Canalbianco Ostiglia: lo stage dei Nazionali Diversamente Abili
Sabato 2 e domenica 3 luglio si sono svolti gli stage per l’assegnazione dei 5 agonisti che vestiranno la maglia azzurra ai prossimi Campionato del Mondo che si svolgeranno per la categoria Diversamente abili nella Fiuma a Boretto (RE).
Causa l’inagibilità per l’accesso sul Cavo Lama a questi ragazzi, a causa delle piogge che per tutta la settimana avevano ridotto ad un acquitrino l’accesso al campo gara di Cà Rossa sul Lama, erano saltate le due prove di metà Giugno, prove che avrebbero dato oltre al Campione D’Italia anche i quattro nomi che avrebbero formato la squadra Nazionale.
Una piccola premessa va fatta per spiegare come è stata formata la squadra nazionale 2011.
Il vincitore del titolo Italiano, avrebbe direttamente ottenuto un posto nella squadra e i restanti 4 posti, sarebbero stati assegnati al termine di due prove con scelta Tecnica da parte del Capitano della Squadra Nazionale.
Il campo di gara è stato quello del canal Bianco ad Ostiglia, già utilizzato l’anno passato per le selezioni. A questo Stage la Federazione ha messo a disposizione esche e pasture a tutti i partecipanti nelle medesime quantità e tipologie, questo per potersi confrontare tutti sullo stesso piano.
Il canale, in questo fine settimana, si è dimostrato altamente tecnico, la pesca è stata impostata da tutti, sulla cattura di piccole breme, anche se, piccole carpette e carassetti poi non hanno saputo resistere agli inneschi fatti dai ragazzi.
Il tratto presenta una profondità di 2,20/2,50 mt di profondità, le lenze variavano dal 1gr a 3 grammi a vela a seconda della velocità della corrente che spesso li obbligava a variarne la grammatura.
L’utilizzo del fouille in pastura e del ver de vase come innesco ha sicuramente alzato il numero di catture che normalmente si fanno in questo tratto, basti dire che Giovanni Bottazzi è vicino al peso più alto del sabato con oltre 4 kg di bremette, alborelle e qualche carpetta sui 100 gr. fino ad arrivare ai 2 kg del peso più basso.
Le prove effettuate nei giorni precedenti alla gara avevano indirizzato più o meno tutti verso una pasturazione iniziale abbondante e alimentare poi con regolarità le tre ore di gara e chi è riuscito a darsi questo imput, ha poi, indipendentemente dal numero di picchetto, fatto un buon risultato.
Domenica il sole e l’assenza di vento ha agevolato in meglio la pescata e tutti sono riusciti ad un miglior controllo della lenza e a curare meglio le abboccate.
Diciamo che tutti i campi di gara che sono frequentati meno rispetto ad altri, quindi sentono questa pressione e il pescato risulta inferiore, ma rimane comunque l’aspetto tecnico che poi premia chi meglio si adatta alla pescata.
Il peso maggiore lo raggiunge Marini (Campione Italiano) di Pistoia che con oltre 3 kg si aggiudica la tappa. Purtroppo come sempre, quando si devono fare scelte, le valutazioni diventano molto soggettive e la scelta è sempre la cosa più difficile da affrontare, comunque al prossimo Mondiale di Settembre in Fiuma (Mandria) i 5 che vestiranno la maglia Azzurra saranno: Borreri G.Carlo, Bottazzi Giovanni, Cucchi G.Paolo, e Manzardo Osvaldo infine Marini Piero (Camp. Italiano).
A questa due giorni non hanno potuto partecipare per vari motivi Fabio Coscia, medaglia di Bronzo al Mondiale di Niort (Francia 2010) e Linberti Paolo.
Allora Alberto siamo ormai prossimi all’appuntamento mondiale, che ti vede impegnato a poca distanza distanza da dove l’anno scorso seguendo una categoria dei giovani hai gioito per una bella vittoria. Come sei arrivato alla selezione di questa nazionale?
Beh intanto ti ringrazio per la citazione al mondiale del Fissero che ci ha regalato tante soddisfazioni e come sempre ho fatto cercherò di creare i presupposti per arrivare più in alto possibile anche con la categoria dei diversamente abili.
Ho selezionato gente che sa pescare bene e addirittura 3 quinti della nazionale abitano a poche decine di kilometri dalla Fiuma e sono nell’ordine Borreri a Piacenza, Bottazzi a Sorbolo (PR) e Mazardo a Brescia, quindi una maggiore conoscenza del campo gara, anche se Cucchi comunque abita a Cesena a poco più di 100 km.
Come hai trovato la Fiuma?
La Fiuma è un campo gara molto bello anche se devo dire che come tutti i canali di bonifica sono soggetti a cambiamenti dovuti alle chiuse che ne regolano il livello e la corrente, questo principalmente alla richiesta d’acqua che l’agricoltura richiede per irrigazione e industrie, così si potrebbe arrivare che durante le prove si peschi con galleggianti pesanti per via della corrente e i giorni della gara ci si trovi in acqua ferma o quasi.
In tutti e due i casi la pesca cambia completamente, anche la tipologia dei pesci varia moltissimo.
Comunque è un campo di gara molto regolare per quello che posso avere capito…
Il campo gara è fatto su misura e non garantisce la certezza di finire trionfatori, anche perché abbiamo visto campi fatti ad ok e che poi si sono rivelati boomerang. Per esempio alcuni anni fa in occasione del mondiale femminile ricordate tutti che il podio su questo canale l’abbiamo sfiorato. Certo che essere a casa a disputare una competizione da un vantaggio per la migliore conoscenza ma anche per questo le responsabilità e le aspettative di far bene sono molto alte.
Arriviamo da un mondiale 2010 con poche soddisfazioni e che vogliamo riscattare, quindi tocca a te e ai tuoi ragazzi..
L’anno scorso in terra di Francia si è pagato sicuramente la scarsa conoscenza dei Gardon che per la prima metà di gara faceva la differenza.
Lo dimostra il risultato della Francia padrona di casa e del Belgio che sono maestri con questa tipologia di pesca ma poi guardi le classifiche finali e vedi che i paesi dell’Est Cecki e Croati sono saliti sul podio e la stessa Francia alla domenica ha avuto una colossale debacle rischiando di perdere quella medaglia che con la vittoria del sabato avevano già messa sul collo.
Insomma Alberto, qui sulla Fiuma non ci sono gardons ma breme e carassi pesci che conosciamo molto bene..
Si lo so, ma come ho già detto il canale cambia faccia durante la gara e noi più che ai pesci che sappiamo pescare dovremo prendere le misure proprio ai cambiamenti umorali del canale.
Allora un grande in bocca al lupo e FORZA ITALIA e FORZA FIUMA!