MONDIALI MASTER ARNO FIRENZE: LE ATTESE NON SONO STATE TRADITE

Nella prima giornata di gare i nostri vecchi leoni vincono la prova con 10 penalità distanziando di ben 8 lunghezze la Francia a pari penalità del sorprendente Belgio. L’assoluto di giornata è del belga Franco Andreatta che con 11470 gr comanda la classifica individuale.

Per l’oro individuale è ancora in lizza il nostro Luciano Bazza che con ben 570 pesci vince meritatamente il suo settore portando alla pesa più di 3 kg di alborelle. Sfortunato il 3° di settore di Roberto Torri che, nel segmento meno profondo del campo gara, pesca con la 4,50 ben 458 pesci navigando intorno ai 3000 punti e perdendo il 2° per soli 5 gr dall’esterno di campo.

Forse una piccola indecisione a metà gara gli è costata quel minuscolo pescetto in più risultato poi alla fine decisivo. Bene Natale Bagarello 2° con 400 pesciolini comprese una ventina di piccole carpe, volutamente pescate, e risultate poi decisive nel testa a testa con un francese.

Nel settore che anche alla vigilia appariva più ostico c’era il nostro Pagliari concentrato come non mai sull’alborella. Mentre il belga Andreatta e l’ungherese Zsiros battagliavano a suon di carpe oversize il nostro atleta appariva in una qualche difficoltà incalzato anche dal britannico Marlow che pescava poco distante a roubaisienne. Alla luce dei fatti il problema per Tino stava nell’inesperto giudice di sedia che, forse distraendosi, contava circa la metà dei pesci catturati facendo correre un brivido lungo la schiena a chi si avvicinava a leggere la sua scheda segna-pesci, C.T. Ardenti compreso.

Alla pesa tutto è stato risolto ed anche Celestino, appena ha intravisto la bilancia fermasi intorno ai 2000 punti, ha tirato un grosso sospiro di sollievo. Come già anticipato nei giorni scorsi il Belgio ha puntato dritto-dritto al pesce di taglia ed ha ottenuto due primi da capogiro ma anche un 6° ed un penultimo di settore.

La Francia è stata incollata all’Italia nei primi due settori, perdendo contatto nel settore di Pagliari ed in quello “ammazzato” da Luciano Bazza.

Anche alla luce di quello che si è visto oggi lungo le rive dell’Arno l’Italia ha fatto un grosso passo avanti verso “qualcosa di importante”, ma visti i pesci che si sono visti in giro oggi non conviene dire altro.

Forza vecchi leoni azzurri.

Un saluto agli amici di Match Fishing
Stefano Falciani

Il commento di Massimo Sama

(inviato a Firenze per Match Fishing)

Ciao Massimo come è andata a Firenze?

Beh devo dire che il campo gara è veramente bello da vedere con argini perfettamente puliti.

Sono state tolte anche le alghe che in certi picchetti impedivano una corretta azione di pesca.

E’ caldo con un’afa opprimente che mette a dura prova i concorrenti.

In queste condizioni il grande pubblico come ha reagito?

Devo dire che il pubblico presente è stato scarso, direi solo addetti ai lavori.

Come hanno impostato la gara i nostri?

La strategia di pesca dei CT Ardenti e Fumagalli è stata a senso unico all’alborella con canne da 3,5 a 5 metri e un grammo di peso.

Chi ha pescato per l’Italia?

La squadra italiana che ha pescato è stata la seguente: Bagarello, Bazza, Pagliari, Torri riserva Palai.

La scelta tecnica si è dimostrata vincente e alla fine la nostra squadra domina la gara e totalizza 10 penalità con Bagarello 2° Bazza 1° Pagliari 4° e Torri 3°.

Seconda si piazza la Francia con 18 penalità i cui atleti hanno dimostrato di saperci fare anche con l’alborella, terzi i Belgi che catturano carpe da fotografia con le stesse penalità della Francia.

Quarti i portoghesi con 20 penalità, delude invece l’Inghilterra che era tra le favorite.

Bene Massimo grazie per questo tuo commento.

Massimo Sama

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