LA POSTA DEI LETTORI: COME PESCARE ALL’INGLESE NELL’INVASO DI MONTEDOGLIO (PG)
Salve, mi chiamo Daniele e per prima cosa voglio fare i complimenti al vostro sito che trovo molto interessante e ricco di suggerimenti. Vorrei farvi una domanda riguardo l’invaso di Montedoglio situato nei paraggi di Città di Castello PG. Mi potete indicare come affrontare la pesca all’inglese nel periodo invernale e primaverile perché la trovo molto difficoltosa e avara di catture.
Vi ringrazio per i consigli che mi vorrete dare tramite uno dei vostri esperti.
Daniele (mail del 18-03-2012)
Caro Daniele, ti ringraziamo per la stima che ci hai riservato e per averci contattato tramite mail. La tua domanda l’abbiamo girata al nostro esperto Marini Pier Paolo grande agonista e profondo conoscitore di questo invaso. Spero che la risposta sia soddisfacente e se non lo fosse non avere premura a ricontattarci.
Cordiali saluti.
Alessandro
ciao Daniele, provo a spiegarti come si prendono i pesci nell’invaso di Montedoglio luogo fantastico e ricco di pesce dove dove ho pescato diverse volte ricavando sempre belle giornate di pesca.
Prima di tutto va detto che il lago va affrontato almeno a primavera inoltrata, già l’anno scorso c’ero stato mi pare in maggio e il pesce rispondeva discretamente con bellissime pescate di breme e scardole. Il lago, causa la rottura dello sbarramento di un paio di anni fa, non è molto profondo e avere almeno 4 mt. di profondità è d’obbligo.
Per prima cosa ti consiglio di scegliere un posto per pescare già battuto da pescatori per trovare il posto già abbastanza pasturato questo ti aiuterà a non attendere molto per vedere le prime abboccate. L’anno scorso sono stato proprio all’uscita dell’ e 45 della Madonuccia poco sopra Sansepolcro, poi ho percorso un strada che mi ha portato fino ad un ormeggio di barche. In quel posto la profondità del lago era di circa 4 mt. e il pesce ce ne era in abbondanza. L’azione di pesca che sicuramente risulta più redditizia è quella della pesca all’inglese con galleggianti di almeno 20 gr.
Per pescare agevolmente, almeno ad una quarantina di metri da riva, bisogna portarsi tanta pastura di colore chiaro (io personalmente uso la Jurassik Brown della MAVER) mischiata con della terra di somme in modo che al contatto con l’acqua si sfaldi immediatamente creando una bella nuvola capace di attirare il pesce in superficie considerato che l’alone piace sia alle breme che alle scardole.
Gli inneschi che rendono maggiormente per le scardole sono il mais e il verme per la breme (ti ricordo che il bigattino in questo lago e’ vietato) però avere a disposizione del ver de vase sarebbe un’esca micidiale per questi pesci.
Ti voglio ricordare che l’azione di pesca si svolge prevalentemente a mezz’acqua e il ritmo di pasturazione è estremamente importante….come rallenti a buttare rallentano di conseguenza le mangiate.
Nel fondo sinceramente non ci imposterei la pesca perchè il lago è strapieno di pesci gatto che ti farebbero impazzire mentre a mezz’acqua breme fino al kg e scardole tipo Mincio sono li pronte per farti divertire….e allora mano alla fionda e buon divertimento!!!
Pierpaolo Marini
FOTO ARCHIVIO MATCH FISHING PESCATA DEL 2011
LA PASTURAZIONE E’ MEGLIO FARLA PRECISA
INNESCARE BENE PER CATTURARE BENE
IL VERME D’ACQUA CORRETTAMENTE INNESCATO
IL PESCE HA APPENA MANGIATO E LA FERRATA E’ STATA PRONTA
BREME E SCARDOLE A MONTEDOGLIO
SCARDOLE…CE NE SONO ANCHE DI PIU’ GROSSE