REGIONALE TOSCANA: 3° prova TROFEO MASINI 2011 vince la Lenza Senese Merse Sport (Colmic)
Bentrovati cari amici di Match Fishing,
domenica 26 giugno in contemporanea su due campi gara, Arno a Firenze e Laterina, si è svolta la terza prova del “Trofeo Masini”, Campionato Regionale a squadre, molto apprezzato dai pescatori toscani, che da accesso al più prestigioso Campionato di serie “A3”.
Sono 80 le squadre che per cinque prove scendono in campo; 320 i concorrenti che vengono suddivisi in 4 zone, scelte fra i vari campi gara del fiume toscano, eccezion fatta, per l’ultima prova del girone play out, quella del prossimo 29 settembre, che si svolgerà nell’Elsa a Granaiolo.
La gara appena conclusa chiude il girone unico che ha visto impegnate nello scontro diretto tutte le 80 squadre toscane; dalla prossima gara (11 settembre), le prime 30 compagini della classifica provvisoria gareggeranno nel girone Play Off, per accaparrarsi l’accesso in “A3”, mentre le restanti 50 lotteranno per la permanenza in serie B.
Come già detto all’inizio di questo servizio, la suddivisione delle zone per la giornata in questione, vedeva 40 squadre impegnate nell’Arno fiorentino e le altre 40 nell’Arno aretino.
Come può facilmente intuire chi conosce le condizioni dei campi gara fiorentini, molte sono state le squadre che hanno impostato la loro gara sull’alborella, mettendo in moto i loro più valenti specialisti, molti dei quali con teste canute, ma con una grinta che metà basterebbe.
Di contro, a Laterina molti si aspettavano una gara diversa ed anche se era noto che il pesce di taglia per tutti non c’era, dalle sessioni di prova era comunque emerso che con l’alborella, difficilmente sarebbero stati raggiunti piazzamenti importanti.
Al segnale di inizio si è subito rilevata una netta predominanza delle lunghe canne francesi rispetto alle cugine “inglesi o bolognesi”, per non dire delle canne da alborella (almeno per quanto io sappia), pressoché inesistenti.
Dalla mia posizione (primo picchetto dell’ultimo settore di Santa Maria in Valle), quello che potevo vedere era una pesca lentissima, molto povera rispetto a quello che di norma offre Laterina, con rari pesci di taglia che sbaragliavano, relegando gli altri nelle retrovie, costretti solo ad inseguire la speranza di un “jolly”, sempre più difficile da trovare con lo scorrere del tempo.
Per la verità, già guardando l’acqua dell’Arno aretino, si poteva intuire il perché di una così scarsa mangianza: meglio se con i polaroid, ma anche ad occhio nudo si potevano ben distinguere delle inquietanti strisciate di colore rossastro, certamente formatesi con lo stagnare dell’acqua, poco o niente ossigenata dall’apertura delle dighe che alimentano il canale.
Certamente questa carenza di ossigeno, sommata alla temperatura elevata, ha influito non poco sull’attività del pesce, che ha risposto decentemente solo nelle prima metà gara per poi cessare quasi completamente, nella seconda frazione.
Detto ciò, rimane il fatto che i campi di gara aretini restano indiscutibilmente ai vertici del gradimento regionale e nazionale.
Ma passiamo ai campi gara dell’Arno fiorentino leggendo la cronaca della gara di Marco Santini “Il Pelle”, che ringrazio per il prezioso aiuto e che per l’occasione veste i panni di inviato nella “Città Guelfa”, raccontandoci la sua gara nel Trofeo Masini.
“Ciao Marcello, salve amici di Match Fishing,
nel campo gara delle Caserme a Firenze posso dire senza retorica di aver visto una gara d’altri tempi, con almeno il 90% dei concorrenti impegnati nella pesca all’alborella e, escluso i terminali di zona da dove sono usciti dei piccoli clarios e qualche carassio, va detto che era l’unica strada percorribile per chi era intenzionato a scegliere un impostazione di gara mirata al mantenimento delle posizioni acquisite.
Tuttavia l’alborella, oltre che di piccola taglia è apparsa anche poco collaborativa, sopratutto nella seconda parte della gara, ma chi ha insistito su questa scelta, è comunque riuscito a pesare mediamente dai 700 ai 1000 gr, sufficienti per un buon piazzamento.
Un’alternativa all’alborella è stata una peschetta di ricerca nell’immediato “sotto sponda”, appena oltre il tappeto di vegetazione sommersa dove, nell’ultima mezz’ora, è stato possibile trovare ancora qualche piccolo pesce gatto, molto prezioso per l’esito della gara.
Nell’insieme, nonostante siano lontani i tempi della Firenze che fu, quella di domenica è stata una bella gara che mi permette di agguantare un buon secondo di settore, portando in dote alla mia squadra (Valdelsa Colmic) un piazzamento importante per affrontare in scioltezza il girone Play Off che ci aspetta a Settembre con 2 gare ( Pisa ed Arezzo), da dove usciranno le matricole per la serie A3 del 2012.
Alla luce di quanto emerso con questa gara (forse solo per nostalgia), mi viene da dire che sarebbe interessante vedere una gara tecnica, mirata solo all’alborella e, anche se sono consapevole che la strada sia difficilmente percorribile, io la butto là…. È un’idea come un’altra.
Un saluto da Marco Santini, “il Pelle” per voi amici di Match Fishing.”
Con la cronaca del “Pelle” si conclude questo servizio di terra toscana, ma prima di chiudere, lasciatemi tributare (con una buona dose di libidine) i meritati onori al podio di giornata, del quale purtroppo non posso fornire il supporto fotografico, a causa dell’impossibilità di riunire i componenti, divisi in campi gara distanti 80 km., l’uno dall’altro.
Classifica di giornata terza prova “Trofeo Masini”
Prima classificata, con 7 penalità,
la squadra B della Società Lenza Senese Merse Sport (Colmic)
composta da: Marco Marzucchi, Raffaello Fosi, Roberto Ciani e Marcello Corbelli.
Seconda classificata, con 8 penalità,
squadra D della Società Arno Team (Tubertini)
composta da: Franco Falaschi, Franco Bianchi, Giorgio Pistolesi e Massimo Ferretti.
terza classificata, con 8 penalità,
squadra C della Società A.P.O. (Tubertini)
composta da: Massimo Cimboli, Stefano Marchetti, Riccardo Raugei e Simone Giorgi;
Un saluto agli amici di Match Fishing.
Marcello Corbelli 1° classificato con la sua squadra Lenza Senese Merse Sport (Colmic)
questi sono quelli che fanno paura
poveri carnieri per una gara sofferta