MAURIZIO NATUCCI: FUORI I SASSI DALLE SCARPE E SUL SILURO ECCO COME E’ ANDATA

Il giorno dopo il mondiale seniores svoltosi ad Ostellato abbiamo sentito uno degli artefici del Comitato Organizzativo, dopo un mese e mezzo di duro lavoro, riunioni, viaggi, migliaia di telefonate e decisioni assunte per far si che tutto andasse nel modo migliore.
Un lavoro massacrante che ha avuto un epilogo positivo che ripaga di tutti i sacrifici sostenuti.

Buon giorno Maurizio Natucci, com’è il day after?
Buongiorno Alessandro, devo dire che questa notte non ho dormito molto vuoi per la tensione che ancora è presente dentro tutti noi che abbiamo lavorato tanto per la migliore riuscita di questa manifestazione.

Ci parli dei numeri di questo evento?
Beh prima vorrei ricordare a tutti che l’Italia in questi giochi olimpici della pesca ha portato a casa ben 26 medaglie d’oro, 12 di argento e 10 di bronzo per un totale di 48 medaglie.
Forse non è mai esistita nessuna federazione affiliata al CONI che in eventi ufficiali abbia portato a casa tante medaglie.

Merito degli atleti ma anche di tutti coloro che da dietro le quinte, in silenzio, hanno lavorato duramente…
Ti ringrazio per questa citazione perchè se tutto è andato per il meglio è merito di tutti.
Voglio ringraziare pubblicamente dalle pagine di Match Fishing le centinaia di persone volontarie, sottolineo volontarie, che dal nord al sud Italia hanno presidiato campi di gara per aiutare la Federazione nel gravoso lavoro organizzativo.
Tutti i dipendenti della Federazione, i vari giurini lungo i campi di gara, gli accompagnatori, gli atleti, e il numeroso pubblico che ha partecipato ai vari eventi.

Tutto è nadato per il meglio, come ci hai ricordato ma in qualche settore non siamo andato bene, ce ne vuoi parlare?
certo, alcune cose in alcuni settori, vedi ledgering, non sono proprio andate come speravamo. A bocce ferme faremo le nostre valutazioni e se ci saranno state delle responsabilità le valuteremo per cercare di apportare i dovuti accorgimenti per crescere e migliorare.
Abbiamo avuto elogi e complimenti da parte di tutte le delegazioni straniere perchè nella pesca sportiva non si era mai visto un livello organizzativo del genere.

Probabilmente passerete alla storia non solo per il numero di medaglie vinte ma anche per la qualità del livello organizzativo..
Guarda siamo arrivati alla vigilia di questi giochi mondiali della pesca con addosso diverse critiche e polemiche. Di tutto avevamo bisogno in questo momento ma non di polemiche. Adesso ci farebbe piacere ricevere attestati di stima anche da gente del nostro paese, ma in patria si sa nessuno purtroppo è mai profeta.
Anzi se volessi fare delle polemiche, e da buon toscano sarei anche portato per natura, potrei rispondere a chi nelle settimane passate ha riempito pagine e pagine di sole parole criticando metodi di scelta o la validità del club azzurro. Bene posso dire che alle tante parole noi rispondiamo con i fatti e i fatti ci danno ragione.
In Italia c’è sempre la cattiva abitudine di guardare il pelo nell’uovo e di attaccare e criticare sempre la federazione.

Esatto come la storia del siluro, la decisione di togliere questa specie dalle specie valide nel mondiale come nasce?
Allora anche qui è giusto fare un pò di chiarezza.
Nelle recenti gare internazionali come il Centenario Paioli o la sfida Italia Belgio avevamo visto che si catturavano con facilità tanti siluri di grossa taglia. Addirittura esemplari di 50 e 60 chili.
Ci siamo guardati in faccia e abbiamo valutato che salpare un pesce del genere in una competizione mondiale non sarebbe stato facile e sicuro perchè come abbiamo visto in altre occasioni qualcuno è sceso in acqua per prenderlo con le mani.
Allora la FIPSED , e non la FIPSAS, ha valutato negativamente questa situazione e ha deciso alla presenza di tutti i vari capitani, una settimana prima del mondiale, di togliere il siluro come specie valida ai fini del peso.

Allora le lamentele di Raison non sono condivise..
Guarda, se Raison aveva qualcosa da dire lo doveva esternare alla viglia della gara e non dopo e semmai lo doveva riferire al suo capitano o delegato Dick Glegg che aveva partecipato alla riunione dove è stata presa questa decisione.
Poi possiamo dire quello che ci pare ma una carpa di 10 chili si riesce a guadinare mentre un siluro da 50 chili lo vedo molto difficile.
Chi critica non ha mai visto cosa deve fare un pescatore per salpare un bestione da 50/60 chili.
Perchè i commissari inglesi Mark Downes e Mark Addy non hanno mai detto nulla? bisognava aspettare Raison al termnine della gara per le critiche?

Sulla vittoria di Andrea Fini cosa mi racconti?
Sono maledettamente felice!
per due ragioni: la prima è per Andrea che fa parte della nazionale da cinque anni e ha sempre fatto la sua parte in silenzio lavorando al fianco degli altri. Andrea ha fatto una gara in Olanda nel mondiale del 2009 facendo un terzo e nel mondiale di Spagna del 2010 non se l’è sentita di pescare ed ha rinunciato. Questo è lo spirito giusto, ora che è arrivato il suo momento l’ha sfruttato ripagandoci con questo successo individuale e di squadra che si merita tutto. Ovviamente ringrazio anche gli altri atleti della nazionale ed il Ct che ce l’hanno messa davvero tutta facendo la loro parte dimostrando di essere non a caso dei grandi campioni che tutti ci invidiano.
Il secondo motivo di orgoglio è riferito al fatto che Andrea Fini non nasce dal nulla, arriva dalla palestra del Club Azzurro, dove tra l’altro mi risulta essere dominatore anche quest’anno, e da li si cresce e lui si è formato dentro il Club azzurro ed è cresciuto anno dopo anno per poter affrontare un mondiale con la mentalità e la preparazione giusta.
Quindi a coloro che hanno criticato il metodo di scelta della nazionale o se ha ragione di esistere il club azzurro non rispondo io ma con i fatti inconfutabili.

Bene Maurizio, l’intervista è finita, ti ringrazio come sempre di avere scelto Match Fishing per questa intervista, complimenti ancora per il grande risultato ottenuto.
Un grande applauso a te, a tutti coloro che hanno lavorato per questo evento, agli atleti che ci hanno fatto divertire ed emozionare.
Alla prossima e grazie a voi di Match Fishing che con il vostro lavoro avete dato molta visbilità a questo evento.

VISUALIZZA IL VIDEO FOTOGRAFICO DI DAVIDE GALEOTTI

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