REGIONALE EMILIA ROMAGNA EST: LA CREVALCORESE E’ D’ORO

Con oggi si chiude il regionale est, si decretano vinti e vincitori!!

La gara odierna divide i pescatori a metà, 2 ad Anita e 2 in Destra Reno, personalmente e come credo la maggioranza degli agonisti non amo la suddivisione in 2 campi gara tanto lontani e diversi, soprattutto in un’ ultima prova che ci costringe a fare più di 40km finita la gara per trovarsi con il resto della squadra.

Anche perché a questi livelli si và a pesca per divertirsi e stare in compagnia, se obblighiamo la gente a dividersi e non provare assieme, perdiamo una parte di tale divertimento!!

Al di là di tutto ne è uscita una gara irregolare (veramente i due campi di gara meno omogenei di tutto il campionato), pochi pesci spesso fortuiti nel numero e nella taglia, pesca soprattutto all’ inglese ad Anita ed una pescata a roubasienne per chi voleva attaccare in Destra Reno, con la possibilità per chi lo desiderava di pescare le alborelle per 3 ore cercando un piazzamento utile alla squadra.

Certo è che, i settori più pescosi in Destra Reno si son vinti con il pesce di taglia preso a roubasienne o in alternativa all’inglese sul gradino opposto, ma il pescetto ha comunque permesso, a chi ci ha creduto fino in fondo, di piazzarsi subito a ridosso dei primi portando un onorevole piazzamento alla propria squadra, oppure ha permesso di vincere i settori meno pescosi.

Vero è che solo per pescare abbarbicati sulla sponda come stambecchi spetterebbe ai 100 partecipanti una medaglia!!

Comunque, competizione tutto sommato con un senso, in Destra Reno partenza con pastura e qualche bigattino, pescando ben appoggiati a terra cercando di rimanere più leggeri possibili in relazione alla velocità dell’ acqua, poi durante la gara si è alimentato con un po’ di colla ma in maniera molto parsimoniosa.

In molti abbiamo fatto anche un discreto fondo sulla sponda opposta giù dal gradino, e qualcuno vi ha trovato qualche pesce di taglia pescandolo all’ inglese.

Ad Anita invece pesca praticamente a senso unico con le 3 pezzi, chi sulla trequarti ben appoggiato in terra e chi ha preferito impostarla vicino al canneto con bigatti incollati, relegata a sporadica comparsa la roubasienne, servita giusto a qualcuno per non presentare una nassa vuota.

Dopo alcune prove ci troviamo il sabato antecedente la gara ad Anita cercando un modo sicuro per scappottarci, in molti hanno visto una mangiata in tutta una mattinata di prova e di sicuro sono molto avviliti; penso che ora come ora anita non sia assolutamente un campo omogeneo adatto ad una qualsivoglia gara, se proprio ci si vuole andare si dovrà aspettare che vengano ripristinate le sponde permettendoci di effettuare una gara tecnica a roubasienne con tutti i panchetti ben allineati.

Stesso discorso per il Destra Reno, se ci dobbiamo pescare per forza facciamo una gara ad alborelle con un punteggio aggiuntivo per il numero e buonanotte, certo è che ci vuole anche un po’ di coraggio per proporre certi regolamenti…!!

Per chi era ad Anita si è visto che l’impostazione corta a pastura prevalentemente ha dato qualche breme e carassio di media taglia, mentre la pescata lunga sulla colla dava poche tirate di taglia extralarge, ci si è piazzati in entrambi i modi, l’importante è stato credere in quello che si è preparato e farlo bene in quanto a precisione, e soprattutto esser sorteggiati in un picchetto che presentasse qualche coda al proprio interno.

Vince la gara la squadra delle Aquile con 7 penalità, ed altrettanto bene si piazzano le due squadre della Camaldoli rispettivamente con 11 e 12 punti, permettendo loro di recuperare parecchi punti in classifica generale piazzando una squadra al 2 posto, classifica che vale la promozione in A2.

Vince questo girone regionale est 2011 la lenza Crevalcorese Sarfix squadra E composta da Mirko Govi, Rodolfi Vincenzo, Pignatti Carloalberto, il sottoscritto Felicani Mauro e non dimentichiamo i due amici che sostituendo alcuni di noi hanno contribuito alla vittoria, Mariani e Cremonini.

Seconda si piazza la Camaldoli Maver dell’amico Gino, terza la Crevalcorese Sarfix B e quarta il Castello Maver.

Concluso il campionato non resta che aspettare l’anno prossimo per poterci confrontare con un livello tecnico superiore, nella speranza di trovare dei campi gara omogenei.

VISUALIZZA LA CLASSIFICA REGIONALE EST 2011

Saluti a tutti da Mauro Felicani della Lenza Crevalcorese Sarfix

PODIO INDIVIDUALE REGIONALE EST 2011
1 SABATINO Nicola Faps Team Bazza BO 7,50
2 PULGA Pierluigi Faps Team Bazza BO 8,00
3 DINA Aurelio Circolo Sportivo Il Pescatore (Milo) FE 10,50

PODIO SQUADRE REGIONALE EST 2011
1 Team Sarfix Crevalcore BO (E) 55,5
2 A.S.D. Camaldoli (Maver) BO (B) 62,5
3 Team Sarfix Crevalcore BO (B) 65,0

PANORAMICA CAMPO GARA DESTRA RENO

PANORAMICA CAMPO GARA ANITA

REGIONALE GIRONE C EMILIA ROMAGNA

ULTIMA PROVA ALLE AQUILE COLMIC

IN UNA GARA A DUE VELOCITA’

DI ANGELO BORGATTI DI NOI PESCATORI E PESCA IN

Come da copione, l’ultimo atto del Girone C – Emilia Est – del trofeo di serie B Emilia Romagna, è andato in scena oggi, su due palcoscenici differenti: il Circondariale Sud Est ad Anita (1^ e 2^ zona) ed il Destra Reno (3^ e 4^).

Per la prima volta, dopo tanti anni, sono state accolte le istanze di gran parte degli agonisti partecipanti a questo Trofeo, che da un lato non volevano abbandonare un campo di gara come il Destra Reno, dall’altra le condizioni critiche di gran parte delle sponde del canale ravennate, interessate da imponenti smottamenti che mettevano a serio repentaglio l’incolumità dei concorrenti, rendono impossibile dislocare in sicurezza tutti i 200 partecipanti al Trofeo; da qui la scelta, per anni perorata dal sottoscritto e da molti altri, di dislocare metà dei partecipanti sul tratto agibile del Destra Reno e l’altra metà in un altro campo gara. In sede di stesura dei calendari regionali la scelta è caduta su Anita, scelta che ha lasciato non poche perplessità in tema di pescato e regolarità.

Artefici dell’organizzazione pratica della gara il Club Pescatori Colmic di Forlì, che ha affrontato bene l’impegnativo compito di dislocare le proprie forze su due canali differenti, distanti tra loro oltre 15 chilometri. I ragazzi di Ermes Bartolucci hanno lavorato bene, stringendo un po’ i concorrenti della quarta zona per farli stare tutti entro il limite della banchina praticabile. Magari il prossimo anno si potrebbe pensare di sistemare tutti nel tratto a monte della passerella pedonale, per evitare ulteriori spezzettamenti, ma questo è solo un suggerimento a corollario di un incarico ben svolto. Giudice di Gara federale Floriano Camanzi di Ravenna.

Venendo alla cronaca sportiva, va detto che quella odierna non è stata certo una gara facile da interpretare; per coloro che erano dislocati ad Anita, le possibilità potevano essere la pesca con la roubaisienne sulla linea della 13 metri e la pesca all’inglese a varie distanze dalla riva opposta. La prima ipotesi, come avviene quasi sempre in questo canale quando vi si disputa una gara numerosa e a tecnica libera come quella odierna, si è rivelata pressoché improduttiva per coloro che l’hanno tentata, lasciando alla sola pesca all’inglese l’opportunità di qualche cattura. Si può proprio parlare di “qualche” cattura, dal momento che per molti lo score si è fermato a 1-2 prede, breme o carassi, mentre non sono mancati anche i cappotti.

A detta di molti partecipanti, indipendentemente dal risultato personale, la manche sul Circondariale Sud Est è stata estremamente negativa e spesso fortunosa, legata più alla taglia della/e catture che al loro numero. Diverso il discorso per quanto concerne il Destra Reno che, pur avaro da tempo di catture di taglia in maniera regolare (il canale ravennate, oltre che da inquinamenti vari, è “devastato” da torme di pescatori che vi stazionano anche di notte, in barba alle norme vigenti, armati di tre-quattro canne, che oltre ad asportare ogni specie di pesce catturato, di qualsiasi taglia, lasciano sulle sponde cumuli di spazzatura, bottiglie rotte, segni di falò e bivacchi ed altri “ricordi umani di varia natura), offre, caso ormai unico, una interessantissima e proficua pesca all’alborella, fatta con canne da 1.50 a 3 metri, a seconda delle condizioni, da catturare a centinaia, nel più puro stile anni ‘60/70 (i più forti hanno toccato e superato quota 1000 pesci!).

Va da se che in queste condizioni gli alborellisti d’annata riescono quasi sempre a dettare la legge dell’esperienza, in una specialità che è tecnica pura ed organizzazione perfetta e non lascia pressoché nessuno spazio alla componente fortuna. Questa bella opportunità di “fare le alborelle”, naturalmente non amata da tutti, offre comunque l’occasione affinché vi si avvicini anche qualche volenteroso under 50 che si vuole mettere in discussione e cimentare nella tecnica italiana per eccellenza; per questo motivo spero che si faccia di tutto per mantenere questo canale nel circuito dl Trofeo di serie B, per far si che questo patrimonio tecnico non vada disperso con le carte d’identità degli agonisti meno giovani…

La gara odierna vede il successo de Le Aquile C di Forlì, non nuovi ad exploit in questi campi gara, che con 7 penalità vincono alla grande, distanziando rispettivamente di 4 e 5 penalità le due formazioni della Camaldoli Maver di Bologna, argento e bronzo odierni.
Le Aquile C, che con questo successo conquistano una meritata salvezza, hanno schierato in Destra Reno una coppia che della alborella sa morte e miracoli: Tino Rocchi e Giancarlo Guiducci. Per entrambi due primi di settore con oltre 1100 alborelle per oltre 3000 punti, macinate con la 1.50 e la 2 metri! Ad Anita i forlivesi hanno vinto ancora con Angelo Rossi mentre il solo Roberto Bagattoni ha “rovinato” la media (si fa’ per dire!!!) con un 4° di settore. Tanto di cappello. La loro gara è stata esclusivamente all’inglese, ben scostati dalla sponda opposta, pescando ben appoggiati sul fondo ed alimentando pressoché esclusivamente con bigattini incollati.

Le formazioni della Camaldoli Maver che salgono sul podio di giornata erano composte, la A, seconda, da Vincenzo Benotti, Andrea Sambri, Marco Nanni e Paolo Vecchi, mentre la squadra B, oggi terza e reduce dalla vittoria in Acque Alte a luglio, era composta da Gino Zamara, Cristian Fiori, Enzo Bignami e Marino Carata.
In classifica generale la capolista Team Sarfix E di Mirco Govi oggi si è presa una giornata di relax, forte del Titolo già conquistato due mesi orsono. Per loro oggi 23 penalità che, comunque, consentono ai crevalcoresi d’adozione di mantenere un distacco di 7 penalità sulla Camaldoli Maver B, seconda assoluta, e di quasi 10 sui fratellini della squadra B della loro Società (Campi Emanuele, Valter Bonetti, Pierluigi Calanca, Agostino Maier e Luigi Toselli) incappati oggi in una giornata “storta”.

In zona retrocessione la prima delle escluse è ancora una formazione delle Aquile, la B, che scivola al Promozionale per sola ½ penalità.
Nella classifica individuale primeggia una coppia tutta targata Team Bazza: Nicola Sabatino, per lui 7.5 penalità al netto del mezzo scarto, e Pierluigi Pulga con 8 penalità. Terzo gradino del podio individuale per Aurelio Dina, del Circolo Il Pescatore Milo di Ferrara, che con 10.5 punti precede ex equo il concittadino e neo Campione Italiano Master Antonio Curarati de Il Castello Maver. Quinta piazza per Valter Bonetti del Team Sarfix di Crevalcore con 11 penalità.

La prima edizione a 5 prove del Trofeo Regionale Emilia Romagna va oggi in archivio, per alcuni un po’ troppo breve, per altri giusta così; il bilancio è sostanzialmente positivo, mentre l’augurio, da più parti, è di poter annoverare, nella prossima edizione, campi di gara di caratura nazionale come la Fiuma o il Po’ di Volano a Medelana, che tutta Italia ci invidia ma che, stranamente, per i concorrenti del Girone C sembrano preclusi…
Ad majora

CAMALDOLI MAVER A e B

CAMANZI e BARTOLUCCI

LE AQUILE COLMIC C

NICOLA SABATINO

TEAM BAZZA C

TEAM SARFIX B

TEAM SARFIX E

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