OSTELLATO VALLETTE: UN 8 MARZO ALL’INSEGNA DEL SOLE E DEL PESCE
Giovedì 8 marzo sulla bassa ferrarese ha brillato un sole pieno che ci ha regalato un anticipo di primavera.
Primavera è la stagione del risveglio della natura.
L’improvviso sbocciare dei fiori, il volo degli uccelli migratori che fanno ritorno, la gioiosa danza di accoppiamento degli animali e i pesci, che sentendo il riscaldamento della temperatura dell’acqua, iniziano a cercare cibo per incamerare quelle calorie che gli serviranno per la frega imminente.
Tutto questo è scandito dall’orologio biologico le cui fasi sono stabilite, da milioni di anni, da madre natura.
Il sole fa muovere tutto l’ecosistema e anche i pesci, rimasti fermi per tutto l’inverno, sentono il bisogno di rimettersi in vita.
Le breme del canale di Ostellato hanno fame e qualche esemplare più adulto ha già messo i bottoni nuziali (opercoli).
Nel tratto di canale all’interno delle Vallette, dove si sono ritrovati un manipolo di amici della Città del Rubicone, si è riscontrata una buona attività del pesce.
Siamo lontani dal periodo del “butta e prendi” ma comunque siamo sulla buona strada.
Questo è il canale Campione del Mondo dal quale ci si aspetta sempre il massimo rendimento in fatto di pescosità e tra poco inizieranno a tambur battente le gare che metteranno sul ring immaginario il pescatore e il pesce.
Nella pescata di oggi si sono sperimentate le due tecniche da breme per eccellenza, la roubaisienne e l’inglese.
Meglio decisamente la prima sulla seconda perchè permette di pescare più leggeri e precisi.
Il pesce tarda ad entrare in pastura ma quando arriva non bada a spese; sa che al ristorante “il pescatore” il pranzo è gratis e per giunta nel menù si possono trovare i migliori prodotti.
Così è stato, tante breme e qualche carassio per chi ha usato il palo e ancora segnali di difficoltà per chi ha provato con la canna anglosassone.
Mancava vento e l’acqua per buona parte della mattina è apparsa ferma tant’è che queste condizioni hanno richiesto un uso di lenze molto leggere come 0,20/0,30.
Nonostante non fosse una gara, perchè in prova non si può avere un assetto da gara, qualcuno ha messo la nassa in acqua per trattenere qualche pesce per la foto finale di rito, (attenzione la nassa nelle prove è consentita purchè non si trattenga oltre 4 kg. di pesce).
Ne è venuta fuori una bella giornata trascorsa con la canna in mano e la lingua sempre sciolta a raccontar “fregnacce” come si conviene tra buoni amici.