PESCA A FEEDER: ALCUNI CONSIGLI…
Con la collaborazione degli amici ed esperti di pesca a ledgering con il feeder Francesco Di Veronica e Fernando Carnevale, Match Fishing offre ai suoi lettori alcuni consigli nell’intento di allargare l’informazione su una tecnica che anche in Italia sta prendendo sempre più campo anche tra gli amanti della pesca al colpo.
Oggi parleremo dei feeder da pastura.
Buona lettura.
Francesco Di Veronica
I groundbait feeder
I pasturatori possono essere di tre tipologie, method feeder, maggot feeder e groundbait feeder. I groundbait sono pasturatori specifici per l’uso con gli sfarinati, possono essere distinti in due gruppi principali, gli open end, letteralmente “aperti alle estremità”, e i cage feeder, “pasturatori a gabbietta”. Gli open end sono formati da un corpo plastico cilindrico con o senza fori laterali e privo di chiusure alle estremità, mentre i cage feeder sono cilindri aperti con il corpo a rete. Entrambi sono dotati di un bracciolo con girella in plastica, powergum o un “o-ring” per collegarli alla lenza madre, hanno poi il piombo. Per ognuno ne esiste una notevole varietà con proprie caratteristiche costruttive e per funzioni specifiche. Osserviamoli e impariamo a conoscerli per capirne la dinamica di funzionamento in acqua e sceglierli correttamente.
La forma e i materiali
I groundbait feeder classici hanno una forma cilindrica e una struttura in plastica di colore mimetico, verde, marrone o nera aperta alle estremità per l’inserimento dello sfarinato. La loro funzione è contenitiva di pellet, pastura o pastura e particles, in questo senso svolgono la funzione di veicolo di discrete quantità di mais, canapa, caster, pellet, bigattino morto, pezzi di verme ecc.. Nascono come pasturatori per acque non veloci, la loro forma cilindrica non è idrodinamica e li fa rotolare sul fondo sotto la spinta dalla corrente. Per adattarli alle acque veloci sono stati nel tempo aumentati di peso, prodotti in metallo, gli stainless cage feeder e modificati nella forma, semicircolare, chiamati tunnel o oval cage/groundbait feeders, o squadrata, square cage feeders per evitarne il rotolamento sul fondo. Forma a parte, la scelta di un feeder deve essere fatta anche con gli occhi, osservandone la qualità dei materiali e delle finiture. Pasturatori apparentemente uguali possono avere costi l’uno il doppio dell’altro. Possono essere prodotti con materiali plastici indeformabili che ne garantiscono l’integrità lancio dopo lancio, urto sul fondo dopo urto sul fondo, pesce dopo pesce o avere il link di collegamento alla lenza madre in powergum o con un “o-ring”, per assorbire la pressione esercitata sul feeder nel lancio ed evitare rotture, i bordi esterni e il bracciolo possono essere più o meno levigati e non presentare asperità che in fase di combattimento possono ledere lenza madre e finale; le inspiegabili rotture del finale poco dopo l’asola sono quasi sempre attribuibili a questo, ecc. ecc.. Insomma, la qualità delle finiture e il design di un feeder non sono un vezzo, ma qualcosa di molto importante.
I fori
La loro numerosità, posizione, forma e dimensione è studiata per l’uso in ambienti specifici con determinate caratteristiche di profondità e corrente o per ottenere una specifica presentazione dell’esca/pastura. La loro funzione principale nei feeder da sfarinati è di far penetrare l’acqua all’interno, bagnare la pastura e determinarne la velocità di rilascio. Più fori ci sono, più velocemente la pastura si scioglie, meno fori ci sono, meno velocemente avviene il rilascio. In un fiume a corrente medio/forte un feeder con molti fori, come un cage feeder in plastica, causerebbe una rapida dispersione della pastura, parte già all’impatto con l’acqua, parte in caduta e una volta sul fondo lo svuotamento terminerebbe molto velocemente portando a valle il contenuto. Un feeder completamente privo di fori avrebbe invece una dispersione minima rilasciando il contenuto solo sul fondo e lentamente. Per contro in carpodromo estivo, col pesce che risponde rapidamente, un open end senza fori non riuscirebbe a svuotarsi prima della mangiata ma lo farebbe durante il combattimento sparpagliando il contenuto in più punti, cosa che non farebbe un pasturatore a gabbietta disperdendo rapidamente il contenuto. In generale i cage feeder sono pasturatori da acque basse, con essi si può creare ad esempio un effetto esplosivo all’impatto con l’acqua, una nuvola di pastura e particles, gli open end, specie quelli privi di fori, sono adatti ad acque più profonde e per un rilascio lento e graduale del contenuto. I fori determinano anche la velocità di risalita in superficie. I pasturatori con meno o senza fori tendono a risalire velocemente in fase di recupero poiché acquisiscono una posizione obliqua, l’assenza di fori e la pressione dell’acqua sui lati li spinge verso l’alto, cosa che accade meno con i cage feeder, nei quali l’acqua penetra ovunque e la superficie esposta alla pressione diagonale di risalita è minore. E’ un elemento utile se abbiamo banchi d’erba o ostacoli sottoriva o se non vogliamo disturbare il pesce.
Il piombo e la taglia
Nei groundbait il piombo è solitamente piatto per favorire l’adesione al fondo e non avere spessore e sporgenze in grado di creare grovigli tra terminale, feeder e lenza madre in fase di lancio e recupero. La taglia dipende generalmente dal peso: più peso devono portare, più la struttura deve essere grande, ma nel ledgering moderno, in cui le quantità contano, esistono feeder con più grammature per una stessa taglia o con piombi intercambiabili. Feeder molto piccoli ma dotati di una grammatura considerevole sono molto utili in inverno, dov’è necessario ridurre al minimo le quantità senza rinunciare a raggiungere una buona distanza con precisione o a ridurre le quantità per mantenere il pesce in frenesia. Alcuni hanno il peso concentrato sull’estremità inferiore per direzionarne il volo, altri per lo stesso scopo hanno ai lati del cilindro delle alette stabilizzatrici che ne limitano anche il rotolamento in corrente. Ci sono poi i groundbait feeder per la pesca “long range”, per lo più gabbiette metalliche con il piombo in coda per avere aerodinamicità e raggiungere elevate distanze. Anche in questo caso la ricerca della qualità è d’obbligo: un piombo mal serrato può staccarsi dal telaio oppure, con l’utilizzo, causarne la rottura, se troppo morbido deformarsi o assumere con l’uso asperità taglienti ecc.. Con queste semplici regole scegliere tra il marasma di feeder oggi presenti sul mercato i più adatti al nostro scopo e il migliore tra di essi speriamo sia più facile.
Le tipologie di groundbait feeder
■ 1. Cage Feeder. La struttura plastica a gabbia e l’elevato numero di fori consentono all’acqua di bagnare, sciogliere e disperdere rapidamente la pastura. I cage feeder sono ideali in acqua ferma o lenta e medio bassa, nei casi in cui il pesce risponde velocemente o si vuole creare un effetto esplosivo sulla superficie. La versione con rete metallica, per dare maggiore stabilità sul fondo, può essere usata in fiumi dal piccolo e medio corso e correnti non elevate. Nella foto un Fox Mesh.
■ 2. Grip Mesh. E’ un cage feeder con all’interno dei dentini per meglio trattenere le esche aggiunte. Ottimo qualora la pastura sia il veicolo per portare sul fondo particles quali caster, mais, pellet, pezzi di verme ma anche pochissimi bigattini.
■ 3. Long Distance Cage Feeder. Un pasturatore a gabbia metallica studiato per le lunghe distanze. Il piombo in coda, raggruppando il peso nella parte bassa, ne stabilizza il volo dotandolo di maggiore aerodinamicità. E’ un feeder prettamente da lago o per pescare fuori nelle lanche dei fiumi in acqua bassa.
■ 4. Square Cage. I feeder squadrati, risultando più appiattiti sul fondo, sono più adatti a tenere la corrente rispetto ai normali groundbait feeder cilindrici, aiutati in questo anche dalla loro maglia metallica.
■ 5. Open End. Seppur grandi, i pochi fori permettono un ridotto afflusso d’acqua ed un rilascio della pastura più lento che li rende adatti ad acque più profonde e più veloci. Sul mercato ne esistono versioni di peso superiore ai 100 gr. Si può notare una particolarità dei feeder della Fox, ovvero i piombi intercambiabili.
■ 6. Solid Feeder. Il cilindro senza fori consente una bagnatura solo dalle aperture di carico, garantendo una minima dispersione in discesa ed un rilascio lento per l’uso in acque più profonde. Tra due tappi di pastura possiamo mettere anche uno strato di bigattini o vermi di terra tagliati a pezzetti.