ECCELLENZA SUD GIRONE A: LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Eccellenza Sud Umbertide (PG)

IL COMMENTO DI CLEMENTE CARLINO

PECCATO!!!! Veramente peccato, il campo più bello d’Italia, un’organizzazione perfetta, un fine settimana dal tempo meraviglioso…. a rovinare tutto un Tevere umbro dalle acque torbide, praticamente limacciose, che altro non fa che alimentare i soliti sospetti, soprattutto da parte dei pescatori agonisti dell’intera carovana del eccellenza sud girone A.

Ora per carità può capitare che un temporale estivo possa variare la velatura delle acque di un fiume di carattere torrentizio, come può essere il Tevere a Umbertide, ma la cosa che lascia perplessi è che negli ultimi dieci anni ogni volta si sceglie questo campo, ci si ritrova davanti allo stesso identico problema ACQUA NERA!!

E se le altre volte si poteva dare la colpa a qualche temporale estivo capitato a ridosso del Sabato o della Domenica, questa volta si fa veramente fatica a capire, si è scelto Umbertide per dare a tutti i pescatori del Sud la possibilità di cimentarsi con una pesca relativamente nuova per i più, usando attrezzature leggere, lenze raffinate ami piccoli e finali sensibilissimi, ma se tutto questo ogni volta è vanificato dalle condizioni del fiume diventa veramente difficile prendere in considerazione il “ Biondo Tevere” in un ottica pianificatoria futura.

Allora con l’acqua in queste condizioni che fare? Ovviamente scervellarsi per cercare di portare qualche pesce nella nassa, quasi tutti hanno optato, per un impostazione unica, cioè velette da un grammo, appoggiatissimi a terra pasturando a bigattino incollato con qualche coppettata di canapa, mais e caster alternati; solo in pochi e specie nell’ultima zona a valle hanno optato per il bigattino fiondato sistematicamente a monte di un galleggio del 4×12 o 4×14 tenuto bloccato o talvolta fatto scorrere lentamente.

Risultato finale una pescata molto bassa caratterizzate da tanti pesci allamati ma troppo grossi per essere guadinati cosi si sono visti nei settori pescatori che con un solo pesce di taglia sopravanzano altri che magari ne hanno presi 5 o 6 …questa è la pesca bisogna accettarla .

Vincono con grande merito i ragazzi della Lenza Club Avellino del bravissimo Eugenio Del Gaudio, del rodato Felice Marra e degli emergenti Manlio Manzo e Gabriele Russo con 11 penalità, secondi i ragazzi di Brezza degli strepitosi fratelli Gennaro e Maurizio Conte, coadiuvati da Vincenzo Gentile che fresco della vittoria del rendimento individuale del eccellenza 2011 continua imperterrito nella sua scia di successi e dallo sfortunato Costanzo Della Rocca colpito da un terribile lutto famigliare comunicatogli la mattina al raduno.

Costanzo ha deciso di gareggiare lo stesso e a lui e alla sua famiglia vanno le sentite condoglianze di tutto il popolo di Match Fishing, un ringraziamento sentito al giudice di Gara l’ottimo Paolo Grasselli e ai ragazzi del Cormorano (società organizzatrice) per aver decretato un minuto di raccoglimento prima dell’inizia della gara consentendo un abbraccio virtuale a Costanzo e ai suoi cari.

Terzi classificati San Marzano del capitano Gaetano Schiavone degli eterni Gaetano De Vito e Biagio Coppola e del ritrovato Roberto Della Corte (questa volta in ottima salute).

Voglio assolutamente porre in evidenza la grande signorilità di un “ vecchio “ pescatore, parliamo di Franchetto Pisapia che nonostante la sua squadra per problemi familiari accusasse tre assenze ha deciso di mettersi in auto da solo, facendo un viaggio da Battipaglia a Umbertide (più di 1000 km andata e ritorno km) per onorare il campionato e il nostro sport.

Sorprendente l’assenza del Fishing Club di Apricena al momento non conosciamo quali siamo i motivi della loro defezione speriamo non si tratti di gravi problemi il nostro movimento ha bisogno di tutte le squadre specie quelle pugliesi.

Lascio la parola a qualche protagonista cercando di dare voce a tutti quelli che hanno bisogno di esternare qualcosa anche a rischio di andare incontro a polemiche assolutamente sterili.

Nunzio Baldi Sele Battipaglia

Invece di scrivere sempre scemenze perchè non scrivi che questa gara è da annullare, non ci sono le condizioni per affrontare tre ore di pesca, l’acqua è nera e non si prende nulla, in questo modo la regolarità della gara è altamente pregiudicata e chi ha toppato in una gara senza potersi difendersi rischia di trovarsi fuori dai giochi, vorrei che qualcuno mi spiegasse per quale motivo ogni volta si viene da queste parti il fiume è torbido, è successo praticamente sempre possibile che siano sempre fatalità imputate al cattivo tempo? Sono 5 giorni che il tempo è bello qui dicono che di solito il fiume si aggiusta dopo 24 ore da un temporale. Ritengo davvero una beffa dover costringere tutti a venire qui a pescare per poi trovare queste condizioni …cosi ci si stanca davvero.

Eugenio Del Gaudio Lenza Club Avellino

Se penso che nel 2008 eravamo a fare il promozionale e oggi vinciamo una gara di Eccellenza in un fiume prestigioso come questo, mi si riempie il cuore di soddisfazione. Con Felice Marra si era deciso di impostare la gara pescando con vele fermi sul fondo pasturando a incollato a mano evitando la coppetta, secondo noi il rumore della palla di bigattino in acqua poteva rappresentare un motivo di attrazione per i pesci, che dire abbiamo avuto ragione ed abbiamo chiuso la gara con 11 sole penalità. Sono molto soddisfatto questa squadra è il frutto del mio lavoro sia organizzativo che economico ed i sacrifici hanno iniziato a dare i suoi frutti. Il campo gara è favoloso, non ci ero mai stato, ma devo dire che al di la dell’acqua torbida questo è un posto che va visitato e tutti quelli che fanno gare ad un certo livello devono passarci. Non oso immaginare se avessimo avuto l’acqua limpida quanti pescioni avremmo preso devo dire che al di là del risultato lusinghiero né è valsa veramente la pena, calorosa anche l’accoglienza della gente del posto e degli organizzatori sono stati veramente gentili. Grazie.

Francesco Sorrentino Lenza Club Brezza

Ero entusiasta di gareggiare in questo posto che ritengo unico nel suo genere, oggi la pesca agonistica in campo nazionale o la fai a breme nei canali del Nord con l’utilizzo di terre, fouilles e ver de vase o a carpe e carassi nei nostri invasi al Sud, Umbertide ti offre una pescata unica, devi prendere pesci enormi con attrezzature sensibili e questo rappresenta una vera goduria. Ovviamente la sfortuna di trovare l’acqua torbida per l’ennesima volta ci molto condizionato, variando di netto la nostra impostazione di pesca, anche se tutto sommato avevamo individuato una discreta impostazione iniziale, con qualche variante come è successo nella quarta zona dove agivate tu e Maurizio Conte. Ho attaccato sei o sette pesci che non sono riuscito a guadinare, forse si dovevano irrobustire un tantino le attrezzature infatti in molti casi bastava un pesce di taglia per farti scalare posizioni importanti.

Fierro Palmiro Fishing Club Pontecagnano

Sinceramente mi avevano detto che questo era un bel posto, ma non immaginavo a questo livello, le condizioni del fiume hanno veramente pregiudicato soprattutto le giornate di prova ed eravamo molto delusi, poi in gara specie verso la fine ho avuto la sensazione che l’acqua tendesse a schiarirsi e le abboccate sono aumentate sensibilmente, agivo in quarta zona ed ero il picchetto terminale, ho stentato all’inizio poi mi sono alleggerito ho tolto un po di fondo e facevo passare la lenza trattenendola leggermente ho visto tantissime mangiate forse se mi accorgevo prima riuscivo a recuperare anche la prima posizione ho fatto un buon terzo e mi sento molto soddisfatto è stata veramente una bella gara.

Edy Catapano Il Cavedano San Prisco

Avevamo fatto un impostazione di gara unica preferendo la pesca ben appoggiati praticamente fisso, anche perchè nei giorni di prova questa tecnica aveva dato i suoi buoni frutti, in gara è stato tutto diverso. E’ vero ho preso due grossi pesci che non sono riuscito a vedere, ma è stato veramente troppo poco, avrei dovuto seguire il tuo modo di pescare ti vedevo fiondare in modo copioso e con una certa assiduità e ti ho anche visto alle prese con pesci enormi, slamare quella carpa ad un cm dal guadino dal guadino anche da avversario è stato un vero dolore, ma sappiamo perfettamente che queste sono cose che possono capitare. Il posto lo conoscevo è unico nel suo genere, ci lascia il dubbio il fatto che ogni volta che ci capitiamo non possiamo mai avere la possibilità di pescare con l’acqua limpida, sembra veramente una maledizione ci piacerebbe conoscere per una volta quali siano le ragioni per cui il fiume debba presentarsi torbido anche dopo diversi giorni da un temporale, se poi ci è stato detto che a qualche chilometro a monte l’acqua era cristallina il mistero si infittisce.

Tra una scemenza e l’altra da Caserta per Match Fishing Clemente Carlino

Intervista di Alessandro Scarponi

Ciao Clemente ho visto le classifiche e ho notato il tuo piazzamento un 5° di settore senza arte ne parte, ma qui ti voglio rassicurare è difficile arrivare se non si conosce bene il posto e se non si ha anche un pizzico di fortuna..
Ciao Alessandro, se devo essere sincero, ancora non ho smaltito la delusione accumulata al termine della gara, dove la vittoria di settore ce l’avevo in mano ma purtroppo me la sonmo fatta sfuggire.

Ma dai raccontaci, come è andata?
Guarda è vero ciò che dici, qui per arrivare bisogna pescarci molte ore e noi del sud senza i preziosi suggerimenti che un pò tutti abbiamo avuto sarebbe stao difficile andare a colpo sicuro. Infatti come hai poturo vedere al sabato durante le prove in tanti dopo alcune ore di prova non erano ancora riusciti a prendere un pesce. Ma poi come abbiamo visto, anche grazie ai tuoi consigli, è bastato cambiare qualcosa per far girare le cose.
Personalmente durante la gara ho agganciato pesci importanti, compreso un agrossa carpa di alcuni chili che alla fine mi ha pure rotto la canna, ma purtroppo li ho persi tutti e così mi sono dovuto accontentare di qualche cavedanello che mi hanno dato un quinto di settore, peccato!

Guarda Clemente qui è sempre così, a parte la partenza che la si può fare con terminali e ami un pò più grossi, il resto della gara si deve fare con terminali finissimi e ami del 24 altrimenti “ciccia”..
Ah me ne sono magari accorto, la mia pescata è stata perfetta, fiondata di bigattini a scodellino pieno e lancio lungo con lenza fatta su almeno 5 pezzi di canna, insomma ho capito che i furbi cavedani durante la gara tendono a rimanere alla larga dalla zona pasturata e solo qualcuno di tanto in tanto prende coraggio avvicinandosi per succhiare qualche bigattino per poi tornare al largo in zona sicura ed è la che dovevamo fargli trovare la nostra esca.

Beh comunque mi pare che la vostra squadra di giovani sia lanciata verso un campionato di vertice, bravura p spregiudicatezza giovanile?
Guarda Alessandro, la squadra B del Brezza è giovane è vero ma ci sono componenti con una buona esperienza come Maurizio Conte che gareggia nel Club Azzurro giovani under 23 e sono certo, anche grazie ai  miei consigli, che questa squadra se saprà stare umile e dedicarsi con tanta passione all’agonismo, potrà crescere ancora e giocare un ruolo da protagonista per diversi anni in futuro.

Ma credo proprio che sarà così Clemente perchè da quello che ho potuto osservare sabato mattina il bagaglio tecnico dei garisti del sud non ha nulla da invidiare a quelli del nord. Anzi devo dire per certi versi di essere rimasto molto sorperso per avere trovato gente altamente equipaggiata..

Si devo dire infatti che negli ultimi anni l’agonismo del sud è cresciuto di molto e non ha nulla da inviadire al nord, no anzi al nord per la verità invidiamo l’abbondanza dei campi di gara, fiumi e canali che sono vere palestre di pesca per tutti ma in particolare ai giovani. Mi chiedo cosa sarebbe stato l’agonismo al nord senza posti come il Mincio, il Brian, Ostellato, il Lama, il Fissero etc  Noi abbiamo molte difficoltà per quanto riguarda i campi gara e se vogliamo avvicinarsi agli agonisti del nord dobbiamo spostarci in altri campi. Per quanto riguarda l’attrrezzatura le aziende ormai sponsorizzano quasi tutte le società e così è più facile stare al passo con i tempi in fatto di novità.

Certo che di passione dentro ne avete tanta per affrontare centinaia di chilomentri per fare una sola gara alla cieca oltretutto..

La passione ci divora, se avessimo certi campi gara non avremmo nulla da invidiare a molti agonisti del nord, purtroppo noi le breme da pescare con fouillis e ver de vase non le abbiamo e così…

Va be dai comunque rimane sempre una bella esperienza, non trovi?

ah certo che si, passare una domenica qui sulle rive di questo fiume, la cui generosità la leggiamo sempre sul nostro sito Match Fishing, è favoloso da starci giornate intere. Peccato per l’acqua sporca proprio nel giorno della gara.

Bene Clemente allora ci vedremo la prossima volta su qualche campo di gara o quando vengo a Capua ti vengo a trovare al lago le Due Isole per un saluto.

Ok Alessandro alloea spero di trovarti presto.

CLEMENTE CARLINO TENTA I GROSSI CAVEDANI SULLA FIONADATA

MAURIZIO CONTE UNA PROMESSA DELL’AGONISMO CASERTANO ..CHE SIA L’EREDE DI CARLINO?

 

 

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