LA POSTA DEI LETTORI: LA RISPOSTA DEI CAMPIONI – LEDGERING IN ACQUA FERMA
Buongiorno mi chiamo Daniele Tizzi e vorrei esporre ad un vostro esperto una domanda sul feeder.
Per prima cosa vi voglio inviare di nuovo i complimenti per il sito e volevo chiedere un consiglio su eventuali montature o pasturatori adatti alla pesca a ledgering in acqua ferma dove sono presenti ostacoli sul fondo (mozziconi di radici, rami isolati).
Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto.
RISPONDE IL NOSTRO ESPERTO FEEDER
MARCELLO CORBELLI
Ciao Daniele,
premesso che prima di stabilire l’approccio ideale, sarebbe stato opportuno conoscere quale specie intendi insidiare o perlomeno quale sia quella predominante, rispondo comunque volentieri alla tua domanda e, riguardo la lenza da utilizzare, ritengo che la montatura più adatta in acqua ferma, la più sensibile e con un ottimo potere autoferrante, sia il “Paternoster”.
Al fine di ottenere un maggiore effetto anti-groviglio, io realizzo questa montatura intrecciando (e quindi irrigidendo) il filo proveniente dal mulinello per un tratto lungo almeno cinque centimetri in più del bracciolo destinato al pasturatore.
Tuttavia, con il fondo particolarmente sporco, una lenza ancor più semplice, che offre minor superfice d’incaglio ed è altrettanto efficace, è quella chiamata in gergo “runnig rig”, cioè nient’altro che un moschettone scorrevole infilato nella madre lenza, al quale agganciare il pasturatore, fissato sopra e sotto fra due stopper di gomma distanti una decina di centimetri l’uno dall’altro. Anche in questo caso ti consiglio di fare una treccia alla quale collegare il finale.
Riguardo al pasturatore invece la cosa è un po’ più complessa, perchè il modello migliore per le condizione descritte sarebbe il Feeder Bomb della Drennan: la sua forma a goccia favorisce molto lo scivolamento sugli ostacoli, però è un pasturatore da bigattino e le acque ferme, sono di solito frequentate da carpe, carassi o breme, tutti pesci da richiamare preferibilmente con della pastura, il che equivale a dire “cage feeder” (pasturatori a rete per sfarinati), i quali sembrano fatti apposta per agganciarsi agli incagli sommersi.
La soluzione puoi trovarla in due soli modi e cioè, utilizzando dei pasturatori a rete con tutto il piombo in coda che li fa stare “seduti” sul fondo e che si sollevano in fase di recupero, senza strusciare sul di questo ( i più conosciuti sono i Dutch Master Bullets di Preston e i Cormoran), oppure puoi utilizzare dei pasturatori da bigattino, sempre rigorosamente con il piombo in coda, come i feedere Bomb Drennan o i Nisa Feeder distribuiti da Tubertini, di taglia large, riempiti con della pastura mischiata a qualche bigattino, utile per disgregare lo sfarinato e farlo uscire dai fori destinati ai bigattini.
In ogni caso, un accorgimento da seguire è quello di recuperare sempre a canna alta, questo ti aiuterà molto ad evitare incagli.
In bocca al lupo.
Marcello Corbelli