MONDIALI DELLA PESCA: L’INTERVISTA A MATTEOLI PRESIDENTE FIPSAS

Siamo alla vigilia di un evento importantissimo e impegnativo al massimo, sotto il profilo organizzativo che si chiama “giochi mondiali della pesca”, che si svolgerà in Italia tra fine agosto e inizio settembre 2011.

Match Fishing ha incontrato il Presidente Claudio Matteoli a margine della conferenza stampa di presentazione dei mondiali, che si è tenuta a Roma il primo aprile.

Presidente in questa conferenza stampa sono stati enunciati numeri importanti e aspettative importanti..

Aspettative importanti, lavoro importante, ci sarà molto da fare e confido in tutti i collaboratori della Federazione perché il lavoro da fare sarà molto per tutti.

Io non sono preoccupato dell’organizzazione di questo evento perché è il mio pane quotidiano ma sono più preoccupato della cerimonia di apertura, che non è il nostro target, speriamo che tutto funzioni al meglio e noi ce la metteremo tutta.

In questo mondiale dal punto di vista sportivo spero di vincere parecchie medaglie ma è dal punto di vista promozionale che dobbiamo sfruttare l’occasione perché questa è una vetrina eccezionale che deve assolutamente essere sfruttata.

A Roma il 1° aprile, alla presentazione ufficiale dei mondiali, a parte voi della stampa di settore, c’erano anche quotidiani importanti come La Stampa, Il Messaggero, Repubblica, Il Corriere dello sport, cioè giornali dove di solito noi non ci siamo e quindi questa è un’occasione per farci conoscere al resto del mondo.

Quindi se uno sfrutta bene quest’occasione dal punto di vista mediatico poi ci saranno dei ritorni, non tanto per la Federazione, ma per la pesca e in generale, sia di immagine sia di promozione, negli anni a venire.

Noi ancora oggi navighiamo sulla scia dei giochi del 2000 perché è una cosa a cui nessuno pensa mai ma queste occasioni ci danno delle grandi opportunità di contatto con le Amministrazioni pubbliche, si instaurano dei rapporti, dei collegamenti con i Comuni e le Province le Regioni, dove abbiamo i nostri campi di gara e che in una situazione normale è faticosissimo instaurare.

In queste situazioni si aprono parecchie porte, che di solito non sono aperte, ma non per cattiva volontà, perché non si conoscono le potenzialità di questo mondo e cosa rappresenta.

Parlando di potenzialità vogliamo riprendere le lodi di Petrucci che abbiamo avuto modo di ascoltare, che sono un vanto per una federazione come la FIPSAS per essere citata tra le più titolate e così, brevemente, ci può fornire alcuni dati di come sta andando il censimento sui pescatori di acqua salata e cosa significa in termini di rappresentanza tutta la pesca in Italia tra coste, laghi e fiumi?

Per quanto riguarda Petrucci io lo ringrazio tanto per i complimenti che ci ha fatto e tra l’altro vedo che come numero di titoli e di medaglie siamo la prima federazione tra tutte le federazioni del coni.

Abbiamo tante possibilità, tante discipline, tanti campionati del mondo, sicuramente siamo i più medaglisti e come numero di tesserati siamo tra le Federazioni la più numerosa dopo il calcio, la pallavolo e la pallacanestro.

Quindi siamo messi benissimo, il censimento sta andando molto bene e attualmente siamo a 50.000 adesioni e confido che si arrivi a numeri molto più importanti.

Alla fine sono convinto che saremo sottostimati perché non credo che tutti poi decideranno dice essersi censiti, sarà un numero che crescerà nel tempo, e credo che si possa arrivare a mezzo milione di persone censite.

Sono tanti per uno sport che vuole crescere e uno sport come la pesca per crescere ha bisogno di pesce. Abbiamo ascoltato dal rappresentante francese, in risposta alla mia domanda, che si sta facendo qualcosa di importante per la difesa della fauna ittica, non dico contro il cormorano, ma dico di affrontare una situazione che sta diventando insostenibile in tutta Europa.

Assolutamente si, per quanto riguarda i cormorani, io dico di aver assistito a dei convegni e a delle conferenze a livello europeo dove per la prima volta ho ascoltato rappresentanti di associazioni ambientaliste affermare che esiste il problema cormorani.

Naturalmente la soluzione non è quella di aprire la caccia contro questo volatile ma anche loro hanno capito che c’è in tutta Europa un problema chiamato cormorano e a questo bisogna porvi rimedio.

Questo è un grosso passo in avanti se solo pensiamo che fino a pochi anni fa le idee erano ben altre.

Sicuramente bisognerà trovare delle metodologie di intervento che necessariamente non vorrà dire sparargli, ma sicuramente occorrerà agire come si faceva una volta attraverso un controllo numerico con un intervento sulla nidificazione.

Se uno si regola attraverso questa metodologia, distruggendo una parte di uova nei nidi, sicuramente si può limitare il numero divenuto effettivamente importante negli ultimi anni. È in più c’è un altro difetto che mentre prima il cormorano era solamente di passaggio adesso sta diventando una specie stanziale. Quindi se si unisce il fatto di una specie stanziale ad un numero eccessivo sul territorio le due cose per la nostra fauna ittica sono un problema serio.

La distruzione della fauna ittica da parte del cormorano interessa tutte le specie di acqua dolce dai cavedani alle savette alle trote e quindi la cosa deve assolutamente farci riflettere.

Presidente non sarà arrivato il momento di richiedere la revisione della lista dei pesci classificati autoctoni e alloctoni?

Anche quella sarà una cosa a cui arriveremo obbligatoriamente perché io mi ricordo, anche se nessuno se lo ricorda più, che la carpa non è autoctona è una specie alloctona importata dall’Asia centinaia di anni fa ma oggi è una specie oggetto di semine così come per il Lucio Perca, o il Persico o il black bass, pesci arrivati dall’America, quindi non sono pesci autoctoni per cui dovremo decidere se i carassi o le breme hanno diritto di cittadinanza nei nostri canali come gli altri pesci.

Sono convinto che è il tempo cambierà tante cose.

Vedo che la aspettano tanti impegni, però si ricordi che i tanti tesserati FIPSAS, che leggono ogni giorno Match Fishing, si stanno lamentando giustamente per le gravi condizioni di alcuni campi gara dove la pescosità è inesistente e quindi confidano nel ruolo attivo della Federazione affinchè a questi problemi vengano date le giuste risposte in tempi rapidi.

Presidente La ringraziamo per la disponibilità che ci ha accordato e Le auguriamo un grandissimo in bocca al lupo per i prossimi giochi mondiali della pesca.

IL QUADRO DI EPOCA FASCISTA NEL SALONE DEL CONI

TAVOLO PRESIDENZA

PLATEA

GIOVANNI PETRUCCI

Presidente Matteoli con On.Cochi

IL GRUPPO DELLA FIPSAS NAZIONALE

TAVOLO PRESIDENZA

MATTEOLI CON I RESPONSABILI DELLA FEDERAZIONE PESCA DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

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