ECCELLENZA NORD: IL BRIAN UNA SCOMMESSA ALL’INGLESE

Tra pochi giorni l’Eccellenza Nord sarà alla seconda prova in Brian con un gruppo di superpotenze a rincorrere la lepre Oltrarno A.

Nel 2010 le canne si sono incrociate il 2 maggio, nel 2011 una settimana più tardi.

Sarà l’8 maggio, infatti, la data prestabilita per la disputa della seconda prova del Trofeo di Eccellenza Nord.

Il canale veneto accoglierà i 200 garisti suddivisi nelle classiche quattro zone sul quale verranno sfoderate le care canne inglesi per farle pescare a ridosso della sponda opposta alla ricerca di qualche scardola o giù dallo scalino per tentare i carassi che possono raggiungere in alcuni casi pesi ragguardevoli.

Ma occhio ai cefali, che in queste acque escono come il jolly e possono sovvertire la classifica dei settori.

L’anno scorso ne sono entrati diversi, qualcuno catturato con l’ausilio della roubasienne, sempre che il vento non infastidisca l’azione di pesca così come avvenne nell’edizione passata.

I cefali risalgono la corrente e possono raggiungere pesi anche oltre il kilogrammo.

Tutti aspettano la squadra A della Lenza Emiliana Tubertini attardata in classifica dopo la prima prova di Ostellato Medelana e che nel 2010 vinse la prova veneta con 8 penalità.

Il secondo gradino del podio lo conquistarono i lombardi della Longobardi Milo anch’essi con 8 penalità, e la terza posizione se la aggiudicarono i ragazzi della Fratelli Campana Maver con 11 penalità.

Domenica 8 maggio sul Brian vedremo la pesca con la P maiuscola perchè in un canale così tecnico al 90% vince la bravura  e non come ad Ostellato dove il fattore fortuna può incidere in percentuale maggiore.

Riguardiamo la classifica progressiva delle prime 15 squadre dopo la prima prova giusto per sapere chi dobbiamo tenere d’occhio camminando lungo l’argine del Brian domenica 8 maggio:

1 Polisportiva Oltrarno (Colmic) FI (A) 7
2 A.P.S. Borghigiana Pellicano (Maver Tiger) FI (A) 10
3 A.D.S. Lenza Parmense (Maver) PR (B) 11
4 Cannisti Club Team Master (Trabucco) PR (A) 13
5 Polisportiva Oltrarno (Colmic) FI (B) 13,5
6 S.P.S. F.lli Campana (Maver) MI (A) 14
7 S.P.S. Longobardi (Milo) MI (A) 14
8 S.P.S. Ravanelli (Trabucco) CR (A) 15
9 Lenza Emiliana (Tubertini) BO (A) 15
10 A.S.S. Amo Santarcangiolese (Maver) FO (A) 15
11 Cannisti Castelmaggiore (Hydra) BO (A) 16
12 Lenza Emiliana (Tubertini) BO (B) 17
13 Cannisti Club Vicenza (Hydra) PD (A) 17
14 S.P.S. Il Gambero Milords (Maver) RE (A) 17
15 S.P.S. Team Vicenza (YUKI-Venturieri) VI (A) 17

CLASSIFICHE 2010 Trofeo Eccellenza Nord BRIAN

Ecco come pescarono sul Brian, nel 2010, i campioni della lenza Emiliana…

Ferruccio Gabba della Lenza Emiliana Tubertini, ai microfoni di Match Fishing, il 3 maggio 2010 diceva:

” Nelle prove che abbiamo fatto durante la settimana, siamo arrivati sul campo di gara fin dal giovedì, avevamo notato che il pesce con acqua più bassa si prendeva staccato dalla sponda.

Il giorno della gara invece il livello dell’acqua è salito di 30 centimetri e in queste condizioni il pesce tende a spostarsi più vicino alla sponda.

Abbiamo così deciso di allungarci pescando a tre – quattro metri dall’argine opposto lanciando pastura più bagnata con fouillis in mezzo.

La pastura che abbiamo utilizzato è stata la Gold Medal Yellow (carassi e carpe), un prodotto nuovo di casa Tubertini che ha un peso specifico molto elevato pur con una bagnatura maggiore.

Questa pastura arriva sul fondo facilmente ed è la stessa che noi dell’Emiliana utilizziamo anche a Pisa e nel Cavo Lama perchè essendo legante si presta alle più diverse situazioni di acqua.

Vedendo la corrente del Brian, che si presentava quasi assente, abbiamo utilizzato galleggianti inglesi PRO 33 con alette e fischione mentre in presenza di corrente avremmo utilizzato galleggianti inglesi serie 350 senza alette e con antenna in penna piena di pavone per poter pescare con i pallini stesi sul fondo.

Abbiamo usato galleggianti da 20/22 grammi in prima zona perchè è più stretta e da 25 grammi nelle altre zone perchè il canale ha una larghezza maggiore.

Con queste condizioni io ho optato per una lenza leggera fatta di girella e un pallino del 5 a metà tra il galleggiante e la girella.

Nel mulinello ho montato filo del 18 e per terminale filo del 12 con amo del 12 serie 21.

Sull’amo ho innescato sempre i vermi teneri di letame, quelli della vaschetta bianca, anche tre o quatro su un amo del 12.

Ho pescato appoggiando la lenza 1 metro sul fondo e durante la gara ho sempre dato palle di pastura a scoppiare in superficie perchè in quelle condizioni, con il pesce che sostava a tre metri di profondità, era importante non impaurirlo con palle dure che facessero la botta.

Per la verità avevamo preparato anche la stessa pastura più bagnata per arrivare sul fondo nel caso l’acqua avesse iniziato a correre.

I bigattini, a parte tre palline ad inizio gara, poi non li ho più buttati.

Ho vinto il mio settore con 9 chili circa prendendo quasi tutti carassi e una sola scardola.

Umberto Ballabeni invece è stato costretto a inventare un’altra soluzione tecnica; quando si è accorto che sulla sponda opposta non c’era pesca ha ripiegato sulla roubaisienne iniziando a scodellare pastura ed in 40 minuti è riuscito a catturare un chilo e mezzo di pesce, tra cui anche due muggini, sui 5,830 kg. totali che realizza nell’intera gara conquistando così un importante secondo di settore.

Simone Carraro non sbaglia la sua gara vincendo il settore con 6470 grammi di pesce e Giuliano Prandi porta in dote alla squadra quattro penalità che non sono male.

Vinciamo la gara con 8 penalità e questo successo ci voleva proprio, dopo la prova non brillante effettuata sui canali ferraresi, e ci permette di risalire diverse posizioni in classifica generale”.

ECCO IL PODIO DEL 2010

LENZA EMILIANA TUBERTINI

8 penalità 1° class.

LONGOBARDI MILO

8 penalità 2° class.

FRATELLI CAMPANA MAVER

11 penalità 3° class.

 

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