2° PROVA REGIONALE MARCHE: IL BACINO DI PONTE NINA DICE ANCORA GOLDEN FISH , MA LANCIA LA FUGA DEL FISHER TEAM MACERATA
Domenica 17 giugno in località Ponte Nina si è svolta la 2° prova del campionato di pesca al colpo Regionale Marche.
Prima di entrare nella cronaca della gara , vorrei fare una denuncia pensando di esporre il pensiero di tutti gli agonisti marchigiani .
Ponte Nina è una frazione di Campofilone in provincia di Fermo che ha un bacino artificiale formato dallo sbarramento del Rio Canale presso la foce, a due passi dal mare .
Questo lago è stato per molti anni meta ambita per molte competizioni locali, essendo ricco di varietà di pesci e sopratutto di quantità di pesce . Si potevano scegliere molte tecniche di pesca: da quella sottoriva con grandi carpe alla tecnica di pesca all’inglese sia a galla che a mezzo fondo , fino alla pesca di bellissimi gardon con le canne fisse .
Ricordo la vittoria di un mio compagno di squadra con kg 11,70 di gardon presi con una fissa da 7 metri , un mio settimo di settore con kg 8,7 di carpe e carassi pescati a galla con la roubesienne , ma sopratutto delle meravigliose pescate di carassi a galla con l’inglese .
Era molto tempo che non andavo a Ponte Nina . Ieri per seguire la prova dei miei compagni di società , e per soddisfare la mia curiosità , sono tornato in questo lago a verificare se,come dicono in molti , tutte quelle pescate fossero rimaste un ricordo . Purtroppo ho constatato che la pesca è molto cambiata e la situazione sembra ancora in evoluzione .
Il lago nonostante sia stato tabellato e classificato NO KILL , viene continuamente svuotato dal pesce . Personaggi di etnie e culture diverse dalla nostra in ambito di pesca hanno compiuto uno scempio, asportando tonellate e tonellate di pesce .
I duelli avvincenti spalla a spalla a suon di catture non ci sono più . Perchè subiamo questa situazione senza poter mai fare niente e senza che nessuno tuteli i nostri diritti .
Andare a pescare oggi a Ponte Nina da soli o in compagnia di pochi amici penso che sia rischioso anche per l’incolumità dei nostri automezzi .
Non è possibile che in un breve arco di tempo molti laghi siano stati svuotati della loro e nostra richezza : i pesci . Oggi le gare qui sono ancora molte , sopratutto per le competizioni della provincia di Ascoli Piceno e Fermo .
Cerchiamo dunque di salvare il destino del lago di Ponte Nina.
Parlando con il giudice di gara il Sig. Stefano Bracci sono venuto a conoscenza che, nonostante la volontà e la possibilità di ripopolare questo lago, il tutto risulterebbe inutile , perchè la mente di questi individui è difficile da cambiare .
Per la cronaca le gare, nonostante la diminuzione della fauna ittica, sono ancora molto avvincenti .
La pesca all’inizio è prevalentente orientata a garantirsi del peso con gardon con le canne fisse , fino a tentare l’avventura con l’inglese o la roubesienne sperando in qualche pesce di grossa taglia . Non occasionale la cattura dei black bass innescando vermi di notevoli dimensioni .
La prova si è svolta su due sponde opposte , la prima e seconda zona sul lato nord con la sponda meno agevole e i fondali più profondi , mentre la terza e la quarta zona sulla sponda sud, con postazioni molto più comode .
Vince la prova con 12 penalità la Squadra B della mia società, la ASDP Golden Fish formata dai Fratelli Nazzecone Francesco e Simone , Michele ( Mitch ) D’ Agruma e Buratti Giordano, seguita con le stesso punteggio ma piazzamenti minori dalla ASD S.P.S. Team Metauro e ancora dalla ASDP Sportivi Fermignano con 13 p.
Assoluto di giornata Claudio Oreficini, agonista della ASD Nuova Cannisti Chiaravallesi, che, con molta convinzione,ha catturato carassi a galla di taglia notevole e avuto la meglio su Gianni Paccaloni pescando solo all’inglese . Dopo due prove in testa la compagine di Macerata l’ ASD Fisher Team .
Da Ponte Nina per gli amici di Match Fishing Luigi Belli .