SERIE B 5: SALTO E CELLETTI PER IL REGIONALE LAZIO

Il Regionale B5 con i suoi due gironi prosegue il suo cammino verso il traguardo delle 4 prove che rappresentano il primo traguardo stagionale, determinando chi potrà accedere alle finali di play-off e chi dovrà sudarsi la permanenza nel trofeo.

Il calendario prevedeva l’inversione dei campi rispetto alla gara precedente, quindi il girone B al Salto e il girone A in quel di Celletti.

La gara del Salto si è disputata in due giorni nelle zone di Fiumata e Campo Nuovo, regalando due giorni di pesca tutto sommato abbastanza divertenti in quasi tutti i settori ed in molti picchetti.

Il famigerato roccione di Fiumata con i suoi 3, 4 picchetti storicamente vincenti è stato saltato, staccando i due settori A e B e picchettando un tratto a monte che fino a due giorni prima era quasi impraticabile per vie delle erbe alte.

IL REGIONALE Questa scelta ha restituito alla sorte 4 terminali per zona, una decisione che ha sollevato qualche perplessità ma, per dovere di cronaca, mi preme dire che alla fine le bandiere non sempre sono risultate determinanti. La pesca all’inglese è stata dominante in quasi tutti i settori; con waggler fisso a Fiumata, dove l’acqua non supera i 4,00 mt., e scorrevole al Campo Nuovo, che ha picchetti dove si superano i 7,00 mt di fondo.

Quasi tutti alla ricerca di gardon di taglia intorno ai 100 gr. a Fumata e con esemplari più belli a Campo Nuovo.

Sporadici i cavedani di taglia in entrambe le zone, che però hanno regalato a Simeoni dei Piragna Anagni e Lorenzi della Dama Romana lo spunto giusto per vincere i propri settori coronando una superba pescata. La canna fissa, alla ricerca di avole e persici sole, è stata l’arma usata per il buon piazzamento solo per i terminali dei vari settori specie quello A in quel di Fiumata.

Alla fine, la conoscenza del posto e delle sfumature legate alla pesca di un bellissimo pesce come il gardon, furbo, lunatico e simile al cavedano per certi versi, ha garantito ai bravi garisti dell’Amo d’Oro Colmic di Rieti la vittoria con un perentorio 8.

Seguono sul podio con 11 penalità i Piragna Anagni di Frosinone, mentre, Lo Svasso Colmic di Roma con 12 chiude il podio.

La classifica del girone vede in testa la Lenza Jolly Tubertini che ha replicato l’ottima prova del Celletti e che, con 28,5 penalità, precede gli ottimi Piragna Anagni di due lunghezze. Da 36 a 40 un gruppone con dentro le formazioni più esperte che cercano di inseguire la meta dei paly-off.

Il girone A è andato di scena a Celletti che, seppur con qualche lieve miglioramento in alcuni settori ha regalato una pescosità molto scarsa. Una solo carpa portata al guadino, anche se in osservanza al regolamento particolare della gara valeva comunque 1,300 kg., ha significato il piazzamento in quasi tutti i settori o la vittoria nelle zone meno pescose 1° e 4°.
La prova viene vinta dall’APS Grotte di Castro di Morgantini e soci che con 11 penalità regola di una lunghezza il Team Blu Marlin del presidente Cerrone, chiude il podio con 14 penalità il Cavedano Genzano della campionessa del mondo Franca Tagliaferri. Proprio la sua squadra guida il girone davanti alla Lenza Nepesina del mio amico Bernardini e la squadra B del Team Blu Marlin.

Da Roma per Match Fishing, Andrea Romanelli

 

Ferrante

Fiumata

Fiumata

Fiumata settore A

Fiumata Settore A1

Maligno

Romanelli

Sankowsky

Sankowsky Persici.

Simeoni

Simeoni cavedano

Simiotti

Spalletti

Spalletti Gardon

tappo

 

 

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