ECCELLENZA CENTRO: IL PESCA CLUB FOLIGNO VINCE LA GARA SUL LIRI
Cari amci di Match Fishing, ben trovati on line.
Anche se con qualche giorno di ritardo vi proponiamo il reportage sulla prova del Liri del Trofeo di Eccellenza Centro che si è svolta Sabato 25 e Domenica 26 giugno scorso.
Il fiume Liri ha ospitato la carovana dell’Eccellenza Centro, nelle due zone di Pontecorvo e di Ceprano e la gara, suddivisa in due giorni, ha permesso una comoda sistemazione degli 80 agonisti, ospitandone 20 per zona in ciascuno dei due giorni di prova.
A Ceprano si è scelto di picchettare i 20 posti nella zona alta, eliminando gli ultimi picchetti tradizionalmente favoriti e cercando, così, di rendere più omogeneo possibile il fiume.
La scelta non è stata condivisa da tutti, qualche agonista preoccupato per la scarsa pescosità delle precedenti settimane avrebbe, infatti, preferito allargare lo spazio a disposizione del singolo concorrente.
La giornata di Sabato a Ceprano è stata avvincente, tirata sul filo di lana, con una cattura che poteva far salire molte posizioni.
Il settore A ha visto prevalere una giovane leva Simone Leoni, figlio d’arte del papà Maurizio, che ha dispetto dei suoi 21 anni sfodera una prestazione maiuscola mettendo in fila gente del calibro di Solfanelli, Costarelli, Rossini ecc., dimostrando di avere già la classe del campione.
Il settore B invece ha visto andare in onda un entusiasmante duello tra Stella e Palossi, altro romano in prestito alla Blue River di Terni, che fino all’ultimo ha dato filo da torcere al grande campione umbro.
La canna regina è stata la roubasienne, con apparizioni da metà gara in poi delle inglesi, montate con pendette da 3 – 4 grammi, alla ricerca di cavedani e pesciolotti sotto le frasche della sponda di fronte che potessero arrotondare il paniere.
La pasturazione iniziale ha visto quasi tutti orientati su qualche pallina di colla data a scodella con contorno di canapa e caster.
Ma c’è stato anche chi, come Solfanelli e Palossi, ha usato solo la fionda nella migliore tradizione “cavedanara”.
La lenta corrente ha imposto l’utilizzo di lenze molto leggere, che dovevano essere guidate con maestria alla ricerca di cavedani e barbi, con la simpatica eccezione di alcune tinche di peso intorno ai 3 etti che sono spuntate nel settore a monte.
La domenica la pescosità è calata, anche in virtù dell’acqua sporca scesa da monte per un temporale pomeridiano che ha aumentato sensibilmente il flusso della corrente.
Questa improvvisa ed inaspettata variazione ha messo in crisi le strategie messe a punto anche alla luce dei risultati del primo giorno.
A spuntarla sono stati Massatani e Pizzoni, uno dei pochi che ha visto partire il tappo con buona continuità.
A Pontecorvo, pur rimanendo la lunga francese la più amata, le lenze calate nel profondo tratto del Liri sono state più sostenute così come la pasturazione alla ricerca di breme, savette, cavedani e carassi.
Le incognite maggiori sono state la distanza sulla quale impostare la pesca, il fiume, infatti, presenta variazioni di fondo importanti già a breve distanza da riva e l’uso del bigattino in colla, che poteva portare pesci importanti ma anche disturbare la regolarità su breme e savette.
Il sabato sono stati premiati i numeri bassi, al settore B con Campili e stranamente anche al settore A, dove l’esperto Iezzi ha fatto valere la sua classe ancora cristallina.
La domenica le cose si sono rimesse come da copione, con il settore A dominato al picchetto 1 da Luneia e il settore B dove “Il Tigre” Salvatori sferra anche lui la zampata vincente per lo Svasso.
La prova del sabato è stata condita da un inconveniente sulla pesa del concorrente di Bastia, che ha poi generato un siparietto sicuramente da stigmatizzare e che contrasta sia con la classe e l’esperienza dei protagonisti che con la sportività generale che contraddistingue gare di questo livello.
La classifica finale delle due giornate, che credo ancora non sia ancora ufficiale per il reclamo presentato, vede prevalere il Pesca Club Foligno di Stella con uno stratosferico 7 seguita dall’Aspes B con 10 e dalla Blue River B con 16. Sotto tono la prestazione della corazzata Blue River A campione uscente del trofeo di eccellenza e dominatrice della prima prova di Ostellato.
Da Roma per Match Fishing Andrea Romanelli
Classsifica in attesa di convalida del Trofeo_Eccellenza_Centro_Colpo_2011_2° prova
LA PAROLA AI PROTAGONISTI
INTERVISTA CON SIMONE LEONI (ASPES)
Ciao Simone posso disturbarti o sei di nuovo a pesca?!??
Ciao grande! Non ancora, ma ci stiamo preparando per partire per Pisa dove devo fare le ultime due gare per il Club Azzurro under 22. Ho due assoluti e voglio confermarmi.
Sabato hai fatto una gara fantastica, come hai pescato?
Ho impostato la gara cercando i cavedani con lenze leggere, 0,20 è quella che ho usato di più con un finale prima dello 0,09 e poi dello 0,08 al quale ho legato un amo del 21. Ho pescato appoggiando almeno metà finale in terra. Avevo preparato anche due punte a filo lungo per stendere fuori e con quella da 0,50 ho preso un bel cavedano.
Oltre al cavedano hai fatto qualche bel pesce anche sotto …
Si, mi hai visto con quel barbo attaccato alla lenza che mi ha fatto veramente sudare (barbo da kilo n.d.r.) … sai l’ho tirato con lo 0,08 con tutta quella gente intorno.
Sei troppo forte, te lo dico da quando eri minorenne!
Ho fatto una quindicina di pesci la maggior parte sotto la punta con un bel cavedano anche fuori con l’inglese sotto l’ombra degli alberi di fronte.
Come hai pasturato?
Ho dato qualche pallina di colla all’inizio e poi solo fionda anche fuori per l’inglese con quella da pastura. Il caster non l’ho usato e nemmeno la canapa.
Ora mi raccomando per il Club Azzurro
Speriamo di farcela certo, dopo due assoluti, non posso nascondermi anche se ci sono due ragazzi a due penalità e uno a 3 … la classifica per le prime posizioni è molto aperta.
La nazionale ti aspetta …
Vediamo dai, intanto devo chiudere bene per stare nei primi 8 che accedono di diritto agli stage per i mondiali. Poi faremo gli stage con altri 7 che verranno chiamati per scelta tecnica, di li il CT Frigeri, con il quale mi trovo benissimo, tirerà fuori i nazionali …. Speriamo di esserci.
Bene in bocca al lupo…
INTERVISTA CON SANDRO PALOSSI (BLUE RIVER)
Ciao mostro!!
Grazie Andrea, quando da sopra mi hai detto che ti facevo commuovere pescando in quel modo mi hai riempito d’orgoglio e mi sono reso conto che stavo facendo una bella gara.
Un’ottima gara.. Stella, a mio giudizio, aveva un picchetto migliore.
Ma lui è un mostro, uno di quelli che vince il Colmic Day ad Umbertide prendendo a cavedanate gente del calibro di Falsini, Fini, Frigeri …. quindi devo essere contento anche se gli sono andato davvero vicino.
Peccato per quei pesci che hai strappato … mi hanno detto.
Quelli lasciamoli perdere, fanno parte del gioco, il primo posto penso che me lo sono giocato quando mi sono messo a pescare con l’inglese, ero consapevole di essere in buona posizione e pensavo che Stella non fosse raggiungibile, mi sono rilassato cercando di arrotondare il peso in nassa, invece bisognava insistere… bastava un altro pesce fatto bene. Questo è lo scotto che si paga contro gente bravissima e più esperta.
Come hai pescato?
Solo fionda alternando 0,10 e 0,20 lenza del 9 e finale del 7 con un amo del 25. Innescavo un bigattino solo, fiondando bigatti quasi ogni passata e rinforzando ogni tanto con la canapa ed il caster. Con la lenza lunga non ci ho mai pescato perché il fondo che avevo davanti era sporco e molto irregolare e, secondo me, non era producente.
L’incollato non l’hai dato?
Il cupping kit non l’ho nemmeno montato, in questo momento non ci credo perché il pesce è molto disturbato e ho preferito la fionda. Facendo lavorare la lenza nel modo corretto nella fumata del bigatto, senza esagerare con la pasturazione, secondo me i pesci si potevano prendere su tutti i picchetti.
Grazie Sandro, alla prossima ….
INTERVISTA CON ROBERTO PONZIANI (GRIZZLY)
Allora Roberto raccontami come è andata a Pontecorvo…
Mah, chiudo sesto a 260 gr dal terzo e 430 dal secondo … non sono stato proprio fortunato! L’ultimo quarto d’ora mi sono messo a cercare i cavedani anche con la fionda, ne ho trovati solo tre piccoli da 60-70 grammi ed ho pagato l’errore, se fossi rimasto a terra con la pastura qualche altro pesce penso lo avrei preso. Certo, col senno del poi è tutto facile, in una gara del genere è anche difficile per chi sta dietro dare le giuste indicazioni.
Come hai impostato la gara?
Ho pescato tutto con la rouba, le fisse le avevo preparate ma non le ho mai usate. Ho scelto di partire subito a 13 mt, perchè c’era uno scalino di 80 cm tra 11 e 13 mt e non me la sono sentita di perdere le prime fasi della pesca, che ritenevo le più importanti e dove si doveva essere aggressivi, per una scelta errata. La lenza che ho usato di più sono stati 3 grammi con lasco corto pasturando con regolarità a mano con la massima precisione.
La gara poi si è chiusa al filo di lana…
La pesca l’ultima ora si è spenta per tutti e bisognava inventarsi qualcosa, magari usando l’incollato anche se, come ti ho detto era rischioso. Fontana, per esempio, il secondo giorno lo utilizza da subito e prende due carassioni, poi gli si spenge la luce prima degli altri.
Ora si è messa male con la classifica
Noi eravamo consapevoli delle difficoltà, ma siamo un gruppo di amici che ha scelto di affrontare insieme la massima serie con lo spirito di divertirci, lo stesso che ci ha contraddistinto negli altri campionati dove siamo stati sempre al vertice.
Bene, un arrivederci alle prossime competizioni..
IL FILM FOTOGRAFICO DELLA GARA
“un grazie per le foto agli amici Ciccarelli e Sankowsky”