ECCELLENZA NORD IL GIORNO DOPO: LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Cari amici di Match Fishing,
domenica scorsa sono salito in Veneto per assistere sul Brian alla seconda prova del Trofeo di Eccellenza Nord.
Ho ritrovato un canale bellissimo che merita di accogliere le competizioni di vertice come la serie A2 e l’Eccellenza Nord e magari anche qualcosa in più, perché questo canale permette di pescare in modi diversi esaltando la fantasia e la bravura degli agonisti.
Anche qui esistono picchetti duri da affrontare e non a caso i locali hanno soprannominato “il muro del pianto” alcune zone dove pescare è facile ma arrivare è pressochè impossibile.
In questo canale la tecnica regina è sicuramente l’inglese ma non si possono sottovalutare la roubaisienne e le cannine corte per la pesca nel sottoriva.
Domenica la gara è stata veramente bella, con tanti agonisti ad insegnarci come si pesca con il waggler, cosa significa precisione nel lanciare sempre a 10 cm dalle canne senza fermo sul mulinello, e quanto sia determinante la precisione e la regolarità nella pasturazione.
Ricordo da ragazzo quando ad Ostellato si faceva il quadrangolare internazionale Italia, San Marino, Francia ed Inghilterra, e li fotografavo gli inglesi Bob Nudd, Kevin Ashurt, Tom Pikering e altri pasturare ad occhi chiusi a 50 metri con la boccia che cadeva sempre nello stesso posto, marziani ai nostri occhi, e timidamente a fine gara mi avvicinavo per fotografare gli attacchi e le lenze così come mangiavamo con gli occhi i francesi mentre preparavano le pasture della Sensas già allora tra le migliori in commercio.
E poi con grande attaccamento ai nostri colori applaudivamo ogni cattura dei nostri azzurri e dei cugini sammarinesi.
Eh si, proprio bei tempi, ma da allora ad oggi tante cose sono cambiate, la pesca all’inglese non si fa quasi più e quindi avere visto domenica tutte quelle canne con i galleggianti penzoloni dalle lenze sono tornato indietro nel tempo di qualche decennio.
Allora c’era Maurizio Gabba a compattere al fronte mentre oggi troviamo il figlio Ferruccio anche lui grande campione come il padre con la differenza che i segreti dei campioni di ieri si venivano a conoscere grazie alle riviste solo dopo alcuni mesi mentre quello che fanno oggi lo si viene a sapere quasi in tempo reale grazie ad internet e quindi grazie a Match Fishing.
Per cui una gara d’altri tempi come quella andata in scena sul Brian merita di essere raccontata attraverso i commenti dei protagonisti e le fotografie per mettere a nudo anche i più piccoli particolari che una volta si chiamavano segreti e che ci facevano discutere per giornate intere nei negozi di pesca.
Allora sentiali alcuni protagonisti dell’Eccellenza nord, il campionato più bello d’Italia, quello in cui gareggiano tutti i componenbti della nazionale italiana e credete fà un certo effetto vedere, come domenica scorsa pescare nello stesso settore gente che in nazionale pesca con la stessa maglia, bello, bellissimo..
Direi quindi di dare subito la parola al capitano della squadra che ha vinto la prova del Brian, Alberto Neri della Lenza Aglianese Maver:
ALBERTO NERI
Allora Alberto un canale difficile che però non ha avuto segreti per voi a quanto pare. Intanto complimenti per la bella prestazione su un campo gara davvero difficile, ci vuoi svelare i vostri segreti?
si è facile quando si fanno nove penalità dire che il canale non ha segreti, i ragazzi della mia squadra li ho convinti a fare la pesca del “nonnetto” che ormai da anni continuo a fare indipendentemente che ci sia poca o molta pescosità. La pesca è sempre quella e questa volta ci ha pagato.
Siete andati bene anche nelle gare di prova questo vuol dire che le idee le avevate molto chiare ci puoi svelare com’è la pesca del nonnetto?
ma guarda i segreti del nonno sono molto semplici, pescare senza piombo in lenza e lanciare il più vicino possibile al canneto, dare acqua a sentimento che adesso va di moda dire questa famosa frase…… “Quanta acqua avevi?”…… A sentimento…..
Quindi a parte gli scherzi avevamo deciso che se si alzava il vento avremmo pescato con molto appoggio sul fondo anche fino a 1 mt e nell’ultima ora di gara forzare con i lanci per pescare il più vicino possibile alle canne.
All’inizio abbiamo pescato con il verme e due pinky e abbiamo finito nell’ultima ora solo con il verme di acqua quello che chiamano del Livenza e le mangiate ci sono state.
Cos’è che ha fatto la differenza secondo te per ottenere una gara vincente?
Qui devi avere la forza e il coraggio di non smettere mai di pasturare perché in cinque minuti risolvi una gara. Il pesce in questo periodo è in frega, d’accordo tutto quello che si vuole, però è un pesce che gradisce la pastura e il fouillis, forse molti pensano che il fouillis attiri pesce piccolo ma in realtà non è così perché una volta che ci sono, anche solo due carassi, quando vedono il fouillis non spariscono.
Poi abbiamo avuto anche dei momenti, come mi è capitato nell’ultimo mezz’ora, che galleggiante proprio non partiva e allora bisognava continuare a pasturare di continuo nello stesso posto e così facendo ho visto altre due mangiate che però ho ciccato, ma va bene lo stesso, insomma se avessi vinto onestamente non sarebbe stato giusto perché all’agonista della Bagnacavallese che ha vinto avrei rubato qualcosa ed è stato giusto così perché lui ha pescato veramente bene ed ha meritato di vincere il settore.
Comunque il giorno di gloria oggi è il vostro con le nove penalità conseguite ed è il giorno di gloria anche per la Maver che piazza tre squadre sul podio di giornata. Sicuramente la Maver oggi ha avuto una marcia in più visto i risultati ottenuti, non trovi?
Sai che ogni società gestisce le pastura e i tagli a modo suo però devo dire questo, i miei ragazzi, così come quelli che hanno chiamato me e Marco Genovesi per avere informazioni abbiamo detto a tutti le stesse cose. Per esempio noi abbiamo usato una pastura Maver da carpe e carassi, una pastura con la base di coriandolo a grana media che lavora molto bene quindi queste sono le cose, poi i galleggianti ….abbiamo usato i Silver che è a forma di carota affusolata e ho visto che tutti un poco alla volta, nonostante il scetticismo iniziale, li stanno usando.
Ci presenti la tua squadra?
Molto volentieri e ringrazio i ragazzi per l’impegno che ci stanno mettendo per fare bene ogni domenica su ogni campo gara: in zona A ha pescato Adriano Marsalli 2° di settore; zona B Fabio Tesconi 3° di settore, zona C Alberto Neri 2° di settore, zona D Jhonatan Benelli 2° di settore.
Una gara quindi da incorniciare che rimarrà nel vostro albo tra le cose belle
Diciamo che la metteremo nella bacheca della Maver questa vittoria.
Bene complimenti ancora e in bocca al lupo per il proseguio del vostro campionato
LUCA COLOMBO
E bravo Luca ma quanto va forte questa Fratelli Campana, domenica il Pasinetti con Pera e oggi la seconda piazza del podio in Eccellenza Nord, ma dove volete arrivare?
Si è un periodo che ci gira tutto bene ma i risultati non vengono per caso, noi l’impegno ce lo mettiamo tutto, in fondo la gara dura tre ore per tutti no? e poi possiamo contare sempre su consigli di gente esperta come Neri e Genovesi che ringraziamo per l’aiuto tecnico che ci offrono come Maver
Bé mi pare, guardando i risultati, che oggi avevate le idee chiare su come affrontare la pratica Brian
anche l’anno scorso noi eravamo andati bene in questo canale facendo 11 punti, quest’anno abbiamo migliorato di un punto e devo dire che la gara l’abbiamo impostata diversamente a seconda delle zone.
Io ero in terza zona e ho visto che c’era un po’ di pesca infatti alla fine ho fatto una pescata superiore ai cinque chili prendendo dei carassi di taglia.
La tua pasturazione?
Ho fatto una pasturazione con un mix di pastura e tanta terra e fouilles dentro ho buttato anche tanti bigattini in colla pescando molto appoggiato sul fondo e innescando i vermi. Ho fatto 35 pesci sempre pescando a 5 m dalla sponda opposta.
Con quale galleggiante hai pescato?
Io ho pescato con galleggiante da 25 gr. per passare a 30 gr. quando si è alzato un po’ di vento in questo modo potevo essere più preciso nel lancio e stavo più fermo con la lenza verso la sponda opposta.
Ma il segreto Luca qual’è?
Il segreto per ottenere la vittoria in questo canale a mio modesto parere è quello di essere precisi con i lanci e di essere regolari con la pasturazione. Questi sono due elementi di valore per fare una pescata sul Brian e soprattutto con la pasturazione io ho insistito molto anche quando non prendevo niente.
Bene complimenti per il risultato…
ne siamo molto contenti per avere migliorato la nostra classifica con le due squadre. Speriamo di fare un buon risultato anche nella terza prova sulla Lama.
STEFANO BOSI
Stefano Bosi – Team Ravanelli un matrimonio che sta dando già i primi frutti…Si sta lottando per tornare sulle alte vette delle classifiche.
Complimenti Stefano per la bella vittoria di oggi che si unisce a quella di altri tuoi compagni di squadra, è un segnale preciso agli avversari che la Ravanelli c’è!
Sì oggi ho fatto una bella gara con una tecnica che mi si addice particolarmente, oggi ho pescato nel settore B della seconda zona, tradizionalmente settore molto difficile, ma facendo tutte le cose giuste sono riuscito ad ottenere un successo importante.
La Ravanelli oggi ha fatto una bella gara e finalmente vedo molta contentezza nel gruppo.
Io sono in questa società da poco tempo e devo dire che siamo già molto affiatati, il gruppo è bellissimo mi sto trovando veramente bene anche con i dirigenti che ci seguono sempre e ci sostengono in ogni modo. Per questo li ringrazio e credo che insieme faremo delle belle cose
Come hai impostato la tua gara?
Ho impostato la mia gara buttando pastura sulla tre quarti di canale con dentro parecchio fouillis. Sono partito con una lenza da 20 gr., visto l’assenza di corrente e di vento e ho messo 25 gr. quando l’acqua si è mossa.
Quando l’acqua si muoveva o appoggiato un pallino del sei sul fondo che avevo messo a 30 cm dalla girella e il bulk a 70 cm dalla girella fatto sempre con quattro pallini del numero sei.
Quando l’acqua era ferma non avevo piombi in lenza se non la girella.
Oggi ho preso sette pesci e sei di questi li ho presi innescando il bigattino, io credo tanto nel verme in questo canale, ma oggi ho dovuto pescare con un’altra esca.
Durante la gara ho alimentato con palline di pastura a spaccare, sempre sulla tre quarti del canale, e con lo scorrevole nel fondone sono riuscito a prendere un pesce proprio dove avevo buttato i bigattini incollati.
Quali sono i segreti per una pescata vincente su Brian?…. la precisione, la pasturazione, la lenza, la concentrazione?
ma direi che oltre alle cose che hai detto tu ci vuole anche tanta fortuna nel prendere un posto competitivo.
Infatti il mio settore è stato poco pescoso e addirittura i primi 5-6 picchetti non avevano pesca a differenza degli altri.
La gara dura sempre tre ore ed io sono riuscito negli ultimi minuti, rimanendo sempre concentrato, a prendere due pesci risultati determinanti per la vittoria nel mio settore.
Bene Stefano complimenti ancora per il tuo successo e in bocca al lupo per le prossime gare..
Grazie ancora e crepi il lupo..
Il gruppo Ravanelli è composto da tante persone che lavorano dietro le quinte..
MAURIZIO FEDELI
Maurizio Fedeli primo assoluto di gara, oggi ha pescato nel primo settore della prima zona che tradizionalmente non offre abbondante pescosità e invece….
partiamo col dire che non avevo un gran bel picchetto visto che mi è stato assegnato il numero due di gara.
Il Brian non è mai un campo facile e tra l’altro avevo nel mio settore alcune persone agonisticamente parlando un po’ pericolose con dentro gente che qua ha sempre fatto bene tipo Simone Carraro, Luigi Sacco e altri.
Ho impostato la mia gara pasturando giù dal gradino con pastura farcita di fouilles oltre ad alcune palline di bigattini incollato ma poi durante la gara ho alimentato sempre e solo con piccole palle di pastura.
Ho pescato il più vicino possibile alle canne e devo ammettere tra l’altro di non aver pescato al massimo delle mie capacità ma il posto probabilmente non era così cattivo come pensavo prima di fare la gara.
Inneschi determinanti?
Ho innescato sempre bigattini, anche se avevo sentito dire che tutti avrebbero pescato con i vermi, ma nelle due gare che avevo fatto prima di questa avevo pescato sempre con i bigattini riscontrando ottimi risultati.
Quindi sono andato avanti così con la convinzione di far bene e infatti vinco il settore con 6700 punti battendo il secondo classificato, che pescava al picchetto A5, per soli 80 grammi di peso.
Quanto conta su un campo come questo il picchetto?
In un campo di gara come questo non conta solo avere il picchetto favorevole, che aiuta sempre, ma bisogna pescare molto bene.
Secondo te cos’è che fa la differenza in un canale come questo per la pesca inglese?
La pesca è stata abbastanza facile la prima ora poi quando l’acqua ha cominciato a muovere bisognava pescare molto più appoggiato in terra e per fare questo bisognava avere anche il picchetto giusto perché se il fondo fosse stato sporco sicuramente non si poteva fare una bella pescata.
Ho pescato con un piombo appoggiato in terra, con il galleggiante un po’ starato, perchè in questo modo le mangiate erano sicure.
Il tuo innesco?
Ho sempre innescato 5 – 6 bigattini
Quanto è determinante nella pasturazione iniziale l’uso di bigattini incollati?
Anche qui bisogna crederci, si noi li abbiamo buttati perché durante le prove avevamo visto che potevano entrare anche le carpe e quindi ci abbiamo provato.
Comunque durante la gara io ho alimentato sempre con piccole palline di pastura il più vicino possibile al galleggiante buttando roba che scoppiasse.
L’importante era lanciare il più vicino possibile alle canne e avere il posto giusto per fare questo perché uno come Simone Carraro chiude con 10 penalità e di fianco un avversario gli fa il secondo con un largo scarto di peso, probabilmente Simone doveva avere un picchetto difficile.
Che galleggianti hai usato per questa gara?
all’inizio quando l’acqua era ferma ho usato galleggianti con le ha alette da 20 gr. poi ho pescato con un galleggiante in penna di pavone da 25 gr. stando appoggiato in terra il più che si poteva.
Finché l’acqua era ferma ho pescato appoggiando solo il terminale e poi quando ha cominciato a muovere ho appoggiato molto di più.
Ho visto che come squadra avete ottenuto un buon risultato a dimostrazione che le cose quest’anno girano un po’ meglio dell’anno scorso
si devo dire che in Brian le cose per le nostre squadre non sono andate male, stiamo recuperando delle posizioni importanti in classifica e c’e la metteremo tutta per riuscire a portare due squadre in finale.
In bocca al lupo per il proscenio del vostro campionato..
Grazie Alessandro e arrivederci sul Cavo lama
MAURIZIO FEDELI RICEVE IL PREMIO DEL PRIMO ASSOLUTO
QUI MENTRE CONTROLLA LE SUE CANNE PRIMA DEL VIA
ECCO IL ROBERTO NAZIONALE ALLE PRESE CON UNA CATTURA
FERRUCCIO GABBA
Sul Brian la Lenza Emiliana ha vinto nel 2010 con 8 penalità, quest’anno qualcosa è andato storto.., forse avete avuto poca fortuna con alcuni picchetti?
si questo è un canale che bisogna pescarci bene ma bisogna avere anche la fortuna di capitare nei posti giusti con l’habitat giusto fatto di canne dove gira il pesce. Oggi come squadra otteniamo un risultato che ci permette di mantenere le posizioni nella classifica progressiva, realizziamo tre secondi e purtroppo il 10 di Simone Carraro il quale si è trovato pescare in un picchetto molto molto difficile e anche lui che è un grande esperto di questo canale non è riuscito a capire la situazione.
E’ vero che capitare al numero 6 del primo settore non piace a nessuno ma comunque qualcosa non deve aver quadrato.
Probabilmente il suo era uno di quei picchetti maledetti dove puoi fare tutto quello che vuoi ma il pesce se non c’è non lo prende nessuno.Anch’io ho avuto un brutto picchetto sulla carta il numero due dell’ultimo settore ma avevo un habitat davanti che mi ha permesso di fare una bella gara riuscendoa fare un bel secondo.
Ottenendo un grande risultato anche in queste condizioni significa che questo canale per te non ha segreti …ce li vuoi svelare?
Quando hai i pesci davanti devi pescarli nel modo giusto.
L’importante in questo canale è pescare sulla sponda opposta sui 3 – 4 mt dalla riva a mio parere molto leggeri sotto io avevo solo un pallino del cinque a metà lenza, come l’anno scorso, ho usato della pastura molto molto morbida a rompere con dentro fouilles.
Ogni innescato il verme e poi alla fine, contrariamente all’anno scorso, ho preso 5-6 pesci anche con i soliti bigattini.
Che cos’è che fa la differenza per ottenere una pescata vincente
ma principalmente credo che sia una questione di concentrazione, stare concentrati tre ore e lanciare il galleggiante sempre nello stesso punto attaccato alle canne evitando di andarsi ad incagliare nelle canne.
Poi si deve pasturare preciso e il problema è che devi buttare pochissimo e quel pochissimo deve essere molto preciso.
Se sbagli una pallina comunque non devi buttare la seconda perché il rumore gli dà troppo fastidio.
Ho visto il pesce mangiare al rallentatore, molto diffidente……
Si effettivamente quest’anno la pesca è molto difficile, il pesce è stanco si vede che è ancora indietro come stagione biologica perchè l’acqua è ancora fredda e normalmente in questo periodo iniziava già la frega invece quest’anno il pesce è ancora indietro. Evidentemente il pesce non è ancora in piena attività e forse anche per questo che è molto molto diffidente.
Che prodotti hai usato per fare questa gara?
ho usato due chili di gold medal yellow, un chilo di gold medal Brown, questa l’ho messa perché volevo una pastura più soffice e per una pescata di superficie, e poi ho aggiunto a questi tre chili di pastura mezzo chilo di tortato di mais e 250 gr. di aroma al touche che è un aroma tipico per carassi e viene usato da tantissimi anni perchè dà degli ottimi risultati quando ci sono da pescare i Carassi.
E’ lo stesso aroma presente nella pastura Fondo big.
Bene ti rinnovo i complimenti per il bel risultato conseguito
Grazie Alessandro, qui non è mai facile comunque ogni volta ci si prova.
FERRUCCIO ALLE PRESE CON UN PICCOLO CARASSIO
GARA DA DIMENTICARE PER SIMONE CARRARO
MARCO CORAZZA
Ciao Marco complimenti per la vittoria, come hai visto la pesca qui in quarta zona?
ho impostato la gara prevalentemente all’inglese, ho impostato la gara pescando verso le canne da zero a 4 m e pasturando il più vicino possibile alle canne.
Ho usato pastura Tubertini Medal mettendoci dentro fouilles, ho pescato con galeggianti pesanti da 25 a 30 grammi perchè ritenevo di restare fermi il più vicino possibile alle canne quando affondavo il filo.
Ho pescato con molto molto appoggio, direi che avevo una canna da 4,50 su un fondale da 2,50 metri.
La tua lenza tipo?
La mia lenza tipo amo del 13 della serie 21 filo del 12.08 del flourine in lenza nessun pallino se non la sola girella, una linea molto molto morbida.
Ho visto altri agonisti a raccontare di avere pasturato pochissimo all’inizio della gara tu invece come l’hai impostata la pasturazione nella prima parte di gara?
io l’ho impostata molto lunga e con un composto molto bagnato che doveva scoppiare appena toccava l’acqua ci ho messo dentro tanto fouilles. Non ho buttato neanche una pallina di bigatto in colla.
Bene Marco, complimenti ancora per la tua bella vittoria.
FABIO RAMINI
Ciao Fabio, oggi sei riuscito a regalare a te e alla CRAL ‘Asolana Daiwa una bella vittoria di settore, raccontaci…
Ho pescato in quarta zona utilizzando bigatto incollato fiondando palline molto piccole e pastura con dentro fouilles dandogli la roba sulla testadel galleggiante, sono entrati dei bei pesci di taglia e quindi ho fatto una bella pescata davvero
Dove l’hai fatta la linea di pesca?
ho pescato molto attaccato alla cannella usando galleggianti molto pesanti da 25 g dandogli una canna d’acqua in lenza dove il fondo era di 2,50 metri.
La piombatura?
Avevo un bulk di cinque pallini del cinque esattamente a metà lenza.
Sempre regolare?
No anzi, la mia gara è partita al rallentatore prendendo un pesce ogni tanto poi ho avuto la mia regolarità.
Quali prodotti hai usato?
Solo pasture Sensas
Bene complimenti ancora per la vittoria di settore.
FABIO RAMINI CRAL 1° MAGGIO ASOLANA
ENRICO D’ANTONA
E adesso sentiamo anche d’Antona protagonista in quarta zona dominatore del settore.
Allora d’Antona come ha impostato la tua gara?
ho impostato la gara a 3 m dalla riva opposta sotto il canneto pasturando 5-6 m prima e ho dato qualche pallina di bigattino incollato sopra il galleggiante.
All’inizio, durante la prima ora, ho preso pochissimo pesce poi sono entrati e sono riuscito a fare una bella pescata di 22 pesci superando i quattro chili di peso prendendo tutti carassi e un lucio perca di tre etti.
Tu consideri determinante per una buona resa di più la pastura o il bigatto in colla in un canale come questo?
secondo me con questo canale, con questa acqua ancora fredda, sono determinanti di più i bigattini in colla mentre la pastura data più corta serve solo per tirare via il pescetto dalla linea di pesca. Io sono convinto che il pesce lo attiri solo con i bigattini e non con la pastura.
Quindi tu hai pescato sopra l’ultimo scalino……
Si esattamente coi bigatti in colla per tre ore anche se la pastura la davo più corta
Quali galleggianti hai usato?
Ho usato un galleggiante da 25 g con una coronetta di pallini del n° 8 e a metà lenza tre pallini del n° 1.
Ho usato un’amo del 12 e filo del 14 e per innesco due o tre vermi piccoli di quelli morbidi perchè quelli duri non li volevano molto.
L’ultima ora ho preso nove pesci mentre gli altri del mio settore ne hanno presi solo due o tre e queste catture per me sono state determinanti per vincere.
Visto che peschi con il Team Milo si può dire che tipo di prodotti hai usato?
Ho usato la Vip Magic come pastura integrata con un po’ di cocco belga perché aiutava a spaccare insieme a un po’ di fouilles
Quindi idee chiare risultato chiaro complimenti per la tua vittoria.
LUCA PISCAGLIA
Luca Piscaglia leader della Città del Rubicone Daiwa oggi hai scelto la quarta zona per pescare e ti è andata bene..
Sono partito buttando pastura e pescando con i vari tipi di lombrico, la pesca è partita subito qui e quindi io sono andato avanti in questo modo finché ho preso pesce.
Pastura a spaccare come penso abbiano fatto tutti e fouilles in mezzo, ho avuto una buona continuità fino a metà gara poi dopo ho perso il pesce un attimo e in quel momento è stato bravissimo il mio avversario che avevo spalla Gino Govi che è riuscito a prendere otto pesci mentre io non ne ho presi nessuno.
Sono molto soddisfatto della mia gara perché chiudere in seconda posizione in mezzo a Govi e Rudy Frigeri è un risultato che assume un valore ancora più importante.
Luca dal tuo punto di vista qual è la formula vincente per una bella pescata qui in Brian?
Devi decidere che tipo di pesca vuoi fare, hai tre scalini e devi decidere su quale scalino pescare; il giorno prima della gara devi vedere dove il pesce staziona e in base a quello devi decidere la tua pescata.
La pesca sopra l’ultimo gradino è quella più facile ma io che non sono il re della pesca all’inglese ho fatto quello che ho potuto, oppure ci può essere la pesca giù nel fondone. Alla fine bisogna crederci stare concentrati fino alla fine. La cosa fondamentale comunque è la precisione della pasturazione e nel lancio e soprattutto fare in modo che il galleggiante non si muova.
Infatti a metà gara per via del vento che si era alzato io ho perso parte della mia precisione che ho avuto un attimo di rallentamento.
Non sarai stato preciso Luca però arrivare secondo significa che hai pescato bene quindi complimenti alla tua pescata.
Si ti ringrazio ma devo ammettre che io e Govi avevamo due picchetti belli e questo nel Brian aiuta.
LUCA PISCAGLIA CITTA’ RUBICONE
JACOPO FALSINI
E adesso è il turno di Jacopo Falsini che ancora una volta, da campione qual’è, stupisce tutti andando a vincere una gara che aveva iniziato con il freno a mano tirato…dico bene Jacopo?
Bè devo dire che la mia gara più che con il freno a mano tirato è iniziata senza ruote perché nella prima ora di gara avevo solo due pesci ma poi per fortuna l’ho raddrizzata.
Purtroppo sulla sponda opposta avevo degli attacchi sul fondo e non riuscivo a pescare.
Così mi sono accorciato portandomi sulla linea di pesca a 5 – 6 mt. staccato dalla sponda opposta e sono finalmente entrati i pesci che mi hanno fatto girare la gara.
Ma dove hai fatto calare la tua lenza?
Ho pescato dove iniziava lo scivolo tra il primo e secondo gradino e lì ho trovato i pesci.
Ci puoi spiegare l’impostazione, la pasturazione, la lenza…
Ho pescato con 4,20 m di profondità, un pallino del cinque a metà lenza e la girella, per innesco ho messo sempre il verme e giravo sempre con questa esca a volte con due vermi, altre un verme e un bigattino e così via, amo del 10 serie 157 filo del 14 ed ho pescato con un galleggiante da 22 g.
La pasturazione iniziale probabilmente è stata la causa della mia falsa partenza infatti avevo deciso di fare un fondo iniziale molto misero per poi correggere durante la gara. Ho buttato 7 – 8 palline di pastura con fouilles molto leggera e infatti io ho sofferto nella prima ora di gara invece successivamente ho incrementato l’uso del fouilles con una pasturazione regolare e fortunatamente sono riuscito a portare i pesci giù per lo scalino.
Quale prodotto hai usato di casa Colmic?
ho usato come pastura la Mirage con aggiunta di tanto tortato di mais per appesantirla un po’ e farla spaccare meglio quando toccava l’acqua nel rapporto 4 kg. di pastura e 1 kg. di tortato.
Mi sembra che anche oggi hai raccolto un grandissimo risultato a dimostrazione che il tuo DNA è quello di un campione e pur partendo al rallentatore sei riuscito poi ad inquadrare la gara e a vincerla.
Complimenti ancora per la tua bella prestazione.
Grazie grazie Alessandro.
GINO GOVI
A botta calda Gino complimenti per questa tua bella vittoria. Ti ho seguito durante la gara ed ho visto che sei stato molto preciso con la pasturazione e regolare nelle catture segno che ha avuto le idee chiare e l’impostazione giusta per vincere la tua gara……
Guarda io ti ringrazio per questa intervista e ne approfitto perché voglio prima di tutto ringraziare un gruppo di persone, rappresentato dal gruppo della Colmic, che mi hanno dimostrato molto in questi mesi.
E quindi di mi sento di ringraziarli infinitamente.
Per quanto riguarda la gara sicuramente ho avuto un posto molto buono migliore di quello dei miei avversari che mi ha permesso di fare una pescata regolare.
Ho pescato molto lungo a ridosso del canneto prendendo alla fine 18 pesci che mi fanno vincere il settore con 4180 punti.
L’impostazione della mia gara è stata condizionata anche da quello che avevamo visto durante le prove, c’era poca pesca per via del ritardo in cui si trova ancora il canale, e quindi l’unica possibilità era quella di sfruttare la vicinanza al canneto sulla riva opposta.
Quindi la mia impostazione è stata questa è dovuto fortuna a prendere più dei miei avversari.
Sono contento anche perché qui nel Brian non avevo un gran scorre di risultati infatti l’ho sempre digerito poco questo canale e poi sono contento per il cambio di società e per il successo che stiamo ottenendo.
Che pastura hai utilizzato per fare questa gara?
si noi abbiamo utilizzato la pastura della Colmic due pacchi di Mirage +2 pacchi di euro carp 3000 e un pacco di tortato con in mezzo il fouilles che abbiamo aggiunto man mano che si pescava.
Poi abbiamo anche fatto un po’ di incollato in caso non ci fosse stata la pesca attaccato alle canne sull’altra riva per vedere di rubare qualche scardola giù nel fondo cosa che mi dicono abbia fatto il signor Frigieri durante la sua pescata.
Hai pescato molto appoggiato con la lenza?
si ho pescato appoggiato ma non tanto come si pensava di fare, ho usato una lenza con solo girella senza piombo e galleggianti da 22 g.
Ho sempre pescato sopra l’ultimo scalino buttando pastura a scoppiare.
Ho usato un’amo del 12 molto adatto per la pesca all’inglese innescando un lombrico e un paio di pinky puntati.
Ver de vase ci ho provato ma non mi dava delle grosse soddisfazioni.
Una bella gara che ha dato una bella vittoria
si abbiamo ottenuto un bel risultato come squadra e sono molto contento di come stanno andando le cose.
Complimenti ancora per l’ennesima vittoria.
GINO GOVI E RUDI FRIGERI DOPO LA GARA
JACOPO FALSINI CON LA BELLA PESCATA FATTA IN BRIAN
NEL BRIAN SERVONO BUONE CANNE PER RESISTERE PER TRE ORE A STRESS NOTEVOLI IN FASE DI LANCIO
FOTO DI GRUPPO DELL’AMO SANTARCANGIOLESE
I MULINELLI DI STEFANO PREMOLI
ALESSANDRO SCARPONI DI MATCH FISHING
PARO DENI
E adesso sentiamo la voce di uno che il Brian lo conosce molto bene parliamo con Paro Deni Presidente della Cannisti Sandonatesi;
Allora Presidente, un canale che ha risposto molto bene e che ha riscosso gli apprezzamenti di tutti i partecipanti…
Si sono molto d’accordo con quello che dici nonostante abbiamo avuto un inizio di stagione molto difficile perché prima abbiamo avuto l’alluvione da queste parti e poi siccome sono tre mesi che non piove per dare acqua all’agricoltura la prelevano dal canale e quindi viene prelevata di continuo dal vicino fiume Livenza e questo ha influito sulla pescosità nonostante oggi si sia preso abbastanza.
Un canale che si presta molto bene per tutte le tecniche della pesca al colpo, inglese, roubasienne, per questo si meriterebbe sicuramente una finale di qualche torneo importante, non trovi?
si di questo abbiamo già parlato anche con la federazione, infatti questo è l’anno di prova perché se il canale rende anche a settembre ottobre il prossimo anno forse potrà ospitare la finale degli italiani.
Un canale che nonostante le avverse condizioni ha reso e si sono visti anche dei bei pesci,…. gli agonisti della serie A 2 che verranno qui in Veneto a fine maggio che canale si ritroveranno?
Secondo me il canale renderà di più a fine maggio che ad inizio perché la stagione fra tre settimane, come penso e spero, andrà migliorando e il canale sarà più pescoso e come sempre la pesca sarà sulla sponda di là.
Oggi ci poteva essere anche la possibilità di fare la pesca con la rouba sia con le canne da alborella o di prendere qualche cefalo per rimediare invece penso che quelli della A2 per il 29 maggio pescheranno sotto le cannelle di la con la sola canna inglese, è sempre stata così e non vedo perchè quest’anno le cose debbano cambiare..
In quel periodo saranno finite anche le freghe perché vedo che adesso sono in pieno corso e il pesce risponderà molto meglio di adesso e finalmente avremo un canale che merita la serie A 2 come l’Eccellenza nord.
Un’ultima domanda: abbiamo visto oggi che il pesce sembra abbia risposto meglio sulla pastura che sui bigattini incollati, secondo te fra tre settimane sarà la stessa cosa?
No anche oggi qualche picchetto è stato risolto con i bigattini in colla, soprattutto nell’ultima ora, per esempio Frigieri in questo modo ha rimediato la sua gara con i bigattini in colla giù dallo scalino pescando con due bigattini prendendo due grosse scardole, quindi oggi in questo modo ha dato solo qualche picchetto ma tra venti giorni si dovrà tenere conto avremo le scardole dentro il canneto e i carassi giù dallo scalino quindi ci saranno due pesche all’inglese diverse,
Allora vedremo sicuramente dello spettacolo?
sicuramente ci sarà da divertirsi e occorrerà tenere conto anche degli inneschi che bisognerà alternare per trovare quelli giusti per prendere pesce.
Bene noi ti ringraziamo per questa intervista e complimenti per la bella e inusuale premiazione finale che avete organizzato, finalmente un pò di dignità ….
Noi ringraziamo voi della stampa che ci state dando una mano rendendo visibile il nostro lavoro, noi ce la stiamo mettendo tutta per fare bene, avete visto anche voi come abbiamo organizzato le premiazioni oggi con importanti Amministratori sul palco a premiare i vincitori.
Le Amministrazioni locali sono molto sensibili e il sistema sta cominciando ad ingranare. Purtroppo fino ad oggi noi siamo stati bistrattati rispetto ad altri sport perché vedi per una gara ciclistica di bambini si ferma addirittura una strada statale mentre dei pescatori se ne sono sempre fregati tutti nonostante siamo stati campioni del mondo non so quante volte e poi non dimentichiamo che i pescatori dove vanno portano anche del reddito.
La pesca è un benessere per l’economia e quindi deve essere sostenuta come ha dichiarato l’Assesore al turismo della Provincia di Venezia con parole molto importanti per il futuro impegno per valorizzare sempre di più questo sport.
Si è vero abbiamo la fortuna che qui per valorizzare il turismo si cerca di fare di tutto, è un fatto di cultura, mentre invece da altre parti i pescatori non sono visti bene, e non si fa proprio nulla per incentivare la pesca. Speriamo che il Veneto dia il la ad una inversione di tendenza, ne abbiamo proprio bisogno.
Bene continuate così..
grazie voi di cuore
PARO DENI INTERVISTATO DA ALESSANDRO SCARPONI
ARCH. GIORGIA ANDREUZZA
ASSESSORE AL TURISMO PROVINCIA DI VENEZIA
Breve riassunto del suo discorso sul palco prima delle premiazioni…
“Sono molto felice di essere qui oggi in mezzo a voi e di avervi ospitato nella nostra provincia e ci tenevo a dirvi che per noi voi siete degli ospiti importantissimi.
Il turismo è la prima economia della provincia di Venezia ed è fatta anche di turismo sportivo per cui anche di tutta quella attività che voi fate nelle nostre acque e che grazie voi rendete questi luoghi, così come il canale Brian, luoghi di eccellenza perchè ovviamente noi riusciamo a promuoverli come luoghi stupendi.
Voi li avete visti sicuramente li amate come amate l’ambiente e la natura perché se no non passereste intere giornate in mezzo a quelle che sono le acque per cui mi riaggancio a quello che diceva il nostro sindaco Paludetto noi ci teniamo che questi luoghi vengano mantenuti perchè voi possiate continuare a fare la vostra attività e perchè sono un patrimonio insostituibile.
E dato che ogni anno questa iniziativa si ripete, dato che qualcuno di voi rimane qui anche qualche giorno, magari il prossimo anno cercheremo in anticipo di farvi sapere tutte le cose belle che potete fare in questo territorio perché ovviamente avete anche dei momenti di riposo e di pausa e per cui, all’insegna di quella che l’ospitalità che vi vogliamo offrire, ci renderemo disponibili a fare anche questo per voi.
IL SINDACO DI TORRE DI MOSTO CAMILLO PALUDETTO
E L’ASSESSORE AL TURISMO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA GIORGIA ANDREUZZA