MONDIALI GIOVANILI: A PISA I NOSTRI UNDER SONO STATI TRAVOLGENTI!

Dunque, da dove inizio…., ieri giovedì 1 settembre sono stato a Ferarra per la presentazione delle squadre seniores del colpo in una cornice davvero bella e suggestiva come il centro storico di questa città sa offrire e mentre tornavo a casa in auto con i pensieri ero già catapultato sull’Arno pisano dove la mattina seguente si sarebbe effettuata la seconda manche dei mondiali giovanili.

La mattina alle 5,30 suona la sveglia, la spengo senza sentirla suonare, ho appuntamento alle 6 con Luca Caslini il quale per mia fortuna arriva con un leggero ritardo che ci permette di partire tranquilli verso la Toscana.

Arriviamo alle 10 circa sul campo di gara di Calcinaia vecchio dove pescano gli under 22 di Gino Govi, la prima fermata è presso lo stand di Veruska Zanobini che ci accoglie con il suo solito sorriso contagioso.

Scopriamo che la gara inizierà con mezz’ora di ritardo a causa di un problema organizzativo. Io e Luca ci posizioniamo sull’argine e notiamo facilmente la collocazione degli italiani dal folto pubblico assiepato sulle “gradinate” di questo favoloso stadio della pesca.

Calcinaia è un bel posto per pescare ma altrettanto scomodo per arrivarci con le autorità locali che anzichè favorire il flusso turistico attraverso la promozione della pesca, agevolando l’ingresso delle auto sull’argine che limiterebbe i forti disagi ai pescatori, lasciano divieti assurdi e per giunta tapezzano le auto dei pescatori, lasciate ovviamente dove possono, con multe per divieto di sosta.

Ecco queste sono le cose che non capirò mai e che fanno imbestialire, una amministrazione pubblica eletta dal popolo che rema contro gli interessi di una comunità. Mah!

Peccato perchè posti così belli e soprattutto così pescosi in Italia ce ne sono davvero pochi e quindi Calcinaia meriterebbe più attenzioni e aperture mentali da chi ricopre ruoli di responsabilità pubbliche.

Una pescosità, che pur sotto la media, rimane altissima e anche se non sono cavedani o carassi a far affondare il galleggiante le nasse a fine gara vengono sollevate con fatica perchè qui i pesci gatto sono milioni, abboccano sempre se pescati a dovere e ti fanno divertire che di questi tempi è pur sempre un lusso.

L’Italia, riferisce con molta onestà intellettuale Gino Govi, è anadata male nella prima prova sbagliando sicuramente qualcosa nella strategia della pasturazione perchè una squadra come la nostra under 22, riconosciuta da tutti come una tra le più forti degli ultimi anni non può fare 33 penalità.

“il galleggiante non ne voleva sapere di andare giù” riferisce Gino, “tutti prendevano tranne i nostri, incredibile”.

Conosco Gino e ho letto nel suo sguardo la delusione per il pesante risultato ottenuto in gara 1 ma con la grinta e la voglia di riscattarsi senza se e senza ma in gara 2.

Si cambia strategia, e alla fine delle tre ore l’Italia degli under 22 ripete il film dell’anno prima in Fissero andando a vincere la prova ma non riesce a salire sul podio per soli due punti, peccato.

Gino e i suoi ragazzi meritavano qualcosa di più per quello che hanno fatto vedere nelle pescate di prova e non solo, ragazzi in gamba che sanno pescare, e per questo erano i favoriti sulla carta, che sportivamente hanno accettato il risultato maturato.

“La pasturazione sbagliata in gara 1” riferisce uno spettatore solitario “ha ucciso il picchetto dei nostri  e adesso la strada è tutta in salita, speriamo bene!”.

Per qualcuno altro la strada invece si è messa subito bene, addirittura in discesa e per i ragazzini terribili dell’under 14 asfaltata.

Meglio dire che di asfaltato c’erano solo i nostri avversari perchè la superiorità dei pescatorini guidati da Maurizio Teodoro è stata evidente e riconosciuta sportivamente anche dai nostri avversari.

L’under 14 non solo vince il titolo mondiale ma addirittura stravince anche la corsa per il podio degli individuali che si colora tutto d’azzurro grazie alle prestazioni di Claudio Salvi, Gian Maria Ghisini e Massimiliano Paglia. Pensate che la nostra squadra ha catturato la bellezza di 680 pesci per un totale di 132,260 kg., stratosferici!

L’under 18 guidata da Claudio Guicciardi ha beffato al fotofinish, almeno per una volta, i nostri storici avversari inglesi per 2 sole penalità conquistando anche la medaglia d’argento individuale con il nostro Francesco Campana.

Il responsabile tecnico dell’under 18 all’unisono con gli altri responsabili della 14 e della 22 hanno elogiato il gruppo, i genitori e la federazione per quanto fatto nel periodo che ha portato a questo mondiale.

E’ vero che il mondiale si svolge in Italia, è vero che eravamo i favoriti ma vi posso assicurare che nessuno ci ha regalato nulla, anzi, ho visto avversari agguerriti agonisticamente, preparati tecnicamente arrivati in Italia non certamente per fare una gita.

Per questo il valore della nostra vittoria, anzi delle nostre vittorie assume ancora più prestigio e una citazione di merito deve essere indirizzata alla federazione, ad iniziare da Antonio Fusconi, per avere creduto nei giovani, per avere valorizzato il settore giovanile attraverso la scuola di pesca federale grazie alla quale tanti successi abbiamo raccolto e tanti altri ancora in futuro raccoglieremo.

Bravi davvero.

E adesso tutti a tifare i seniores ad Ostellato.

Forza Italia.

Nelle prossime ore potrete visualizzare tante foto dei mondiali giovanili e diverse interviste dei protagonisti.

Alessandro Scarponi

 I NOSTRI CAMPIONI: GHISINI, SALVI, PAGLIA

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