LA POSTA DEI LETTORI: LA RISPOSTA DEI NOSTRI ESPERTI: PESCA DELLE CARPE IN LAGHETTO

25 Gennaio 2012 Redazione Match Fishing 1140 Views 0 Commenti

Salve sono Michele ho 21 anni e sono di Caserta.

Ho letto sul vostro sito diversi articoli riguardanti il lago le due isole.

Avrei intenzione di andarci a pescare in primavera appena la stagione lo permette.

Io non faccio gare, pesco solo per diletto e posseggo una roubaisienne da carpe e solitamente vado a pescare presso laghetti privati dove le carpe sono la specie predominante.

Vi chiedo se per iniziare una pescata a carpe in un lago per prima cosa conviene fare un fondo di pastura da carpe, mais e canapa per attirare le carpe?

Ho letto su una rivista inglese che i pescatori per la pesca delle carpe usano come esca cubetti di carne.

Come mai in Italia questa esca non viene mai usata? È forse vietata?

Siccome ho intenzione di provare questa esca che in Italia è poco usata secondo voi che prodotto potrei utilizzare? (carne in scatola o wurstel tritato)

Vorrei un vostro consiglio.

Vi faccio i complimenti per il sito sempre pieno di articoli interessanti.

mail firmata

Risposta al quesito di Clemente Carlino

Generalmente al Lago Le Due Isole le carpe si pescano in modi diversi; dipende molto dalla stagione in cui si vanno ad insidiare.

In questo periodo molto freddo i pesci sono poco attivi e quasi fermi (basta pensare che la carpa ad esempio quando la temperatura dell’acqua raggiunge 5 / 6 gradi tende ad riunirsi in grossi banchi posizionandosi molto spesso al centro del lago o dove l’acqua è un tantino più profonda.

Per insidiare le carpe in questo periodo, almeno alle Due Isole, non ci vogliono accorgimenti particolari ne pasture miracolose, c’è bisogno di una discreta roubaisienne armata con lenze molto leggere (0.20 o 0.30) con finali sottili del dieci o dell’otto, di solito si pesca con l’amo (preferibilmente un 20 senza ardiglione) appoggiato un paio di cm sul fondo innescando uno o due bigattini.

Se le alborelle infastidiscono meglio innescare un piccolo vermetto o anche con un chicco di mais schiacciato.

La pasturazione iniziale va fatta con molta precisione scodellando delle piccole palline di bigattino incollato, qualche chicco di mais, e una manciata di pellets sia a gusto di pesce che di aromi più svariati.

Molto importante durante la sessione di pesca è alimentare sempre con fiondatine di bigattini che ritengo nel periodo invernale l’esca e la pastura più catturante.

Nei periodi primavera-estate la pescosità aumenta notevolmente, va da se quindi che anche l’impostazione della pescata e la pasturazione cambia.

Restano sempre le lenze molto raffinate e leggere, si pesca pasturando e innescando mais non disdegnando fiondate di canapa e pellets, preferendo per queste ultime il gusto pesce visto che in quel periodo si muovono grossi clarius e pesci gatto che sono particolarmente ghiotti di pellets.

Per quanto riguarda la seconda parte del quesito non credo che sia necessario usare carne in scatola o tutte le cose che Michele elencava.

Di solito i gusti delle svariate categorie di pellts variano dagli ingredienti che si usano per confezionarli; ad esempio quelle a gusto di pesce sono ricche di farina di pesce e farina di carne e credo che siano sufficienti a sostituire la carne vera ammesso che questa cosa sia realizzabile.

Ma si sa gli inglesi sono estrosi e magari usano carne argentina per le loro carpe…..

Per ogni ulteriore chiarimento siamo a disposizione di tutti quelli che come Michele vogliano venire al lago, saremo ben felice di dare i giusti suggerimenti al fine di farvi trascorrere qualche ora lieta in nostra compagnia nel meraviglioso esercizio della pesca sportiva.

Un abbraccio da Clemente Carlino