Quanto incide il fattore C… nella pesca

Vi siete mai chiesti perché alcuni pescatori catturano sempre più pesci di altri.

Cominciamo a definire quali sono i fattori più importanti che costituiscono la buona riuscita di una giornata di pesca, poi vediamo singolarmente come sia possibile migliorare ogni aspetto. Secondo me i punti principali sono tre : l’esperienza, l’attrezzatura e la fortuna.

La combinazione di questi tre componenti sarà determinante per la quantità e qualità del nostro pescato. Inoltre la grandezza di uno di questi fattori normalmente rende meno necessari gli altri.

L’esperienza

Inteso non solo come fattore temporale ma soprattutto di tecnica e “bravura”. Questo fra tutti e il fattore più importante, che colma tutte le altre lacune fino al 80% del successo della pescata.

Il pescatore bravo infatti è quello che grazie all’esperienza sul campo riesce a prendere qualunque cosa e in qualunque condizione.

Per cui la ricetta per raggiungere una determinata esperienza e tecnica è quanto mai semplice a dirsi, bisogna andare a pesca quanto più possibile, osservare e capire. Una consigliata scorciatoia è farsi insegnare, da uno più esperto, Specialmente nell’alchimia delle pasture e nella metodologia di pasturazione che sta alla base di ogni buona pescata.

Un ramo di questo aspetto è il talento, inutile dire che questo è variabile da persona a persona, ci saranno quindi sempre persone più abili a imparare e interpretare le diverse tecniche di pesca. Per esempio io, che sono stonato, difficilmente diventerò un bravo cantante.

Espediente fondamentale per la crescita tecnica è la capacità di osservazione e adattamento, ogni pesce ha il suo unico modo di comportarsi, solo osservando e provando riusciremo nel corso del tempo ad acquisire la tecnica giusta per insidiare tutte le specie possibili.

L’attrezzatura

Se lo chiediamo ad un campione ci dirà che la canna o il resto dell’attrezzatura corrispondono a circa il 10% dell’esito della cattura, ed è vero, ma noi invece in attesa di diventare dei campioni siamo portati a curare in maniera maniacale tutti gli accessori a corredo.

Per essere efficace tutta l’attrezzatura deve essere in relazione a quello che aspiriamo di catturare.

A questa semplice regola non sfugge neanche il campione, immaginatevi di pescare alborelle con la bolognese di otto mt, oppure siluri con la roubaisenne super leggera.

Questi sono due esempi estremi, giusto per farvi capire che tutto l’armamento va studiato in base al luogo, e soprattutto al tipo di pesce presente.

La norma vuole che si cominci dalle piccole cose e poi, man mano che l’esperienza e la tecnica migliorano, possiamo pensare a dotarci di strumenti sempre più evoluti, se saltiamo questo naturale procedimento invece avremo l’effetto contrario, cioè tornare a casa sempre con il cesto vuoto.

Il prezzo degli articoli non è strettamente legato alla loro capacità di prendere pesce, ma è collegato ai materiali o ai dettagli costruttivi.

L’attrezzatura però ha una influenza psicologica importante, cioè se siamo convinti che qualcosa non va come dovrebbe possiamo perdere facilmente la concentrazione e abbandonarci all’idea che non è colpa nostra se il pesce non finisce all’amo.

Per questo motivo tutto quello che prendiamo (o compriamo) deve essere percepito come efficace, ad esempio la canna leggera e bilanciata ecc. ecc.

La fortuna

Da questa ultima componente non si salva nessuno, campioni o principianti che siano, anche se il campione ne ha bisogno di meno. Questo è un mondo del tutto irrazionale e dove tutto può accadere. Il primo caso fra tutti è proprio quella detta “la fortuna del principiante”.

Una volta quando si pescavano in gara quasi esclusivamente alborelle per ovviare al problema della taglia veniva dato anche un punteggio ad ogni singolo pesce.

Nella pesca moderna, per rendere più regolari i settori sono stati introdotti gli stopper (nelle gare del club azzurro) per non avere gli esterni, poi l’inversione di picchetto, in alcune gare il punteggio tecnico, ma la fortuna nella pesca si sa riveste un ruolo molto importante, a quanti sarà capitato nella gara più importante di aver avuto in sorte un picchetto negativo oppure di aver slamato il pesce della vittoria a pochi cm dal guadino.

Secondo gli amici lettori di Match Fishing quanto incide il fattore c… nella pesca?

Un saluto da Galeotti Davide

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