ECC. NORD CAVO LAMA: LE VOCI DEL GIORNO DOPO

La terza prova dell’Eccellenza nord è andata in archivio lasciando in ognuno di noi tante belle impressioni.

Abbiamo seguito la gara e come abbiamo già avuto modo di raccontare si sono visti agonisti vincere i settori con impostazioni differenti tra loro.

Il detto “la pesca è bella perchè è varia” mai fu più azzeccato e così per soddisfare la nostra curiosità abbiamo intervistato alcuni protagonisti e da loro ci siamo fatti spiegare come hanno ottenuto la vittoria.

Match Fishing vi offre quindi il racconto di questi uomini vincenti:

LA PAROLA A FERRUCCIO GABBA

Ferruccio Gabba ha pescato nel settore E picchetto 4 vicino a ponte Samice.


Allora Ferruccio anche oggi ti sei dimostrato più forte dei sorteggi, capiti per la seconda volta consecutiva in un settore esterno in un brutto picchetto, sulla carta non certamente favorevole, e nonostante tutto riesci ancora una volta a dominare; il grande campione, dopo una grande pescata,  svela agli amici di Match Fishing i suoi segreti; come ha impostato questa gara?

beh sapevo di avere un picchetto non favorevole, dovevo fare qualcosa di diverso rispetto ad una pescata tradizionale perché gli ultimi del campo di gara sapevo che sarebbe stato impossibile batterli, così sono partito comunque a 13 m sul fondo, però ho curato benissimo dall’inizio la pesca corta sui quattro pezzi di canna perché speravo in qualche pesce sapendo che nei settori terminali si potevano prendere.

Speravo che gli ultimi di campo gara non pescassero corto e diciamo che questa tecnica un po’ azzardata mi ha dato ragione e quando sono venuto a metà gara sulla canna corta ho trovato diversi carassi di taglia e una carpa di circa un chilo.

In una pescata sicuramente azzardata, ma che comunque ci ha dato il risultato sperato, con che lenza e con quali prodotti hai affrontato questa gara?

io ho usato la stessa pastura sia per la pesca fuori che per quella sotto, ho fatto un chilo di gold medal browne e un chilo di gold medal black,  perché anche in questo canale i pesci sono ormai molto sospettosi e si è notato comunque che il contrasto di colore può dare un po’ di fastidio e quindi ho fatto un piccolo fondo con cinque o sei palline di pastura a 13 m che quattro palline di pastura sulla canna a quattro pezzi, questo nei 10 minuti iniziali sempre con la scodella.

Poi ho dato tre palline di bigattini incollati a 13 m e due palline a quattro pezzi, sono partito sul fondo a 13 m e comunque ogni 15-20 minuti con regolarità scodellavo con una pallina di pastura e una di bigattini sulla canna corta e quando ci sono venuto a pescare ho trovato i pesci che speravo di trovare.

Che fondo ti sei trovato sui quattro pezzi di canna?

Sui quattro pezzi di canna, che poi era una canna di lunghezza pari a 5 m, avevo 1,5 m circa di fondo ovvero circa 40 cm in meno che a 13 m

Che lenza hai utilizzato per fare la pesca cosiddetta “del nonno”?

Ho usato una lenza che avevo testato molto durante le prove da 0,75 gr appoggiato circa 20 cm a quattro pezzi, mentre a 13 m ho usato una lenza con un galleggiante da un 1,5 gr  sempre appoggiato.

Usi dei galleggianti particolari per affrontare questo Cavo Lama?

Sono galleggianti serie PRO 105 abbastanza tradizionali, sono prototipi con il filo passante all’interno del corpo del galleggiante per evitare che si possano rompere in caso di slamatura del pesce.

Diciamo che ho usato del filo abbastanza robusto e infatti sotto avevo un terminale del 14,8 e un amo della serie 26 del numero 16, un amo molto robusto con un elastico da 1,2 mm. perché speravo di agganciare qualche pesce di taglia.

Mi pare che una bella carpa tu sia riuscito a prenderla quanto tempo hai impiegato per portarla a guadino?

Visto il filo e l’amo che avevo ho forzato subito e ci ho messo 5 minuti non più di tanto.

Comunque ancora una volta una bella pescata in un canale che comunque ha dato dei buoni risultati almeno guardando la gara complessivamente…

Ma guarda io penso che non ci si possa lamentare di questi campi di gara, abbiamo tutte le comodità del caso, la macchina vicino al posto pesca, un po’ di pesce si prende, per cui penso che se ci lamentiamo di questi campi di gara è meglio che andiamo fare un altro sport

Ho visto che avevi anche il fouillis a portata di mano, tu l’hai utilizzato?

No non l’ho proprio usato anche perché dato il picchetto che avevo volevo prendere dei pesci di taglia mentre con il fouillis sarebbero entrati pesci piccoli

Con le esche come ti sei orientato?

Ho provato anche con il mais prendendo solo due pesci ma la mia gara è stata fatta prevalentemente tutta a bigattino.

Complimenti ancora Ferruccio per questa bella vittoria e in bocca al lupo per le prossime gare

Grazie, grazie a te Alessandro.

FOTO SCATTATA DA SOPRA PONTE SAMICE. IL SETTORE E E’ IL PRIMO A SINISTRA NELLA FOTO

GALLEGGIANTI TUBERTINI SERIE PRO 105

LA PESCA CORTA DI FERRUCCIO GABBA

FERRUCCIO GABBA CON IL SUO BOTTINO DA 1° DI SETTORE

LA PAROLA A ENRICO D’ANTONA

ENRICO D’ANTONA 1° DI SETTORE CI MOSTRA LA BELLA CARPA

Siamo con Enrico D’Antona nel tratto di canale tra ponte Samice e ponte Ferro in quarta zona sul cavo Lama e ancora una volta ce l’abbiamo ai microfoni di Match Fishing per commentare l’ennesima vittoria; primo in Brian in una gara all’inglese primo in cavo Lama in una gara …..
Devo dirti che sono partito a 13 m con galleggiante da 1,5 grammi con un’asta in ferro appoggiato poco; ho dato della pastura con dentro parecchio fouilles e qualche palla di bigatto in colla.
All’inizio sono entrati dei pesci piccoli ma poi anche dei bei carassi, e tre carpe di cui una da 1,5 kili.
Dopo la pescosità ha rallentato così ho utilizzato una lenza da 1,5 grammi con tre metri di filo a dragare appoggiato due pallini per pescare più avanti.
Si ho fatto tutta la gara così innescando uno o due bigattini sull’amo soprattutto quelli bianchi, ho anche provato con il verme ma non a dato risultati.

Questo è un tratto di canale dove si può pescare anche nel sotto riva…
Ci ho provato per cinque minuti ed ho preso quattro carassi piccoli anche li ma io che andavo bene fuori ci sono ritornato perché sapevo di essere tra i primi di settore e così ho continuato.
La pesca galla l’ho provata durante le prove ma vedendo che non rendeva oggi non l’ho neanche montata la lenza.

Come è stata la tua pasturazione nei 10 minuti iniziali?
Ho dato 5 o 6 palle di pastura carica di molto fouilles, la pastura è quella della Milo la Exploit che è una pastura scura e ho dato dei bigattini in colla con la ghiaia all’inizio qualche pescetto piccolo ma poi sono entrati carassi da 100 – 150 grammi.

Secondo te sono stati i bigattini a smuovere i pesci di taglia?
si credo proprio di sì perché la mia pasturazione durante la gara si è basata prevalentemente sull’uso dei bigattini con molta ghiaia.

Il fouilles secondo te a cosa serve?
Ma vedi siccome in questo tratto di canale c’è poca pesca il fouilles probabilmente attira tutti i pesci sia quelli piccoli che quelli più grossi e per questo l’ho dato subito all’inizio.

La tua lenza filo del…. terminale del….
Madre lenza fatta con filo del 14 terminale dello 0,11, amo del 16 serie di 132 con innescato uno o due bigattini.

I galleggianti?
Ho usato i galleggianti di Milo serie Vivin con un’asta cava portante che mi permette di pescare con un pallino o due appoggiati in terra e questo mi permette di non far andare sotto il galleggiante e di far dragare bene la lenza.

Una bella pescata e qui viene fuori la stoffa del campione.
Ma vedi ci vuole anche fortuna perché una carpa da 600 grammi l’ho persa davanti al guadino mentre un’altra più grossa da 1,5 kili sono riuscito a portarla a casa. Ma nelle gare può capitare.

Prossima gara a Pisa…
E si quella sarà una gara molto dura perché ci sarà un caldo incredibile.
Allora un grande in bocca al lupo per il proseguio del vostro campionato.

ENRICO D’ANTONA MENTRE SALPA UN CARASSO

LA PAROLA A MODESTO NICOLAI

MODESTO NICCOLAI 1° DI SETTORE

In un altro settore incontriamo Modesto Nicolai vincitore del suo settore. Adesso tocca a te spiegare ai lettori di Match Fishing come hai impostato la tua gara..
La mia gara l’ho impostata a 13 m come hanno fatto la maggior parte degli agonisti per pescare i carassietti con grammatura adeguate.
In più ho impostato la pesca con la canna corta tra le canne per pescare vicino alle canne e diciamo che in questa Lama in questo periodo non è facile pescare.
Come hai impostato la tua gara nei primi 10 minuti?
All’inizio ho dato cinque palle di pastura un po’ più corte della punta e due palle di bigattini in colla.
In mezzo alla pastura ho messo dei bachi affogati e pochissimi bachi in colla ma con tanta ghiaia.
Anche sotto ho fatto una pasturazione abbondante con pastura e fouilles dentro ma oggi non hare so molto anche se ho avuto la fortuna di prenderci una carpa ma per quella ero attrezzato e l’ho tirata fuori.

Illustraci le tue lenze…
sono partito con un galleggiante normale da 2 g e diciamo che inizialmente non sono andato male però li prendevo piccoli poi con il passare della gara ho preso una piastrina, stando fermo, ho preso una carpetta da mezzo chilo, ho sbicchierato e ho preso subito questo pesce.
Poi sono venuto sotto perché sapevo che l’ultima ora il pesce veniva corto a cinque pezzi di canna dove ho preso 6 – 7 carassi e una carpa che mi hanno fatto vincere il settore perché se non sono in gruppo anch’io.
Ho montato una lenza importante con del filo 14 diretto e amo del 14 perché non volevo avere problemi in caso di cattura di una carpa e di elastico ho montato l’1,4.
Questo è un canale molto tecnico perché qui chi pesca bene i pesci li prende anche se io oggi ho avuto fortuna con le carpe e io non sono tra quelli.

Nuova Lenza Montecatinese Maver ma che prodotti vi ha dato la casa madre visto che ultimamente le sue squadre stanno andando molto bene?
Ho usato pastura “fondo competitions” mischiata con la “fondo carassi”.
Bene Modesto, in bocca al lupo per la prossima gara.

LA PAROLA A FABIO CRIPPA

FABIO CRIPPA (SPS ANGELO BRUNI MILO) 1° DI SETTORE


E adesso ci trasferiamo nel settore B 5 della quarta zona dove intervistiamo Fabio Crippa della società Angelo Bruni Milo anche lui vincitore del suo settore.
Allora Fabio, oggi hai trovato un cavo Lama molto tecnico dove per prendere il pesce bisognava pescare molto bene e tu lo hai fatto visto che vinci il settore..
Si ho vinto anche se la mia partenza non è stata molto felice ma poi sono riuscito a mettermi in pesca e fortunatamente sono riuscito a prendere una bella carpa e a portarla a guadino, cosa per nulla scontata visto che qui tirano da mette e questo pesce è stato determinante.
Una carpa in mezzo a tanti carassi determinanti frutto di una strategia precisa…
Ma vedi di strategie in gara ce ne sono sempre parecchie perché durante l’andamento della gara se qualcosa non va bisogna adottare dei cambiamenti , delle modifiche per vedere di rientrare in gioco; a volte succede a volte no, oggi a me è successo, comunque questo è un tratto di canale molto difficile, molto tecnico, con delle mangiate di pesci molto molto sospettosi e infatti subito dalla partenza si è visto che sarebbero state tre ore di gara molto tirate.
La pescosità della gara rispetto ai giorni di prova è cambiata?
La pescosità più o meno è rimasta più o meno uguale in termini di chili e quindi il canale non ha risentito della pressione agonistica.
Ci racconti i tuoi primi 10 minuti di pasturazione?
Ho buttato 6 – 7 palle di pastura un pò più corta di 13, pastura pura senza aggiunta di esche, e la marca che ho usato è stata la Grand Prix di Milo.
Le tue lenze?
Ne avevo pronte diverse dal mezzo grammo fino a 3 g e diciamo che la lenza vincente è stata quella da 1,5 grammi e 2 grammi.
E con la pesca corta?
La pesca corta l’ho dovuta fare verso la fine ma non è stata fruttuosa come per altri anche se ho portato a casa qualche pesce determinante.
Bene, in bocca al lupo per la prossima gara che parlerà toscano …
E si Pisa sarà un’altra storia con tutti quei gattoni sarà dura.

LA PAROLA A LUCA PERA

LUCA PERA 1° DI SETTORE


E adesso è la volta di Luca Pera, picchetto A2 quarta zona, un pescatore che non è nuovo alle interviste di Match Fishing visto che l’ultima volta l’abbiamo intervistato nella vittoria del Pasinetti.
Questo Pera sta andando veramente molto forte cosa ci metti nella pastura per ottenere questi grandi successi?
Non è una questione di pasture o altro è che noi della Fratelli Campana siamo un bel gruppo di ragazzi affiatati con tanta voglia di crescere e insieme stiamo facendo un bel lavoro.
Cerchiamo di crescere discutendo, confrontando le varie sensazioni, e pare che stiamo facendo un ottimo lavoro.
Siete andati bene nel Brian con la conquista del podio, insomma la Maver sta andando bene con la Fratelli Campana…che prodotti hai usato oggi?
Oggi abbiamo usato una miscela tra pastura “carpa carassio e carpa special mischiata uno + uno con 2 kili di terra con dentro il fouilles e i cagnotti morti.
La mia pesca è stata senso unico a tutta canna a 13 m pescando più leggero possibile pescando 0,50 e 0,75 con un cagnotto solo, oppure un cagnotto e fili di ver de vase.
Sulla distanza più lunga ho dato solo palle di cagnotti incollati e nella pesca corta solo pastura con dentro il solo fouilles.
Come era costruita la tua lenza?
Una piombatura scalarina aperta al contrario come si usa fare per il cavedano con appoggio di tutto il finale, amo piccolo del 18 serie 1090, e ho fatto una pescata importante con un “fritto” misto di pesci di tutte le taglie.
Insomma ad ogni giro di canna cercavo di prenderlo.
Luca una gara come questa viene preparata alcuni giorni prima sia come strategia che come impostazione, soprattutto va letto il canale, il picchetto, e voi come vi preparate come gruppo
raccontaci un po’ il dietro le quinte
Certo, i ragazzi che pescano con noi sono pescatori a 360 gradi, forse meno garisti e più pescatori.
Di solito si viene a vedere le gare nelle settimane precedenti per renderci conto e poi si viene a fare la gara il giovedì prima e lì si cominciano a prendere le prime indicazioni, poi si pesca tutti insieme il venerdi e il sabato per valutare le strategie diverse e poi a tavola la sera si discute per cercare di individuare le scelte migliori.
La prossima gara ce l’avrete a Pisa con tanti occhi puntati addosso..
sono molto contento perché quando sono andato alla Fratelli Campana mi è stato affidato un gruppo di persone e sono un paio di anni che stiamo crescendo e quest’anno cerchiamo di riconfermarci potendo raggiungere le finali.

LA PAROLA A MICHELE NATALI

MICHELE NATALI 1° DI SETTORE


Nel picchetto E7 incontriamo Michele Natali mentre sta finendo di raccogliere la sua attrezzatura.
Michele squadra nuova ma musica vecchia sul Lama, se non ricordoi male anche l’anno scorso sei andato bene…
Si è vero l’anno scorso con la vecchia società abbiamo fatto podio, da quest’anno pesco con la società Team Master di Parma con Trabucco e oggi sono riuscito a vincere il settore.
Come hai impostato la tua gara partendo dai 10 minuti iniziali?
ho fatto un fondo un po’ più corto sia con la pastura che con i cagnotti incollati e nei primi 40 minuti ho preso 5 – 6 pesci piccolissimi, poi sono venuto a fare la pesca corta con cinque pezzi di canna, li ho dato un po’ di pastura con un po’ di fouilles e qualche cagnotto dato a mano di continuo.
Durante le prove avevo visto che la pesca sotto aumentava man mano con il passare del tempo.
Ho pescato sempre con due cagnotti morti sull’amo, un amo del 14 con elastico dell’1,4, ho preso una carpa molto grossa che ho perso, poi nell’ultima ora ho dato ancora pastura con fouilles che mi ha aumentato le catture e pescando con il mais ho preso ancora pesci di taglia importante, 1 kilo con 5 pesci, che sono stati determinanti per la vittoria.
Il pesce dopo tre giorni di prove è stato un po’ stressato e quindi oggi è normale che fosse un po’ diffidente.
La pesca è stata difficile perché bisognava stare lì con la testa, concentrati e ragionare per capire se dare più acqua o toglierla in base ai cambiamenti.
E’ stata una pescata vincente la tua con prodotti vincenti…
Si oggi ho preparato un pacco di carpa Mix molto dolce e mezzo pacco di XP 3000 breme, una pastura salata scura di grana abbastanza fine.
Ho notato che quando davo la pastura con il fouilles il pesce ritornava a mangiare.
Io ho pescato giù dal gradino proprio attaccato, al finale dello scivolo, con cinque pezzi di canna e li prendevo i pesci per essere più chiaro ho pescato dove il fondo era pari nel punto dove cominciava salire, era lì che dovevo pescare.
Chiudiamo la gara del cavo Lama con 13 punti e quindi recuperiamo un po’ di posizioni nella classifica generale.

LA PAROLA A SIMON ZANOTTI

SIMON ZANOTTI 1 DI SETTORE


Al raduno abbiamo intervistato Simon Zanotti, figlio d’arte, che ha ereditato dal padre il vizio di vincere..
Raccontaci la tua gara Simon..
La mia gara è partita con il freno a mano tirato, ho trovato un campo gara difficile che andava interpretato e chi c’è riuscito a potuto realizzare una pescata vincente.
Io ho avuto molte difficoltà nella prima ora di gara dove ho preso solo 5 – 6 pesci ma poi ho cominciato a pescare con una lenza da 0,75 e con 2 m di banda appoggiato molto poco, con un amo 18 della serie 2 a lasciare andare pescando sulla fiondatina di bigattini per cercare di prendere tutto quello che c’era da prendere.
Poi tutto il settore si è fermato mentre io esco con 28 pesci nella seconda ora e nell’ultima ne faccio altri 16.
Ho sempre solo esclusivamente fiondato bigattini e passavo con la lenza fuori dalla punta.
La pesca sotto che in tanti han fatto?
Ho provato anche alcune volte a pescare sotto, quando fuori non prendevo con regolarità, ma ho preso dei cassietti molto piccoli e questo mi ha portato a non insistere più di tanto.
Ho preso tutti carassi e una carpetta da 100 g.
Sono contento della mia seconda ora eccezionale dove ho preso 28 pesci che ha compensato la prima ora partita con il freno a mano tirato.
Allora in bocca al lupo per la prossima gara..
Crepi il lupo.

LA PAROLA AD UMBERTO BALLLABENI

(foto repertorio M.F. mondiali Spagna 2010)


Adesso è la volta di un grande campione, uno dei quattro uomini della lenza emiliana Tubertini nonché colonna inossidabile della nazionale italiana Umberto Ballabeni.
Ciao Umberto anche oggi “balli-bene…” sembra facile, a giochi fatti, ma devo dirti che il cavo Lama di oggi è stato molto difficile con pescatori che hanno impostato la gara chi in un modo chi in un altro e la tua?
Si hai detto bene facile parlare dopo ma a volte le cose girano giuste perché ci sono dietro ragionamenti, esperienze acquisite in tanti anni di gare ad alti livelli e noi riusciamo a vincere la nostra gara con 7 penalità perché non tutti abbiamo pescato nella stessa maniera.
Ognuno di noi sa quello che deve fare solo quando si trova sul picchetto, e non è sempre detto che le strategie valutate il giorno prima durante le prove possano andare bene il girono dopo.
Infatti quest’oggi su quattro due hanno pescato in un modo e altri due in un altro.
Per esempio la pesca corta da me non c’era, avevo poca canna, l’acqua andava a colpi, ora ferma ora in movimento, e i pesci ne hanno un risentito.
La mia gara l’ho risolta quando ho dato del fouilles perché fino alla prima metà di gara ero nella bagarre insieme agli altri ma poi quando ho iniziato a dare la terra con fouilles mi sono entrati dei carassi molto più grossi mentre quando davo soli bigattini entravano dei carassi piccoli, ti rendi conto? tutto al contrario…
Io ho pescato sempre fuori prendendo sotto la punta e negli ultimi minuti ho preso cinque pesci.
Tendenzialmente ho pescato con 1 g molto molto appoggiato addirittura fino al primo pallino.
La pesca è bella perché è varia….
Ma noi avevamo deciso di dare bigatti a fionda solo se l’acqua fosse stata ferma ma in queste condizioni ci siamo dovuti adattare.
Io ho buttato della terra impongata col fouilles dentro e questo mi ha permesso di prendere dei pesci di taglia.
Ecco lo dicevo prima, a questi livelli con tanta gente forte ognuno pesca alla propria maniera e la differenza è proprio questa cioè che ognuno di noi si adatta alla pesca migliore è questa la differenza con altre squadre che magari decidono di partire tutte nello stesso modo e quindi possono ottenere buoni successi come no.
Ad un campione come te basta un colpo d’occhio per capire cosa fare…
E’fatica dare una direttiva a gente che si può definire campione perché ognuno ragiona in base alle condizioni che si trova davanti, in base al posto, all’esperienza.
Per esempio la nostra squadra in due hanno usato il fouilles mentre altri due no!
Ancora una volta siede sul gradino più alto e ancora una volta ci inchiniamo di fronte alla vostra bravura e adesso vi aspettiamo nel caldo torrido di Pisa…

LA PAROLA A STEFANO DEFENDI

STEFANO DEFENDI DEL TEAM RAVANELLI CAPOCLASSIFICA CON 3 PENALITA’


Questa gara come tutte le gare ha anche un primo assoluto di giornata ma non solo…
Un certo Stefano Defendi del Team Ravanelli Trabucco, oltre a fare il primo assoluto di giornata ha rafforzato la sua leadership di capo classifica con 3 penalità su tre gare effettuate.
Allora Stefano sei un grande campione e anche oggi ha voluto dimostrare, semmai ce ne fosse stato bisogno, tutta la classe.
Tu peschi bene e sei uno tra gli agonisti più scrutati in Italia e nel mondo, sai quanta gente c’è che è curiosa di sapere come hai fatto a vincere anche questa gara?
Guarda Alessandro, nelle prove che avevamo fatto in settimana avevamo visto che la pesca corta rendeva stando molto poco appoggiati e con un solo bigatto.
Comunque l’importante era scodellare bigattini perché li mangiavano bene e poi bisognava credere in questa pesca senza toccare il galleggiante pescando lasciare a passare.
La tua lenza?
Ho messo un amo del 14 filo del 12, ma molto poco appoggiato, sempre con un riferimento davanti e tenere l’acqua della lenza sempre a posto perché si prendevano tanti pesci.
Oggi io ne ho presi 120 ma anche piccoli e quindi l’importante era scodellare con regolarità e crederci anche se i pesci erano piccoli come taglia però se ne prendi tanti alla fine permettono di fare un buon piazzamento.
A qualcuno di noi quella pesca ha dato ottimi risultati.
La tua alimentazione?
Io fuori, durante la gara, ho sempre alimentato con i bigattini incollati a scodella, palline piccole piccole piccole ma sempre regolari.
La lenza si tratteneva leggermente ed ho utilizzato galleggianti da 0,75 ma con un finale molto corto da 15 cm.

Faccio oltre sette chili di pescato mentre come squadra siamo andati bene in prima e seconda zona ma sono tante le varianti insorte durante una gara.
Comunque ba bene lo stesso così.
Pisa a luglio sarà una guerra che affronterai per consolidare la tua classifica,,,
Si hai detto bene con quei pesci sarà una guerra molto dura.

LA PAROLA AD ANTONIO FUSCONI

FUSCONI E BENASSI AL LAVORO


Antonio Fusconi delegato federale all’Eccellenza nord, chiediamo un suo commento sulla domenica trascorsa all’insegna della pesca e sotto tutti i punti di vista chi ha pescato bene ha vinto e si è divertito.
Si, abbiamo visto un campo di gara molto vicino a quello che avevamo conosciuto nelle passate stagioni, tutto è andato per il verso giusto anche perché queste manifestazioni sono organizzate molto bene dalla gente di Modena perché qui hanno la cultura delle gare e dell’organizzazione.
Per la federazione nazionale tutti i campi gara sono importanti uguali e quindi è giusto che ci sia anche una rotazione fra i vari campi di gara come è avvenuto oggi qui sul cavo Lama facendo pescare la serie A3 nel campo centrale, l’eccellenza Nord a ponte Ceccona e ponte Samice.
Anche il tratto di cavo Lama dove hanno pescato le donne a Cà Rossa ha fatto registrare una buona pescosità.
Questo è un campo di gara che deve reggere tanti agonisti per cui gli diamo un bel voto 10.
Poi dobbiamo ringraziare anche la Sezione provinciale di Modena della FIPSAS, oltre alle Amministrazioni locali, che ci mettono in condizioni di trovare tutte le cose giuste per cui un plauso a tutti quelli che lavorano in alcuni periodi dell’anno quando i canali sono in secca per fare il recupero dei pesci e farci trovare un campo di gara come questo.
Quello che avviene nel cavo Lama in termini di prosciugamento e poi di gestione dei pesci assicura sempre un canale “nuovo” ogni anno.
E’ difficile immaginare, un anno per l’altro, quello che può succedere; prendiamo ad esempio Ostellato nessuno a novembre dell’anno scorso poteva immaginare che la pescosità sarebbe diminuita così drasticamente per cui siamo costretti a prendere quello che c’è ma senza restare con le mani in mano.
Per cui ci impegneremo a difendere questi campi di gara così importanti per l’agonismo nazionale e siamo impegnati a cercarne anche di nuovi per fare in modo che la pressione agonistica venga distribuita su tutti i vari campi di gara che ci sono.
La federazione cerca di seguire sempre tutti campionati e infatti oggi erano presenti Maurizio Natucci e Amilcare Tanzi per tentare di migliorare le cose.

Bene ringrazio Antonio Fusconi per questo commento e a tutti i lettori di Match Fishing invio un arrivederci alle prossime manifestazioni.

Alessandro Scarponi

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