio da sigillare e mettere nel cassetto per un giorno, un mese o anni, l’importante è che sia un evento positivo da associare alla pesca, poi prima o poi verrà sicuramente rispolverato nella propria vita.
E’ questo la vera classifica della gara di sabato, nessun vincitore e nessun vinto, solo racconti epici e unici partoriti dalla fantasia dell’infanzia su pesci enormi fuggiti o catturati, combattimenti degni del “vecchio e il mare” e cestini gonfi di trote anche se in realtà sono solo un paio.
E come sempre si rafforza in me la convinzione che è questa la strada giusta per salvare l’agonismo italiano se vuole sopravvivere nei prossimi anni, bisogna ripartire dalla base e crescere ancora bravi pescatori prima e agonisti poi, che aspettano con ansia la gara della domenica e non solo per il puro e semplice risultato, ma per potersi divertire con altre persone che condividono la stessa passione.
Il risultato sportivo e la “gloria” che tutti oggi cercano ad ogni prezzo e sacrificio è un privilegio raggiungibile solo da pochi, e come ogni sport, quei pochi, hanno un nome noto a tutti gli appassionati come esempio da seguire ma non sempre da imitare, il rischio e “sforare” dalle proprie possibilità o capacità e come troppo spesso vedo ultimamente abbandonare per sempre l’agonismo.
Cerchiamo di fare, tutto il mondo delle gare, un passo indietro, perché la voglia di primeggiare ci ha portato troppo avanti,e …
…… se ci giriamo, un solo attimo, il vuoto che ci lasciamo è sconcertante.
Maurizio Terraneo
C.P.Albiatesi Tubertini